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Rappresentanza, Lavoro, Welfare

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Tfr, art. 18, Riforma del Terzo Settore i temi affrontati in conferenza stampa, all'interno il press kit

mercoledì 1 ottobre 2014

«Costituita formalmente davanti al notaio l'associazione Alleanza delle Cooperative Italiane. Si é ultimata una prima fase. Il processo di semplificazione che portiamo avanti, dove uniamo e non separiamo ciò che c'é, é la risposta in positivo a una situazione di difficoltá del paese e una prospettiva verso il futuro data a tutto il movimento cooperativo. Inizia infatti la seconda fase che prevede il completamento e la realizzazione della centrale unica". Lo ha detto Mauro Lusetti, presidente dell'Alleanza aprendo a Roma la conferenza stampa. Siamo una forza al servizio del Paese, rappresentiamo 43.000 imprese con 12 milioni di associati e, nonostante la crisi, incidiamo sul Pil per circa l'8%. Lusetti ha lanciato il Manifesto dell'economia pulita e annunciato che l'Alleanza si costituirà parte civile contro le false cooperative che arrecano danni economici e di immagine incalcolabili mettendo in seria difficoltà le impreße che operano correttamente sul mercato.

Sull'art.18 «Il lavoro non si crea per decreto, non c'è amministratore di cooperativa che assuma di più se viene smantellato l'articolo 18 – così Maurizio Gardini copresidente dell'Alleanza intervenendo alla conferenza stampa. E sul Tfr ha aggiunto – attenzione a non indebolire la liquiditá delle imprese. Sono interessate oltre il 90% delle imprese cooperative e il 30% delle persone occupate» Gardini ha poi parlato del welfare dicendo che «Parte oggi in Commissione alla Camera l'esame del DDL di Rifoma del Terzo Settore. Con poche decine di milioni di euro si potrebbe dare respiro alle famiglie su asili nido e assistenza agli anziani».

Riguardo ai DebitiPA, il copresidente Rosario Altieri ha evidenziato che «Nonostante alcuni miglioramenti, permangono difficoltà e tempi lunghi in molte aree del Paese. Ma, anche in caso di azzeramento totale dei debiti in breve tempo, ciò non comporterebbe automaticamente l'assunzione di nuovo personale da parte delle aziende, con un aumento diretto dell'occupazione, perché nel frattempo sono cambiati i processi produttivi. Occorre che il Governo intervenga positivamente e compia scelte e decisioni con la partecipazione dei corpi intermedi, che rappresentano interessi legittimi e l'avvenire del Paese».

In allegato il press kit della conferenza stampa