Confcooperative - Bilancio di SostenibilitÀ 2022

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Giovani Imprenditori di Confcooperative

L’attività dei Giovani Imprenditori si è focalizzata sulla promozione e lo sviluppo del modello cooperativo tra le giovani generazioni. Dopo un anno e mezzo di pandemia sono ripartite le attività in presenza, tra cui diverse iniziative promosse dai giovani cooperatori, caratterizzate dal filo conduttore Anno europeo dei giovani” proposto dalla Commissione Europea al fine di sensibilizzare le istituzioni sulla situazione della condizione giovanile in Europa.

A livello organizzativo, è stata avviata la ri-costituzione del gruppo Giovani Imprenditori di Sicilia e Campania ed il consolidamento del gruppo della Liguria.


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Attualmente i gruppi regionali attivi sono 13 e svolgono diffusamente attività formativa, di divulgazione e promozione nelle scuole, grazie al dialogo e all’interazione con le istituzioni e la società civile.

7 gruppi regionali dei Giovani Imprenditori agiscono in sinergia con la Commissione Dirigenti Cooperatrici.

Le Commissioni Nazionali hanno svolto una significativa attività, sui fronti della formazione, della comunicazione e dello sviluppo.

In particolare:

  • la Commissione Formazione ha organizzato due cantieri in collaborazione con ICN a supporto dei processi di empowerment cooperativo finalizzati alla formazione di circa 60 giovani imprenditori;
  • la Commissione Sviluppo ha promosso un viaggio di studio a Bruxelles di 30 giovani Imprenditori per offrirgli l’opportunità di incontrare la rappresentanza cooperativa europea e le istituzioni comunitarie;
  • la Commissione Comunicazione ha curato un piano di comunicazione integrato che prevede Newsletter, sito web, social, storytelling.

Determinanti ai fini della promozione cooperativa la partecipazione attiva al Festival Nazionale dell’Economia Civile, alle Giornate di Bertinoro, l’attività nell’ambito del Consiglio Nazionale Giovani, il dialogo costante con i Giovani Soci del Credito Cooperativo con cui si cerca una convergenza significativa sulla promozione di nuova impresa cooperativa giovanile.

È stata inoltre organizzata l’Academy estiva dei giovani dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, che si è tenuta a Potenza dal 14 al 16 luglio, incentrata sui temi della sostenibilità, delle aree interne e dell’economia circolare.

“Oltre”, l’Assemblea nazionale dei Giovani Imprenditori ha registrato la partecipazione di 100 delegati, provenienti da tutta Italia, in rappresentanza di 17 regioni, attivi in tutti i settori dell’economia cooperativa. È stato lanciato un hackathon cooperativo ‘In-Oltre con Coop-Hack’, un modello replicabile dai territori.

Il modello Coop-Hack ha la finalità di abilitare l’incontro e lo scambio tra cooperazione giovanile e cooperazione strutturata, in un’ottica di open innovation e di promozione cooperativa.

Workers Buyout (WBO)

Lo strumento WBO di risoluzione di crisi aziendali ha continuato a destare grande interesse anche nel 2022, sia a livello legislativo che mediatico, in considerazione del manifestarsi di nuove crisi aziendali dovute alle conseguenze dell’epidemia Covid 19, al nuovo scenario di guerra Russia/Ucraina - con i conseguenti rincari dei costi energetici - e all’altalenante andamento dei costi delle materie prime in generale. Questi fattori hanno indebolito e messo in difficoltà alcuni WBO nati in seno a Confcooperative; si tratta, principalmente, degli ultimi WBO costituiti e quelli dotati di poca esperienza e managerialità.


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Da qui la necessità di accompagnamento imprenditoriale che è stato effettuato con i Temporary manager cooperativi per affiancare gli amministratori che si sono trovati in difficoltà. Un Ufficio dedicato di Confcooperative Romagna segue l’attività di messa a sistema dei diversi attori pubblici e privati coinvolti e l’assistenza specifica, realizzata da Temporary manager, oltre a fornire assistenza societaria a tutti i WBO in fase di costituzione.

 

Fondosviluppo e CFI hanno operato importanti interventi a sostegno di tali operazioni, una volta valutate le concrete possibilità di recupero delle relative attività. Sui WBO è collaudata la sinergia tra Fondosviluppo ed il CFI in termini di istruttoria congiunta, sostegno finanziario in partnership e monitoraggio.

CFI è divenuta l’unica società che gestisce i fondi della Legge Marcora, la cui mission storica era proprio quella del sostegno delle esperienze di WBO; la presenza nei suoi Organi di rappresentanti del MISE ha facilitato ed agevolato l’implementazione della strumentazione finanziaria gestita da CFI a favore delle cooperative.  

Fondosviluppo nel 2014 - 2022 ha maturato un’importante esperienza in tema di partecipazione e sostegno ad operazioni di WBO. Complessivamente ha finanziato autonomamente e in sinergia con CFI - 22 esperienze di WBO attive in svariati comparti produttivi e di servizi, per un’occupazione di 449 addetti in prevalenza soci e un impegno finanziario complessivo di circa 2,4 milioni di euro. Questa operatività è stata possibile grazie anche ad una Call lanciata dal Fondo per il sostegno finanziario e l’accompagnamento consulenziale di iniziative di WBO, a fronte della quale è stato stanziato ed esaurito un plafond di 1 milione di euro.

