Festa della Repubblica, Festa della Cooperazione. Cooperative catena sociale del valore

Festa della Repubblica, Festa della Cooperazione. Cooperative catena sociale del valore

Festa della Repubblica, Festa della Cooperazione. Cooperative catena sociale del valore

Le cooperative esportano per 8 miliardi, non delocalizzano, danno lavoro a oltre 1,2 milioni di persone (61% donne); producono ricchezza per 135 miliardi; garantiscono servizi di welfare a 7 milioni di famiglie e rappresentano il 20% degli sportelli bancari

giovedì 2 giugno 2022
2 giugno Festa della Repubblica, Festa della cooperazione che all'Art. 45 della Costituzione trova riconosciuta la sua funzione sociale ed economica. In allegato il Focus Censis Confcooperative sull'economia del territorio e ruolo della cooperazione, catena sociale del mercato. ecco cosa emerge in sintesi.

COOPERATIVE “CATENA SOCIALE” DELL’ECONOMIA DEL TERRITORIO

«Con un fatturato che si aggira sui 135 miliardi e un’occupazione superiore a 1,2 milioni di persone, le 50mila cooperative italiane (considerando quelle con bilancio depositato) rappresentano, nei fatti, la “catena sociale del valore” che permette la copertura di bisogni e di servizi laddove le altre imprese non possono arrivare e che integra, in molti casi, i limiti di un settore pubblico spesso in ritardo o inadeguato». Dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative commentando il focus Censis Confcooperative “L’economia del territorio: Cooperative “catena sociale del valore” presentato a Trento nell’ambito del Festival dell’Economia in un convegno con Daria de Pretis, vicepresidente della Corte Costituzionale su “Art. 45, Costituzione e Cooperative un legame indissolubile”. Panel organizzato nel giorno della Festa della Repubblica per evidenziare il riconoscimento costituzionale al ruolo della cooperazione a cui i padri costituenti hanno dedicato l’Art. 45 della Costituzione. Hanno portato il loro saluto Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione; Mario Tonina, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e Mario Tonina, vicepresidente della Provincia di Trento