Confcooperative - Bilancio di SostenibilitÀ 2023

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Il frutteto solidale

Il frutteto solidale

In occasione della seconda Giornata della Sostenibilità Cooperativa, Confcooperative ha avviato un percorso di responsabilità sociale attraverso l’ampliamento di un Frutteto Solidale in un’area messa a disposizione dalla Cooperativa La Nuova Arca.

Partiti dall’idea di mitigare le emissioni di CO2 dell’evento nazionale, è nata una collaborazione più strutturata con AzzeroCo2* per promuovere la biodiversità dei territori, contribuire alla qualità ambientale dell’area attraverso la messa a dimora di un mix di piante tra alberi arbusti e da frutto, restituire alla collettività parte del valore generato dall’Associazione e creare quella cultura ambientale che può rendere le generazioni future consapevoli del valore delle piante e delle risorse che le circondano, sono tra gli obiettivi di questo percorso.

Nell’area della cooperativa La Nuova Arca sono state messe a dimora 30 piante tra alberi, arbusti e da frutto. Tra di esse un ulivo, di circa tre anni, simbolo dell’impegno che la cooperazione ha con il territorio.

Gli interventi di piantumazione rispettano la specificità territoriale grazie all’ utilizzo di specie autoctone, tipiche del quadro vegetazionale della zona e, laddove possibile, di piante pioniere: tali specie sono importanti per il loro patrimonio genetico perché consentono di rigenerare terreni degradati e favorire la colonizzazione di altre specie, fondamentali per la creazione di corridoi ecologici e l’insediamento dell’avifauna; la conservazione della biodiversità, attraverso l’utilizzo di diverse specie arboree e arbustive, con particolare attenzione  a scegliere tra quelle autoctone; il miglioramento paesaggistico con la creazione di una o più aree che garantiscano la sostenibilità ambientale del territorio interessato, attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali, favorendo la biodiversità vegetale e animale e l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica, uno dei principali gas responsabile dell’effetto serra. È previsto un piano di manutenzione.