«Il Pil riparte solo se vengono sbloccati i cantieri e le grandi gare di servizi e facility management». Lo dice Massimo Stronati presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi a margine del convegno su Innovazione e Lavoro in corso a Roma. Stronati chiede, inoltre, al governo di «garantire la certezza sui tempi di programmazione, di svolgimento e di conclusione delle procedure di aggiudicazione dei contratti».
«Gli acquisti pubblici potrebbero rappresentare una grande leva di sviluppo per il nostro Paese. Si tratta – aggiunge Stronati – di una fetta importante di risorse economiche che se fossero investite in maniera razionale potrebbero creare lavoro e nello stesso tempo servizi e infrastrutture più efficienti e moderne».
«Velocizzare e semplificare è certamente necessario, ma su alcuni punti non si può tornare indietro. Va respinto ogni ritorno al massimo ribasso. Così come occorre uscire dalla logica emergenziale: serve un quadro normativo chiaro e un maggiore confronto tra le offerte. Servono – conclude Stronati – competenze e qualità, solo così la pubblica amministrazione potrà scegliere le offerte migliori se vuole garantire opere e servizi adeguati ai cittadini».
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