Confcooperative - Bilancio di SostenibilitÀ 2023

Governance

SDG 17: Partnership per gli obiettivi

Partecipazione associativa


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Gli organi confederali sono così composti:

  • 99 consiglieri + sei rappresentanti della Commissione Donne e del Gruppo Giovani (invitate permanenti)
  • 5 componenti il Collegio revisori dei conti
  • 11 componenti Collegio probiviri
  • 5 Vicepresidenti
  • un Direttore generale (donna)

SDG 17: Partnership per gli obiettivi

Giovani Imprenditori di Confcooperative

La promozione di nuova imprenditorialità cooperativa ed il ricambio generazionale rappresentano due fattori fondamentali per la crescita e lo sviluppo del movimento cooperativo in Italia.


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La rete dei Giovani Imprenditori di Confcooperative (composta da coloro che hanno partecipato ad attività formative, assemblee ed eventi a partire dal 2021) è composta da 317 cooperatrici e cooperatori che rappresentano tutti i settori dell’economia cooperativa. Di questi, il 43 % proviene dalle regioni del nord, il 24% dal centro ed il 33% da sud e isole. Per quanto riguarda la presenza di genere, le cooperatrici costituiscono il 43% della rete.
Dalle analisi del centro studi di Fondosviluppo emerge che l’incidenza di cooperative con in CDA un Presidente giovane sul totale delle cooperative italiane si attesta al 6,6%, mentre nelle Isole sale all’8,2% e al sud raggiunge il 9,3%.

Tra le 2800 cooperative censite con Presidente Giovane, 592 sono iscritte come attive nell’elenco delle aderenti a Confcooperative.

Il peso delle aderenti con Presidente giovane, sul totale delle cooperative italiane a guida giovanile, si attesta al 21,1%, mentre raggiunge il 49,3% nel Nord-Est.

Nel Mezzogiorno, invece, il peso di Confcooperative rispetto al totale delle cooperative a guida giovanile è più contenuto.

Nel complesso, lo stock di cooperative aderenti attive a guida giovanile sul totale delle aderenti attive si è ridotto dal 6,6% di fine 2019 al 4,9% di fine 2023.

Dall’analisi emergono evidenze che riflettono un percorso virtuoso della cooperazione con giovani al vertice: si segnala infatti un’incidenza più elevata di cooperative aderenti a guida giovanile nei comuni di aree interne, soprattutto in quelli periferici.

 

 

L’attività dei Giovani Imprenditori ha continuato ad essere centrale nella prospettiva di promozione e sviluppo del modello cooperativo tra le giovani generazioni. E’ stato un anno ricco di attività in presenza e di incontri. Sul fronte territoriale è stato diffuso il progetto CoopHack, un modello di Hackathon presentato durante l’assemblea dei Giovani Imprenditori del 2022. Un format replicabile che durante il 2023 è stato utilizzato con successo da molti gruppi territoriali.

Attività più significative svolte:

  • Un ciclo di lezioni intitolato “Programmazione Europea ed opportunità locali”, in collaborazione con ICN, ha coinvolto molti giovani cooperatori, soprattutto provenienti dalle regioni meridionali.
  • Nel Piano della Conferenza dei Servizi e della Rappresentanza è stato inserito il progetto dei Giovani Imprenditori dedicato alla promozione e alla costituzione di nuova cooperazione
  • Durante il Festival Nazionale dell’Economia Civile di Firenze, promosso e sostenuto da Confcooperative il Coordinamento Nazionale è stato attivamente impegnato in un hackathon trasformativo insieme ad esperti di sostenibilità ed ambasciatori dell’economia civile, con l’obiettivo di affermare il protagonismo dei giovani cooperatori nella promozione dei valori cooperativi e della nascita di nuova impresa.
  • Progettazione di un bando e relativo sito web per la promozione e la costituzione di nuova cooperazione giovanile, in sinergia con Fondosviluppo. La nuova call ha rappresentato un’azione concreta ideata per contrastare il calo di nuova cooperazione giovanile ed è inserita all’interno del piano di comunicazione di Confcooperative. Contestualmente è iniziata la progettazione del sito intitolato Creare.coop
  • Evento congiunto giovani – donne, svoltosi a Roma il 22 novembre - Esserci - essere insieme - la sfida di genere e generazioni nel mondo del lavoro. In questo ambito si è svolta l’Assemblea nazionale dei Giovani Imprenditori alla quale hanno partecipato cento delegati provenienti da tutta Italia ed attivi in tutti i settori dell'economia cooperativa.

SDG 8: Lavoro dignitoso e crescita economica SDG 17: Partnership per gli obiettivi

La Conferenza dei Servizi e della Rappresentanza. L’innovazione in casa


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Si può essere a servizio delle cooperative solo se dirigenti e collaboratori dei CSA e dell’Associazione lavorano in sinergia e i servizi possono crescere grazie a strategie politiche fissate dalla Confederazione. Inoltre, la promozione cooperativa può aumentare la capacità di rappresentanza in un mercato più ampio, sia interno sia esterno, se a fianco ai CSA opera in sinergia l’Organizzazione. Partendo da questi assunti di base e alla luce dei veloci mutamenti che caratterizzano il quadro macro-economico italiano, comunitario e mondiale, il Consiglio di Presidenza di Confcooperative ha convocato la Conferenza dei Servizi e della Rappresentanza con lo specifico obiettivo di analizzare il contesto, comprendere i bisogni delle imprese aderenti, verificare le capacità di risposta del sistema e individuare obiettivi, azioni e progetti finalizzati ad accompagnare le cooperative associate ad affrontare le transizioni in atto e potenziare la capacità imprenditoriale delle stesse.

Audit


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È stata stilata, di concerto con le società di sistema Node ed ICN, la ottava edizione dell’Audit. La scheda è stata arricchita allargando il perimetro della rilevazione alle società immobiliari. L’obiettivo rimane sempre quello di provare a costruire, una visione unitaria del territorio che contempli - in un’ottica patrimoniale - non solo Unioni e CSA, ma anche le società immobiliari. La rilevazione, che si basa sempre su dati auto dichiarati, aiuta a fornire un quadro di sintesi ed in divenire delle strutture territoriali, censendo la loro evoluzione. L’analisi dei dati, sia in forma unitaria sia in forma aggregata, ha consentito – negli ultimi anni - l’azzeramento dei provvedimenti organizzativi più duri prevenendo situazioni di default.