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Export, Gardini «Cambio di passo grazie a diplomazia. Ora aggregare imprese e cooperative»

Export, Gardini «Cambio di passo grazie a diplomazia. Ora aggregare imprese e cooperative»

«Promuovere gli accordi bilaterali». Così il presidente alla Conferenza nazionale dell’export

mercoledì 18 dicembre 2024

«Va dato atto al Ministro Tajani del cambio di passo che il nostro paese ha fatto in termini di export e internazionalizzazione  Nei giorni del suo insediamento alla Farnesina ci illustrò le sue idee da mettere in campo. Parlava delle forze migliori della diplomazia al servizio delle imprese. Ed è stato così, perché ovunque andiamo troviamo i nostri ambasciatori, abbiamo una presenza che ci accompagna ed è efficace quando siamo all’estero». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative intervenendo alla Conferenza nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese.

«Mediamente il sistema paese conta imprese dalle piccole dimensioni. Dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti di aggregazione possibile e nuovi obiettivi. L’Europa non basta. Le rotte commerciali prima sufficienti oggi non lo sono più. Dobbiamo guardare a nuovi paesi affidando alla diplomazia la possibilità di apertura di nuovi mercati. Non possiamo, però, pensare ai dazi. La nostra economia e i nostri prodotti sono di alto livello. Il nostro agroalimentare va nel primo piano dello scaffale. Abbiamo però necessità di accordi bilaterali e di reciprocità. Perché gli standard solo riservati al prodotto non sono più sufficienti. Deve esserci – conclude Gardini – un richiamo agli standard di sostenibilità, di rispetto del lavoro e delle persone».