Circolari

Circ. n.04/2025

INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI DI DONNE NEI SETTORI E NELLE PROFESSIONI CON ELEVATO TASSO DI DISPARITA’ UOMO-DONNA ANNO 2025

Come ogni anno, sul sito www.lavoro.gov.it è stato pubblicato il decreto interministeriale (Lavoro-MEF) che definisce per il nuovo anno i settori e le professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo-donna in termini occupazionali (i valori sono riferiti al 2023 e il tasso si considera elevato se supera del 25% il valore medio registrato tra tutti i settori e tra tutte le professioni).

Il provvedimento va letto alla luce della riduzione contributiva (premi inclusi) prevista dalla legge 92/2012 (art. 4, commi 8-11) nella misura del 50% per le assunzioni di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da 6 mesi, effettuate in tali settori e professioni.

Il beneficio spetta, previo inoltro di apposita comunicazione a INPS, per un periodo di 18 mesi in caso di rapporto a tempo indeterminato e di 12 mesi in caso di tempo determinato (elevati a 18 in caso di trasformazione a tempo indeterminato).

Bisogna evidenziare che all’interno della legge di conversione (n. 95/2024) del D.L. Coesione n. 60/2024(1) per le assunzioni effettuate dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025 sia stato ripristinato di fatto l’innalzamento di tale riduzione al 100% nel limite di 650 euro mensili, fermo restando che per l’attuazione di quest’ultima misura funzionale all’incremento dell’esonero si attende ancora l’emanazione del decreto attuativo (premi INAIL da pagare e requisito aggiuntivo dell’incremento occupazionale netto).

Come detto, si tratta di un ripristino di un innalzamento dell’esonero base previsto al 50% dalla legge Fornero n. 92/2012 considerato che, anche per il triennio 2021-2023, lo sgravio contributivo è stato eccezionalmente innalzato fino al 100%, nel limite di 6.000 euro anno per il biennio 2021-2022 e di 8.000 euro annuo per il 2023, ai sensi di quanto previsto rispettivamente dalla legge di bilancio 2021 e da quella del 2023.

Detto ciò, per una disamina puntuale dei settori (ATECO) e delle professioni (CP2011) cui sono dedicati i benefici – sostanzialmente uguali a quelli dell’anno passato – rimandiamo alle tabelle contenute nel decreto evidenziando, tra i primi, la presenza:

  • dell’agricoltura
  • delle costruzioni
  • del trasporto/magazzinaggio
  • dei servizi generali della PA

Nell’ambito delle professioni, sempre a titolo d’esempio, le professioni non qualificate

  • nell’agricoltura
  • nella manutenzione del verde
  • nella pesca
  • nel commercio
  • nei servizi
 

(1) Da ultimo, Circolare Servizio Sindacale Giuslavoristico n. 16 dell’8 luglio 2024 – prot. n. 2218.

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