Si fa seguito alla
circolare del Servizio legislativo e Legale n. 1 del 7 gennaio 2015 per
comunicare che, con provvedimento ad hoc,
il Garante per la protezione dei dati personali ha rinnovato le autorizzazioni
generali per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari.
Le nuove autorizzazioni saranno efficaci dal 1° gennaio
2017 al 24 maggio 2018, data di
applicazione del Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dati.
Come più volte evidenziato, il
trattamento dei dati sensibili e giudiziari può avvenire solo
previa autorizzazione del Garante (artt. 26 e 27 del D.lgs. n. 196/03, di
seguito Codice privacy).
Il trattamento dei dati sensibili
richiede anche il consenso scritto dell’interessato, salvo non ricorra una
causa di esclusione ai sensi dell’art. 26, comma 4, del Codice privacy.
Allo scopo, quindi, di snellire e
semplificare gli oneri che incombono su coloro che trattano dati sensibili e
giudiziari, già sotto la vigenza della legge n. 675/96, il Garante ha adottato
una serie di autorizzazioni generali per categorie di titolari o per
specifici trattamenti.
Le autorizzazioni
riguardano i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, le
associazioni e le fondazioni, i liberi professionisti, le attività creditizie,
assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati effettuata per
conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere
giudiziario.
I titolari dei trattamenti, che
rientrano nell’ambito di applicazione delle predette autorizzazioni, non sono
tenuti a presentare una preventiva richiesta di autorizzazione all’Autorità,
qualora il trattamento che intendono effettuare è conforme alle prescrizioni
contenute nelle autorizzazioni generali.
Le nuove autorizzazioni sono state
pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2016 e, come in
passato, sono le seguenti:
-
Autorizzazione n. 1/2016 al trattamento dei dati
sensibili nei rapporti di lavoro;
-
Autorizzazione n. 2/2016 al trattamento dei dati
idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;
-
Autorizzazione n. 3/2016 al trattamento dei dati
sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni;
-
Autorizzazione n. 4/2016 al trattamento dei dati
sensibili da parte dei liberi professionisti;
-
Autorizzazione n. 5/2016 al trattamento dei dati
sensibili da parte di diverse categorie di titolari;
-
Autorizzazione n. 6/2016 al trattamento dei dati
sensibili da parte degli investigatori privati;
-
Autorizzazione n. 7/2016 al trattamento dei dati a carattere
giudiziario da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti
pubblici;
-
Autorizzazione n. 8/2016 al trattamento dei dati
genetici;
-
Autorizzazione n. 9/2016 al trattamento dei dati
personali effettuato per scopi di ricerca scientifica.
Le nuove autorizzazioni non recano significative
modifiche rispetto a quelle precedenti, scadute il 31 dicembre 2016. Esse,
infatti, apportano solo le necessarie integrazioni
normative in conformità all’evoluzione legislativa intervenuta nei settori considerati.