Confcooperative - Bilancio di SostenibilitÀ 2023

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L’attività legislativa per le cooperative


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Principali attività politico-sindacali e risultati 2023

 

Obiettivi

Monitorare la principale novità di politica economica nel nostro paese al fine di orientare le scelte politiche e amministrative sottese, diffondendo le misure tra le cooperative

Attività e risultati

Seguire l’attuazione del PNRR dal lato delle politiche, delle iniziative legislative, delle proposte fatte a livello governativo, nonché nel monitoraggio dell’attuazione e delle progettualità anche attraverso attività formative dedicate e analisi dei dati ad hoc

 

Obiettivi

Coordinare la Partecipazione di Confcooperative in relazione alle iniziative della Missione 4 componente 2 del PNRR

Attività e risultati

Incontri con i Rettori,partecipazione diretta agli incontri di presentazione e organizzazione dei tre Partenariati estesi cui Confcooperative aderisce (Onfoods, Age It, Changes)

 

Obiettivi

Rappresentare esigenze e caratteristiche del movimento cooperativo, in riferimento alla valorizzazione del Made in Italy in Italia e all’estero

Attività e risultati

Partecipazione ad indagine conoscitivapromossa dalla Commissione attività produttive il 6 febbraio 2023 e audizione in relazione al provvedimento DDL Made in Italy (n. 1341), il 17 Ottobre 2023

 

Obiettivi

Monitorare la spesa dei principali fondi europei dedicati alla coesione, disseminare le opportunità attraverso eventi formativi. Approfondire e interloquire con il legislatore in materia di coesione

Attività e risultati

Partecipazione ai Comitati di sorveglianza dei programmi: Capacità per la Coesione, Metro Plus, Competitività, Giovani Donne e Lavoro. Predisposizione nota in relazione al DL SUD, 134 convertito con L. 162

 

Obiettivi

Rappresentare caratteristiche e esigenze delle cooperative in ambito di start-up innovative

Attività e risultati

Audizione in Commissione Attività produttive Atto Camera 107 (Proposte alcune soluzioni per incentivare attraverso il fisco la capitalizzazione delle imprese cooperative da parte delle persone fisiche e giuridiche, agevolando così la crescita e gli investimenti nel settore)

 

Obiettivi

Presidiare e monitorare una importante riforma istituzionale

Attività e risultati

Audizione nelle commissioni riunite del DDL Calderoli il 25 Maggio 2023 (Presentati emendamenti al disegno di legge Calderoli, approvati quelli su: tipologia legislativa da adottare per individuazione LEP (da dpcm a decreto legislativa), valutazione delle materie delegabili da parte del Governo e maggiore parlamentarizzazione del processo decisionale), incontro con prof. Viesti e prof. Giovanardi.

 

Obiettivi

Interpretazione della legge n. 118 del 2022 (legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021) volta a migliorare la qualità e l’efficienza dei pubblici servizi lo snellimento delle procedure, nonché la riduzione degli ostacoli normativi e amministrativi per l’attività economica

Attività e risultati

Audizione presso il Senato e deposito di documentazione. Presentazione di una interpellanza al Ministro della Salute relativa all’interpretazione della legge n. 118 del 2022 in tema di procedure competitive a «evidenza pubblica» per l’individuazione delle strutture private accreditate con cui stipulare gli accordi contrattuali con il servizio sanitario

 

Obiettivi

Estensione all’esercizio in corso al 31 dicembre 2023

Attività e risultati

Approvato emendamento alla conversione del DL 198/2022 (Milleproroghe)

 

Obiettivi

Estensione della sterilizzazione degli obblighi civilistici derivanti dalle perdite all’esercizio in corso al 31 dicembre 2022

Attività e risultati

Approvato emendamento alla conversione del DL 198/2022 (Milleproroghe)

 

Obiettivi

Proroga modalità svolgimento eccezionali ex art. 106, D.L. n. 18/2020, al 31 luglio 2023

Attività e risultati

Approvato emendamento alla conversione del DL 198/2022 (Milleproroghe)

 

 

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Difesa del lavoro dignitoso


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Principali attività politico-sindacali e risultati 2023

 

Obiettivi

Chiarimento circa l’accesso ai fondi ministeriali anche per il 2023 alle amministrazioni che l’hanno già utilizzato nel corso del 2022

Attività e risultati

Approvato emendamento ATTUAZIONE PNRR 3 - Legge 21 aprile 2023, n. 41, conversione del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13

