«Abbiamo apprezzato il riconoscimento dal Governo che, con uno spot TV, ha ringraziato il settore della logistica e dei trasporti, che, anche nella fase più acuta della pandemia, non si è mai fermato e continua a svolgere un ruolo fondamentale per il Paese». È quanto afferma Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi.
«Un grazie – spiega Stronati – che il ministero ha voluto ribadire a tutte le donne e agli uomini, soprattutto del mondo della cooperative, che muovono le merci nel nostro Paese e che da marzo ad oggi ci hanno consentito di continuare a fare la spesa, hanno assicurato che farmacie e ospedali potessero continuare a prestare le cure ai pazienti e hanno permesso all’Italia di andare avanti, nonostante le difficoltà».
«Ora però è il momento di ripartire sul serio. Basta interventi a pioggia. Occorre – aggiunge il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – offrire alle imprese gli strumenti e le risorse necessarie per un vero rilancio attraverso investimenti e acquisti qualificati da parte dell’amministrazione pubblica».
«Non convince affatto la statalizzazione dell’economia – continua Stronati – e chiediamo che vengano finanziati progetti di valore elevato in base alla qualità dimostrabile in termini sociali, di crescita e di produttività. La qualità dei progetti specifici è dunque la frontiera sulla quale il Recovery Fund può fallire o invece segnare una svolta in positivo».
«Chiediamo pertanto al Governo – conclude Stronati – un piano di public procurement non frammentario che sostenga e qualifichi le imprese per assicurare un imponente piano globale di logistica, trasporti e servizi innovativi senza precedenti, valorizzando gli autotrasportatori, i magazzinieri, i dipendenti delle imprese, le cooperative di trasporto per il loro ruolo strategico. La rinascita del Paese dipenderà dalla ripresa del mercato del lavoro e dalla capacità del Recovery Fund di individuare progetti che possano trasformarsi in fattori produttivi».