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Competitività, Gardini: "Per rilanciarla idee nuove e non schemi vecchi"

Competitività, Gardini: "Per rilanciarla idee nuove e non schemi vecchi"

L'intervento del presidente al Cnel

martedì 15 gennaio 2019

«Il tema del lavoro è strettamente intrecciato a quello della competitività, che è sempre frutto di uno sforzo. Portare il tavolo di confronto all’interno delle aziende è a mio avviso una grande opportunità perché ci consente di far recepire nel contratto nazionale le nostre specificità». Lo dice Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative intervenendo al Cnel ai lavori organizzati da Fai-Cisl

«C’è bisogno a mio avviso di organizzazioni di rappresentanza forti e autorevoli che siano in grado di condividere un progetto. Su questo fa bene il Cnel a misurarne l’effettivo rappresentatività. Con o senza la partecipazione delle istituzioni, alle quali noi chiediamo comunque di sostenere processi di crescita».

«La competitività a mio avviso – continua Gardini – va costruita dalle imprese, ma non solo con i lavoratori. Occorre uno sforzo di tutti per affrontare insieme temi e sfide nuove, per le quali non dobbiamo rispondere con opportunità vecchie».

«Dobbiamo poi costruire anche elementi di produttività e elementi di welfare. Ritengo – si legge nella nota – che a ogni dipendente si debba offrire la possibilità di scegliere tra più opzioni di welfare, se avere determinati servizi oppure avere più soldi in busta paga. Non dimentichiamo che nel nostro paese la povertà è in aumento, il sistema sanitario non riesce a dare più risposte adeguate, ci sono 5 milioni di abitanti che hanno rinunciato a curarsi. C’è quindi – conclude Gardini – una richiesta crescente e molto forte di welfare».