 

Obiettivi

Revisione prezzi obbligatoria del contratto (anche per rinnovo del CCNL)

Attività e risultati

Parziale accoglimento delle proposte di Confcooperative in sede di approvazione del nuovo Codice dei contratti (D. L. vo 36/2023)

 

Obiettivi

Conferma dell’obbligatorietà della clausola di revisione prezzi (anche per rinnovo del CCNL)

Attività e risultati

Parziale accoglimento dell’interpretazione di Confcooperative in ANAC, Delibera n. 309/2023 (Bando tipo n. 1/2023)

 

Obiettivi

Conferma della disciplina presente nel codice abrogato e nuovi chiarimenti

Attività e risultati

Parziale accoglimento delle proposte di Confcooperative in sede di approvazione del nuovo Codice dei contratti (D. L. vo 36/2023)

 

Obiettivi

Ripristino del tetto del 30% al peso del prezzo per gli appalti ad alta intensità di manodopera

Attività e risultati

Approvato emendamento in sede di approvazione del nuovo Codice dei contratti (D. L. vo 36/2023)

 

Obiettivi

Proposte e chiarimenti in materia di principio di rotazione, concessioni di servizi sociali

Attività e risultati

Approvato emendamento in sede di approvazione del nuovo Codice dei contratti (D. L. vo 36/2023

 

Obiettivi

Tutela del pluralismo contrattuale, della libertà sindacale e contrasto al dumping contrattuale

Attività e risultati

Parziale accoglimento dell’interpretazione di Confcooperative in ANAC, Delibera n. 309/2023 (Bando tipo n. 1/2023)

 

Obiettivi

Recepimento dell’interpretazione di Confcooperative sull’obbligo di indicazione delle consorziate e requisiti

Attività e risultati

Accolta interpretazione di Alleanza in ANAC, Delibera n. 309/2023 (Bando tipo n. 1/2023) (ribadito l’obbligo di indicare le consorziate per le quali il consorzio partecipa alla procedura e la possibilità del cumulo dei requisiti delle consorziate in capo al consorzio; quanto al concetto di “mezzi” si precisa che il termine va inteso nel senso comprensivo delle attrezzature, dei mezzi d’opera e dell’organico medio annuo)

 

Obiettivi

Requisiti relativi alle certificazioni delle consorziate in capo al consorzio

Attività e risultati

Recepita interpretazione di Alleanza in ANAC, Delibera n. 309/2023 (Bando tipo n. 1/2023) (le precisazioni contenute con riguardo alle modalità di dimostrazione del requisito della certificazione di qualità ai fini della riduzione della garanzia provvisoria hanno validità generale per il caso in cui si richiedano attestazioni o certificazioni in base a leggi speciali)

 

Obiettivi

Rigore dei controlli ed eliminazione delle disparità di trattamento tra cooperative e altre forme

Attività e risultati

Approvazione dei verbali (D. Ministro del Lavoro 14/2/2023) sulla base delle indicazioni di Confcooperative e in sintonia con i principi degli “opportuni controlli” sulle cooperative

 

Obiettivi

Affermazione del principio di deducibilità dei ristorni a prescindere dal trattamento contabile

Attività e risultati

Accoglimento interpretazione proposta (Consulenza giuridica Agenzia delle Entrate n. 956–37/2022 del 29 settembre 2023)

 

 

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L'impegno di Confcooperative in Europa


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Principali attività politico-sindacali e risultati 2023

 

(presentata il 13 giugno 2023 dalla Commissione Europea)

Obiettivi

Garantire che il Consiglio dell’UE confermi e rafforzi con questa iniziativa di indirizzo politico il favor verso le cooperative e le imprese dell’economia sociale, contribuendo alla creazione e/o al consolidamento di condizioni di sviluppo in tutti gli Stati membri

Attività e risultati

Il 9 ottobre il Consiglio (EPSCO) ha adottato il testo di compromesso come raccomandazione. Gli Stati membri dovranno adottare o aggiornare le loro strategie nazionali per l'economia sociale entro 24 mesi e riferire alla Commissione i progressi compiuti entro i quattro anni successivi.
Si tratta quindi di un impegno concreto che i governi hanno assunto e che dovranno periodicamente «rendicontare» alla Commissione Europea concentrandosi in particolare su:
• promozione dell'accesso al mercato del lavoro e dell'inclusione sociale attraverso l'economia sociale" le competenze, l'innovazione sociale, lo sviluppo economico sostenibile e la coesione territoriale.
• Sviluppo di quadri abilitanti per l'economia sociale e in particolare per quanto concerne l'accesso ai finanziamenti pubblici e privati, l'accesso al mercato e agli appalti pubblici, gli aiuti sociali, la tassazione, la misurazione e la gestione dell'impatto sociale, la visibilità e il riconoscimento dell’economia sociale.

