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Bilancio Sociale, Master a RomaTre, Cooperazione allo sviluppo

Bilancio Sociale, Master a RomaTre, Cooperazione allo sviluppo

Il bilancio sociale di Federsolidarietà, il master a RomaTre, l'accordo Coopermondo Ifad 

lunedì 22 febbraio 2016

Bilancio sociale: è online la piattaforma di Federsolidarietà per cooperative e consorzi aderenti

È online la piattaforma per le cooperative sociali e i consorzi per l’elaborazione dei bilanci sociali per il 2015. Federsolidarietà-Confcooperative mette a disposizione di tutte le cooperative sociali e i consorzi aderenti gratuitamente l’applicativo per il bilancio sociale a cui si accede dall’home page del sito  www.federsolidarieta.confcooperative.it.

La valutazione dell’impatto sociale è oggi un tema centrale nel settore del welfare e dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Per questa ragione il bilancio sociale è uno strumento di particolare valenza strategica. È sia un elemento di comunicazione e trasparenza verso la base sociale e tutti i portatori d’interesse della comunità, le amministrazioni pubbliche, gli utenti dei servizi, sia uno strumento competitivo perché sostiene, valorizza e rafforza l’aspetto imprenditoriale della cooperazione sociale, permettendo di valutare l’impatto economico e sociale dei risultati raggiunti. E permette di valutare anche come migliorare l’organizzazione e la qualità dei servizi.

In particolare, la piattaforma messa a disposizione da Federsolidarietà permette di redigere il bilancio sociale secondo le Linee guida per le imprese sociali del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali previste dal decreto 26 gennaio 2008.

L’utilizzo della piattaforma online è semplice grazie ad una procedura guidata che accompagna alla redazione del bilancio sociale e riclassifica tutte le informazioni inserite (bilancio, utenti, governance, lavoratori, rapporti con gli stakeholders etc.). Le cooperative sociali troveranno già caricati nella piattaforma i dati degli anni precedenti per procedere a confronti, realizzare grafici e tabelle, con la possibilità di accedere a  tre livelli, base, avanzato ed evoluto: il primo per permettere a chi lo utilizza per la prima volta un percorso più sostenibile; i modelli avanzati per le cooperative sociali più strutturate, che hanno già redatto proprio bilancio sociale per uno o più esercizi, o che intendono intraprendere un percorso di rendicontazione caratterizzato da un maggior grado di approfondimento.

Le cooperative sociali che intendono per la prima volta avvalersi di questo strumento dovranno procedere alla registrazione, mentre quelle già registrate dovranno rinnovare le proprie credenziali. L’autorizzazione all’accesso viene richiesta all'Unione territoriale competente in modo automatico, attraverso la compilazione e l’invio dello schema sul sito web.

Economia e cooperazione: al via il master di Alleanza delle Cooperative e Roma Tre per la formazione di giovani manager

Partirà tra poche settimane il master “Impresa cooperativa: economia, diritto, management”, ideato in collaborazione tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane e l’università Roma Tre, e sostenuta da Fondosviluppo e dagli altri fondi mutualistici. L’iniziativa nasce per favorire l’avvicinamento al mondo della cooperazione da parte di giovani che si affacciano al mondo del lavoro, con una forte focalizzazione sulla formazione di manager del settore cooperativo e sui percorsi di formazione d’impresa.

I corsi inizieranno nella prima metà di marzo e termineranno entro novembre 2016 per un totale di 320 ore di lezione che si terranno il venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 13. Al termine del percorso formativo è poi previsto uno stage di 180 ore finalizzato alla conoscenza diretta delle imprese cooperative o delle strutture associate e di servizio del mondo cooperativo.

Per l’iscrizione è previsto il possesso di una laurea magistrale o vecchio ordinamento, con particolare riferimento alle facoltà di Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Sociologia, Ingegneria, o di lauree equipollenti con titolo universitario di II livello, con curriculum professionali e formativi coerenti con l’iniziativa.

È possibile inoltrare la domanda di ammissione alla segreteria del master entro il 20 febbraio. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.mastercoop.it  

Coopermondo e Onu insieme a supporto delle cooperative agricole nei Paesi in via di sviluppo

Supportare le cooperative agricole nei Paesi in via di sviluppo. È l’obiettivo con cui Coopermondo-Confcooperative ha siglato un accordo con il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Nazioni Unite, durante l’incontro “L’esperienza delle cooperative italiane e lo sviluppo di partnership con le organizzazioni contadine”, organizzato dalla Ong di Confcooperative nell’abito della sesta edizione del “Farmers'Forum”, il meeting mondiale organizzato dall’Ifad per promuovere il dialogo con i governi degli stati membri e le organizzazioni contadine dei Paesi partner.

Un impegno condiviso anche dalla cooperazione agroalimentare italiana. «Nel mondo – ha sottolineato nel suo intervento il presidente dell'Alleanza delle Cooperative per il settore agroalimentare, Giorgio Mercuri - oltre l’82% degli agricoltori possiede meno di 2 ettari. Le cooperative sono uno strumento adeguato per garantire sostenibilità economica ai piccoli agricoltori e contribuire in maniera significativa all’agenda dello sviluppo globale». 

«L’esperienza delle cooperative italiane - ha aggiunto Danilo Salerno, direttore di Coopermondo - può contribuire in maniera significativa a questo progetto attraverso la condivisione di conoscenze e di know-how tecnico sui servizi economici come i Consorzi di servizi e le piattaforme di distribuzione. Inoltre, le partnership con altri stakeholder chiave, come le Ong e le istituzioni finanziare, sono uno strumento effettivo che si può sviluppare».   

È il caso della Colombia dove la Ong lavora con cooperative agricole e di acquacoltura portando benefici indiretti a oltre 6000 persone nella regione del Cauca, un territorio fortemente colpito dal conflitto armato in corso da oltre 50 anni. «La cooperazione - ha concluso Salerno - genera uno sviluppo davvero diffuso, perché partendo dalla partecipazione e dal beneficio dei soci, primo tra tutti la sicurezza alimentare e l'accesso ai mercati locali, si allarga all'intera comunità dialogando costruttivamente con le Istituzioni e altri attori del territorio».