CFI ha sostenuto nel periodo 2011-2022, 94 progetti di WBO per un’occupazione stimata in circa 2.278. Alcune di queste imprese sono state oggetto di più interventi finanziari anche a fronte dell’avvio dell’operatività dei finanziamenti agevolati della “Nuova Marcora”.  Relativamente al 2022, CFI ha sostenuto 4 nuove iniziative, per un’occupazione stimata di 61 addetti.

Il nostro Sistema territoriale, nel periodo 2011-2022, ma soprattutto negli anni passati, ha autonomamente accompagnato e sostenuto 33 operazioni di WBO, per un’occupazione stimata in 442 addetti.  Si tratta, in genere, di operazioni relative a dimensioni più contenute, le cui risorse sono state reperite da banche locali.

Dal 2020, le iniziative più rilevanti intercettate dal nostro Sistema territoriale sono state indirizzate ai possibili interventi di Fondosviluppo/CFI.

Promozione cooperativa

I dati ed i trend degli ultimi anni mostrano che occorre affrontare con vigore la sfida della promozione cooperativa per dare concretezza all’essere “movimento cooperativo” e non solo associazione di categoria: cioè fornire risposte a nuovi bisogni o nuove risposte a bisogni storici; interloquire sul futuro del Paese con le istituzioni di ogni livello; continuare a dare un valore di contemporaneità e di efficacia alla forma cooperativa.


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Per questo, le Confcooperative territoriali possono usufruire di un insieme integrato di competenze, strumenti, approcci volti a rafforzare la capacità di promozione cooperativa attraverso un lavoro sinergico con il nazionale.

L'intento «generativo» è quello di rafforzare la capacità di interlocuzione e risposta dell'organizzazione a tutti i suoi livelli verso la società, le persone, i territori.

Sono 5 gli ambiti in cui si muove la promozione: workers buy-out, cooperazione di comunità, comunità energetiche in forma cooperativa, piattaforme digitali cooperative, marketing associativo, ai quali si aggiungono le cooperative artigiane (dopo il definitivo chiarimento sul regime fiscale e previdenziale con Circolare INPS n. 29 del 17 febbraio 2021) e la nuova cooperazione di abitanti.

Le azioni in corso sono:

  • un’attività di programmazione e monitoraggio della promozione territoriale, tramite i Piani di Sviluppo Regionale
  • lo sviluppo di alleanze, protocolli, partenariati
  • l’integrazione della legislazione
  • comunicazione esterna e presenza web
  • un percorso formativo per operatori di Confcooperative e Centri Servizi.

Cooperazione in Cammino

“Cooperazione in Cammino” è un progetto delle Federazioni Cultura Turismo Sport e FedagriPesca, finalizzato alla promozione di itinerari legati ai cammini italiani. Una proposta di turismo slow che permette di conoscere le ricchezze di territori meno noti.

Logo Cooperazione in Cammino

Dopo un lavoro di mappatura che ha sovrapposto le tappe di 44 cammini con la presenza di cooperative culturali, turistiche, vitivinicole e di produzione di prodotti tipici del territorio, si è proceduto ad una selezione di tre cammini, la Via Romea Germanica, la Via Matildica del Volto Santo e la Magna Via Francigena divenuti casi pilota.

La costruzione del prodotto turistico dei cammini cooperativi è avvenuta mettendo in rete le cooperative di differenti settori per la creazione di un prodotto integrato che tenesse conto delle specificità cooperative da un lato e della richiesta di questo particolare segmento di mercato, dall’altro. Le diverse proposte sono state inserite nel catalogo di turismo cooperativo del Centro Turistico Cooperativo (CTC).

Nell’anno, l’offerta cooperativa si è arricchita di un’ulteriore proposta relativa al Cammino di Santa Rosalia, lungo i luoghi di eremitaggio della Santa, il cui culto affonda le radici nel periodo precedente all’epidemia di peste in Sicilia. È stata utilizzata in questo caso l’animazione territoriale, puntando sulle figure dei narratori di comunità. È stato costruito un itinerario per un totale di 187 chilometri che, connettendo l’Eremo della Quisquina con il Santuario di Santa Rosalia, sul Monte Pellegrino a Palermo, attraversa 15 comuni e 4 riserve naturali. La cooperativa Korai, artefice della creazione della proposta turistica, ha altresì costituito un piccolo tour operator per la commercializzazione dell’offerta.

In Piemonte, il CTC ha creato un vademecum dei siti legati al Cammino di San Michele, nell’ambito della più ampia rete associativa europea dell’itinerario. Il vademecum spazia dall’analisi dell'infrastrutturazione del sentiero, ai servizi a supporto del viandante, alla rilevazione qualitativa e quantitativa di coloro che percorrono il cammino e verrà completato entro la fine del 2023.

Partecipazione associativa


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Gli organi confederali sono così composti:

  • 99 consiglieri + sei rappresentanti della Commissione Donne e del Gruppo Giovani (invitate permanenti)
  • 5 componenti il Collegio revisori dei conti
  • 11 componenti Collegio probiviri
  • 5 Vicepresidenti
  • un Direttore generale (donna)

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