Maurizio Gardini presidente Confcooperative commenta i dati del nostro centro studi e del CENSIS
«È di oltre 1,2 miliardi di euro l’investimento delle nostre cooperative in sostenibilità. Le principali voci di investimento: risparmio energetico, riduzione dei consumi, utilizzo di materiali di minore impatto, formazione e nuove tecnologie. La svolta green mette a rischio 1,6 milioni di imprese che occupano 5,6 milioni di lavoratori. Ad alto rischio oltre 932.000 imprese che danno lavoro a 2 milioni di persone. Mentre sono meno di 17.000 le imprese già in linea con i requisiti previsti dagli standard UE. La sostenibilità per le imprese è una strada obbligata. Le cooperative sul green sono pronte a investire di più. Il PNRR può rappresentare ancora la benzina verde della transizione. Occorrono misure di sostegno e soprattutto meno burocrazia per realizzare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile in tempi più brevi».
In allegato:
- L’investimento in sostenibilità delle nostre cooperative
- Il focus Censis Confcooperative sulla necessità di sburocratizzare e incentivare la svolta green per consentire alle imprese di realizzare la transizione ecologica.
- La piantumazione (fatta dal presidente Gardini) per l’evento a emissioni ridotte.
- Le cooperative vincitrici del concorso sostenibilità (17 cooperative per quanti sono gli obiettivi di Agenda 2030).
- Cosa fanno in termini di sostenibilità il sistema Confcooperative e le società di sistema.