 

Obiettivi

Le attività di rappresentanza istituzionale sul fronte internazionale sono proseguite nei vari ambiti di competenza al fine di promuovere il movimento cooperativo italiano contribuendo a diffondere le peculiarità delle nostre cooperative tramite svariate iniziative e progetti, tra questi segnaliamo la partecipazione attiva ai Gruppi di lavoro  del G7 C7 2024 svoltosi sotto la Presidenza Italiana.

Attività e risultati

Diffusione e promozione del modello cooperativo italiano

(presentata il 12 Settembre 2023 dalla Commissione Europea)


La proposta mira a sviluppare un'unica normativa europea per la tassazione delle società e basata sui profili fondamentali di una base imponibile comune, da un lato, e sulla ripartizione dei profitti tra gli Stati membri tramite una "ripartizione formulativa", dall'altro;
Gli altri principali obiettivi sono

• Rendere il mercato interno più competitivo;
• Incoraggiare gli investimenti in tutta l’UE;
• Ridurre i costi di compliance a favore delle imprese e soprattutto delle PMI.

Obiettivi

Pur trattandosi di una misura che si applicherebbe ad un numero limitato di imprese cooperative (con attività in diversi Stati membri e fatturato superiore ai 750 milioni di euro), è importante ribadire la specificità del trattamento fiscale per gli istituti delle riserve indivisibili e del ristorno e garantire più in generale coerenza con il sostegno che l’Unione Europea ha promosso in questa legislatura verso alle imprese dell’economia sociale, anche attraverso l’esplicito richiamo ad una tassazione di favore

Attività e risultati

Dossier all’inizio del percorso legislativo e reso molto complicato dall’esigenza di ottenere un consenso unanime all’interno del Consiglio UE in una materia – quella della tassazione – nella quale persiste forte reticenza da parte di alcuni Stati membri a forme di coordinamento.

Sebbene nel testo, diversamente da quanto era avvenuto per le proposte elaborate dalla Commissione Europea nel 2011 e 2016, non vengano più esplicitamente richiamate tra le «voci non deducibili» riserve indivisibili e ristorno, l’allegato del regolamento indica chiaramente che la norma si applicherà anche alle imprese cooperative
Nelle prossime settimane saremo quindi chiamati ad agire su tre         fronti      principali:
- A livello nazionale per alimentare il contributo del nostro governo nei gruppi tecnici del Consiglio UE
- A livello comunitario su Parlamento Europeo e CESE che dovranno elaborare un loro parere

presentata il 9 Dicembre 2021 dalla Commissione Europea

• Garantire a tali lavoratori un corretto inquadramento occupazionale alla luce del loro effettivo rapporto instaurato con la piattaforma digitale;

• Garantire equità, trasparenza e responsabilità nella gestione algoritmica nel contesto del lavoro su piattaforma;

• Aumentare la trasparenza, la tracciabilità e la consapevolezza degli sviluppi del lavoro su piattaforma e migliorare l'applicazione delle norme applicabili per tutte le persone che lavorano attraverso piattaforma.

Obiettivi

Attivarsi affinché nel testo finale della direttiva siano mantenuti alcuni riferimenti al ruolo che le imprese cooperative potrebbero garantire in futuro a tutela dei lavoratori di piattaforma, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea in alcuni documenti di accompagnamento al testo legislativo

Più in generale, tre possono essere gli ambiti complessivi di questa sfida: a) l’evoluzione della cultura del dato verso una cultura mutualistica dello stesso, b) lo sviluppo di piattaforme digitali cooperative, nonché c) la definizione dei tratti e delle peculiarità di una nuova cultura imprenditoriale mutualistica.

