Si
comunica l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM che individua le quote di
ingresso a valere sul 2016 dei lavoratori extracomunitari sia per gli
STAGIONALI sia per i NON STAGIONALI.
Si
tratta di una novità rispetto agli anni
passati visto che, fino ad oggi, le due programmazioni erano separate. La
novità è positiva perché, oltre ad una
decretazione unica, la tempistica di emanazione del provvedimento è avvenuta effettivamente
ad inizio anno e non con diversi mesi di ritardo dal suo inizio. Nel
complesso sono individuate in:
Però, alla
luce della CIRCOLARE esplicativa – allegata
– elaborata congiuntamente da Ministero del Lavoro e Ministero dell’Interno
emerge, tuttavia, una diversa tempistica
per quanto riguarda il cd. precaricamento e l’effettivo invio delle domande, come
noto, possibile esclusivamente in via telematica (https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp).
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PER LE DOMANDE DI LAVORO NON
STAGIONALE E AUTONOMO
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PRECARICAMENTO POSSIBILE DAL 3 FEBBRAIO
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INVIO DALLE ORE 9,00 DEL 9 FEBBRAIO p.v. (settimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in G.U.) E FINO AL 31
DICEMBRE 2016
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PER LE DOMANDE DI LAVORO
STAGIONALE
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PRECARICAMENTO POSSIBILE DAL 10 FEBBRAIO p.v.
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INVIO DALLE ORE 9,00 DEL 17 FEBBRAIO p.v. (quindicesimo
giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in G.U.) E FINO AL 31
DICEMBRE 2016
Si
ricorda che il sistema Confcooperative in virtù del Protocollo d’intesa con il
Ministero dell’interno ed il Ministero della solidarietà sociale (2008) PUÒ
UTILIZZARE IL CANALE PREFERENZIALE DEI PROPRI OPERATORI ACCREDITATI (SPORTELLI
SUI).
Le modalità di presentazione delle domande, la
relativa modulistica e il processo di istruttoria risultano in linea di continuità con il passato.
≈ ≈ ≈
Di
seguito si richiama brevemente la diversa composizione
delle quote assegnate, come disciplinata dal DPCM, sia per i lavoratori
stagionali che non.
LAVORO
NON STAGIONALE E AUTONOMO (artt. 1-3)
Nelle 17.850 quote stabilite a livello complessivo ne sono ricomprese:
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14.250 per la
conversione di permessi di soggiorno stagionali, di studio o comunque
temporanei rilasciati in precedenza, di
cui 12.400 in permessi per lavoro
subordinato e 1.850 in permessi per
lavoro autonomo;
-
2.400 per motivi di lavoro
autonomo, compresa la costituzione da parte di cittadini non
comunitari di imprese “start-up
innovative”, tema su cui la circolare mette a disposizione una serie di allegati
esplicativi e funzionali alla certificazione della start-up e al rilascio del
nulla osta;
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1.000 per cittadini non comunitari che abbiano
completato programmi di formazione e
istruzione nei loro paesi di origine;
-
100 per lavoratori residenti in Argentina, Uruguay,
Venezuela o Brasile che siano di origine
italiana per parte di almeno 1 dei genitori fino al terzo grado;
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100 per cittadini non comunitari di paesi che hanno partecipato all’Expo
di Milano 2015.
LAVORO
STAGIONALE (art. 4)
Le 13.000 quote stabilite a livello complessivo riguardano
lavoratori non comunitari cittadini di
Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa
d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine,
Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova,
Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan,
Ucraina, Tunisia.
Ciò non
toglie che sono ammesse domande riguardanti cittadini non riconducibili alla
predette nazionalità nella misura in cui gli stessi siano già entrati in Italia
per lavoro stagionale nell’anno precedente e possano, quindi, ai sensi
dell’art. 24 del decreto legislativo 286/98, anche noto come T.U.
sull’immigrazione, far valere uno specifico diritto di precedenza.
Più in
generale, come per l’anno scorso, una parte della quota - 1.500 unità - è riservata ai lavoratori che hanno già fatto
ingresso per lo stesso motivo per almeno 2 anni consecutivi, e per i quali il
datore di lavoro presenti il c.d. NULLA OSTA PLURIENNALE.