Circolari

Circ. n. 8/2024

REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO ALLA CAPITALIZZAZIONE DELLE PMI PER PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

Si fa seguito alle Circolari della Segreteria Generale del 9 maggio 2019/Prot. n. 2055 e del 22 giugno 2022/Prot. n. 2659, per comunicare che, nella Gazzetta Ufficiale n. 80, del 05 aprile 2024, è stato pubblicato il Decreto 19 gennaio 2024, n. 43, del Ministro delle imprese e del made in Italy, (di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze), avente ad oggetto il “Regolamento per il sostegno alla capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento” [1].

Si rammenta che l’articolo 2, D.L. n. 69/2013, riconosce alle PMI la possibilità di accedere a finanziamenti e a contributi sugli interessi per gli investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.

I finanziamenti sono concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all'esercizio dell'attività di leasing finanziario, nonché dagli altri intermediari finanziari iscritti all'albo previsto dall'articolo 106, comma 1, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, (D.Lgs. n. 385/93), che statutariamente operano nei confronti delle PMI, purché garantiti da banche aderenti alla convenzione stipulata dal MIMIT, sentito il MEF, dall'Associazione bancaria italiana e da Cassa depositi e prestiti S.p.a., ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del sopra menzionato D.L. n. 69/2013.

I contributi, invece, sono erogati dal MIMIT e sono rapportati agli interessi calcolati sui finanziamenti nella misura massima e con le modalità stabilite con decreto ministeriale (DM 22 aprile 2022)[2].
L'erogazione dei contributi è effettuata sulla base delle dichiarazioni prodotte dalle imprese in merito alla realizzazione dell'investimento. 
L’articolo 21, del D.L.  n. 34/2019 (Decreto Crescita), prevede che i contributi pubblici sono, altresì, riconosciuti in favore delle PMI costituite in forma societaria, impegnate in processi di capitalizzazione delle imprese, che intendono realizzare un programma di investimento nei termini sopra menzionati, tenuto conto dell'impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale dell'impresa, da versare in più quote, in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento.

Con il decreto in esame, pertanto, sono determinati i requisiti, le condizioni e le modalità per l'accesso delle PMI al contributo di cui al sopra citato articolo 21, D.L. n. 34/2019, nonché i motivi di revoca del contributo stesso.

Entra in vigore il 20 aprile 2024.

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REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO

ALLA CAPITALIZZAZIONE DELLE PMI

PER PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

 

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SOGGETTI AMMESSI

Come anticipato, le imprese beneficiarie dei contributi sono le micro, piccole e medie imprese (PMI), a fronte dell’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale, da versare in più quote che, alla data di presentazione della domanda, risultino in possesso dei requisiti di cui all'articolo 7 del sopra menzionato decreto ministeriale 22/4/2022 e dei seguenti ulteriori requisiti:

  • sono costituite in forma di società di capitali;
  • non annoverano tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo 444 del c.p.p., per il reato di cui all'articolo 2632 del c.c..

Non possono beneficiare delle agevolazioni le PMI nei cui confronti sia accertata l'esistenza di una causa ostativa tenuto conto della disciplina antimafia.

 

RISORSE FINANZIARIE

Le disponibilità finanziarie per la concessione del contributo di cui al decreto in commento ammontano a 80.000.000,00 di €.

 

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CARATTERISTICHE DELL’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE

Entro la data di presentazione della domanda di contributo, la PMI deve avere deliberato un aumento di capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell'importo del finanziamento richiesto.

L'aumento di capitale può essere effettuato esclusivamente nella forma del conferimento in denaro e deve risultare dalla delibera adottata dalla PMI come «versamento in conto aumento capitale».

A pena di revoca del contributo, l’aumento di capitale deve essere sottoscritto dalla PMI entro e non oltre i 30 giorni successivi alla concessione del contributo ed entro lo stesso termine la PMI deve versare almeno il 25% dell'aumento di capitale, oltre all’intero valore del sovrapprezzo delle azioni, se previsto.

 

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MISURA DEL CONTRIBUTO PER LA CAPITALIZZAZIONE

A fronte dell’aumento di capitale, il contributo pubblico già previsto dall’articolo 11 del sopra menzionato decreto 22/04/2022 per il programma di investimento è incrementato fino  al:

  • • 5%, per le micro e piccole imprese,
  • • 3,575%, per le medie imprese.

 

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MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le istruzioni utili per la fruizione delle agevolazioni, gli schemi per la presentazione delle domande e dell’ulteriore documentazione che le PMI sono tenute a presentare, nonché il termine iniziale per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi previsti dal decreto in commento, saranno definiti con Decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese da emanarsi entro il 1° luglio 2024, e pubblicato sul sito web www.mise.gov.it.

 

 

 

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Per tutti gli approfondimenti, i dettagli e la normativa di riferimento:

 

[1] Trattasi degli investimenti previsti dall'articolo 9 del decreto MIMIT 22/4/2022.  In particolare:

  • investimenti in beni strumentali: l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware classificabili, nell'attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell'articolo 2424 del codice civile, nonché  di software e tecnologie digitali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale;
  • investimenti 4.0: l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali nuovi di fabbrica e immateriali, aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie, compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultra larga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID) e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come elencati, rispettivamente, negli allegati A e B alla legge n. 232/2016;
  • investimenti green: l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

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