Attività e risultati

-I negoziati interistituzionali sono in corso, con la presunzione giuridica di lavoro dipendente che rimane il principale elemento di controversia.
- Nel testo del Parlamento Europeo è stato inserito un esplicito riconoscimento al sistema cooperativo: «Le cooperative potrebbero quindi costituire uno strumento importante per l'organizzazione dal basso verso l'alto del lavoro su piattaforma e potrebbero incoraggiare la concorrenza tra le piattaforme. Gli Stati membri dovrebbero proteggere e promuovere le imprese cooperative e le piccole imprese con mezzi che mirino a salvaguardare l'occupazione e a garantire la loro capacità di sviluppo e crescita sostenibile».
- Sollecitiamo il Parlamento Europeo a difendere in sede di trilogo    il riferimento al modello cooperativo inserito nella posizione   approvata in sessione plenaria nello scorso mese di febbraio.

• Direttiva sull'efficienza energetica;
• Direttiva sulle energie rinnovabili;
• Riforma della struttura del mercato dell'elettricità dell’UE
• disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, della tutela dell'ambiente e dell'energia 2022;

Il pacchetto legislativo mira a rafforzare il ruolo degli autoconsumatori di energie rinnovabili e delle comunità di energie rinnovabili. I Paesi dell'UE dovrebbero quindi garantire che essi possano partecipare ai regimi di sostegno disponibili, a parità di condizioni con i grandi players.

Obiettivi

Si tratta da un lato di cogliere una ulteriore opportunità per rafforzare il ruolo delle comunità energetiche - sia di cittadini che di energie rinnovabili - nella legislazione europea e dall’altro di accompagnare l’azione del governo italiano al fine di ottenere il via libera del provvedimento nazionale di sostegno al vaglio della Commissione Europea per valutarne la compatibilità con la disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato

Attività e risultati

• Attivitá di lobbying verso le istituzioni europee • Incontri con funzionari della Commissione Europea;
• Dialogo con Eurodeputati;
• Contributo a consultazioni pubbliche;
• Coinvolgimento di diverse organizzazioni europee tra cui REScoop.

La direttiva sulle norme comuni per il mercato interno dell'elettricità ha incluso nuove norme che favoriscono la partecipazione attiva dei consumatori, individualmente o attraverso le comunità energetiche di cittadini, in tutti i mercati, sia generando, consumando, condividendo o vendendo elettricità, sia fornendo servizi di flessibilità attraverso la risposta alla domanda e lo stoccaggio. La direttiva mira a migliorare la diffusione delle comunità energetiche e a facilitare l'integrazione efficiente dei cittadini nel sistema elettrico, in qualità di partecipanti attivi.

La revisione della direttiva sulle energie rinnovabili mira a rafforzare il ruolo degli autoconsumatori di energie rinnovabili e delle comunità energetiche rinnovabili. I Paesi dell'UE devono quindi garantire che possano partecipare ai regimi di sostegno disponibili, su un piano di parità con i grandi players.

La Commissione ha approvato inoltre un regime di aiuti di Stato italiano per un importo di 5,7 miliardi di € nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza per sostenere le comunità energetiche rinnovabili e gli autoconsumatori; Il regime si compone di due misure di aiuto:
• una tariffa vantaggiosa sul quantitativo di energia elettrica consumato dagli autoconsumatori (clienti finali che generano energia elettrica da fonti rinnovabili per il proprio consumo) e dalle comunità energetiche rinnovabili, pagata su un periodo di 20 anni;
• una sovvenzione agli investimenti fino al 40 % dei costi ammissibili, per un bilancio totale di 2,2 miliardi di €, finanziata mediante il dispositivo per la ripresa e la resilienza.

La proposta mira sostanzialmente a  ridurre la generazione dei rifiuti da imballaggio, promuovere l’economia circolare per gli imballaggi, promuovere l’utilizzazione di contenuti riciclati negli imballaggi. 

L’impostazione della Commissione Europea risulta particolarmente punitiva per Paesi come l’Italia che hanno investito significativamente negli ultimi anni sul riciclo, ottenendo risultati molto importanti e che rischiano di essere vanificati

Obiettivi

• Correggere l’approccio generale con l’obiettivo di introdurre una sostanziale neutralità di strumenti (riciclo o riuso) laddove gli obiettivi ambientali siano raggiunti

• Intervenire in maniera più mirata sulle proposte che rischiano di penalizzare in particolare modo le imprese e le cooperative agroalimentari nel settore dell’ortofrutta fresca e trasformata, del latte e del vino e delle cooperative attive nell’Horeca

Attività e risultati

• Dossier molto problematico per il Sistema Italia nel suo complesso che ha visto la creazione di un ampio network nazionale di portatori di interesse attivarsi in modo coordinato a livello comunitario
• Partecipazioni ad audizioni presso il Parlamento italiano
• Evento ad hoc promosso al PE nel mese di maggio con le organizzazioni cooperative spagnole e francesi.

Importante risultato scaturito dalla plenaria del 22 novembre:
• I divieti sugli imballaggi monouso nell’ortofrutta fresca e del settore HORECA sono stati eliminati.
• Gli obblighi sul riuso per vino spumanti, latte e      succhi di frutta sono stati cancellati.

Fondamentale adesso confermare questi risultati dapprima nella posizione che il Consiglio UE dovrebbe adottare a dicembre e successivamente in sede di trilogo

·Obiettivo generale di ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci in UE del 50% entro il 2030.

·Tra i punti più delicati il divieto di utilizzo di fitosanitari nelle aree sensibili, molto diffuse in Italia

Obiettivi

Attivarsi affinché l’impianto generale della proposta venga profondamente rivisto in quanto non suffragato da adeguato supporto scientifico e privo di una adeguata valutazione di impatto

Attività e risultati

• Cooperazione agroalimentare italiana capofila sin dall’inizio nel sottolineare la non emendabilità della proposta
• Numerosi confronti a livello comunitario con rappresentanti della Commissione Europea, del PE e della rappresentanza italiana a Bruxelles
• Copa-Cogeca in prima linea in tutti i passaggi istituzionali dell’iter legislativo

• Risultato molto significativo con il rigetto del dossier nella plenaria di Strasburgo del 22 novembre 2023 e successiva richiesta alla Commissione Europea di ritirare la proposta.
• Necessario continuare a lavorare sul Consiglio UE per raggiungere obiettivo e posticipare al 2025 nuova proposta

Estensione a varie filiere del comparto agroalimentare dell’obbligo di contribuire alla riduzione delle emissioni industriali, tramite restrizioni allargate anche ad allevamenti di taglia medio-piccola

Obiettivi

Limitare la portata della proposta, innalzando le soglie dimensionali di applicazione ed evitare l’implementazione della «regola di aggregazione» che penalizzerebbe fortemente le imprese cooperative

Attività e risultati

·Principali risultati ottenuti: riconoscimento specificità comparto agroalimentare, esclusione dal campo di applicazione del settore delle carni bovine, innalzamento delle soglie per i settori avicolo e suinicolo, facoltà (e non obbligo) per gli Stati membri di applicare la cosiddetta «regola di aggregazione»

Obiettivi

Approvazione della nuova disciplina europea in materia di tutela delle indicazioni geografiche

Attività e risultati

Risultato in larga parte soddisfacente per uno strumento di grande rilevanza per la valorizzazione dei prodotti delle nostre cooperative

·Proposta della Commissione per identificare le sfide e le opportunità.

·Basata su un nuovo “Patto rurale”, che coinvolgerà gli attori a livello europeo, nazionale, regionale e locale, per sostenere gli obiettivi condivisi della Visione, promuovere la coesione economica, sociale e territoriale e rispondere alle aspirazioni comuni delle comunità rurali.

Obiettivi

• Ribadire la centralità del modello cooperativo nelle aree rurali, anche in vista della prossima riforma della Politica agricola comune che potrebbe mettere in discussione il sistema basato sugli aiuti diretti e attribuire maggiore centralità agli strumenti economici controllati dai produttori agricoli

Attività e risultati

• Attività incentrata sul contributo alle posizioni di Parlamento Europeo e Consiglio UE, svolta sia come movimento cooperativo italiano che tramite Copa-Cogeca
• Il Parlamento europeo ha adottato un testo che mette in risalto l’importanza strategica delle cooperative agricole nelle aree rurali, soprattutto per diversificare l’economia.
• Il Consiglio ha da poco approvato le sue conclusioni dove “riconosce l'importante ruolo delle cooperative in quanto contribuiscono alla sostenibilità ambientale, economica e sociale delle aree rurali, fornendo opportunità di lavoro e mantenendo le aree rurali vive e popolate”.

Obiettivi

Regolamentare la tracciabilità e l’etichettatura di alcuni prodotti come miele, succhi di frutta e di confetture

Attività e risultati

Risultato soddisfacente per il miele e accettabile per succhi di frutta