Circolari

Circ. n. 7/2016

DECRETO FLUSSI 2016 Programmazione transitoria flussi di ingresso lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali per l’anno 2016.(G.U. n. 26 del 2 febbraio 2016)

Si comunica l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM che individua le quote di ingresso a valere sul 2016 dei lavoratori extracomunitari sia per gli STAGIONALI sia per i NON STAGIONALI.

Si tratta di una novità rispetto agli anni passati visto che, fino ad oggi, le due programmazioni erano separate. La novità è positiva perché, oltre ad una decretazione unica, la tempistica di emanazione del provvedimento è avvenuta effettivamente ad inizio anno e non con diversi mesi di ritardo dal suo inizio. Nel complesso sono individuate in:

  • 13.000 unità la quota massima di ingressi per lavoro subordinato stagionale

     

  • 17.850 unità la quota massima di ingressi per lavoro subordinato non stagionale e per lavoro autonomo

 

Però, alla luce della CIRCOLARE esplicativa – allegata – elaborata congiuntamente da Ministero del Lavoro e Ministero dell’Interno emerge, tuttavia, una diversa tempistica per quanto riguarda il cd. precaricamento e l’effettivo invio delle domande, come noto, possibile esclusivamente in via telematica (https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp).

 

  1. PER LE DOMANDE DI LAVORO NON STAGIONALE E AUTONOMO

-        PRECARICAMENTO POSSIBILE DAL 3 FEBBRAIO

-        INVIO DALLE ORE 9,00 DEL 9 FEBBRAIO p.v. (settimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in G.U.) E FINO AL 31 DICEMBRE 2016

 

 

  1. PER LE DOMANDE DI LAVORO STAGIONALE

-        PRECARICAMENTO POSSIBILE DAL 10 FEBBRAIO p.v.

-        INVIO DALLE ORE 9,00 DEL 17 FEBBRAIO p.v. (quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del decreto in G.U.) E FINO AL 31 DICEMBRE 2016

 

Si ricorda che il sistema Confcooperative in virtù del Protocollo d’intesa con il Ministero dell’interno ed il Ministero della solidarietà sociale (2008) PUÒ UTILIZZARE IL CANALE PREFERENZIALE DEI PROPRI OPERATORI ACCREDITATI (SPORTELLI SUI).

Le modalità di presentazione delle domande, la relativa modulistica e il processo di istruttoria risultano in linea di continuità con il passato.

   

Di seguito si richiama brevemente la diversa composizione delle quote assegnate, come disciplinata dal DPCM, sia per i lavoratori stagionali che non.

LAVORO NON STAGIONALE E AUTONOMO (artt. 1-3)

Nelle 17.850 quote stabilite a livello complessivo ne sono ricomprese:

  • 14.250 per la conversione di permessi di soggiorno stagionali, di studio o comunque temporanei rilasciati in precedenza, di cui 12.400 in permessi per lavoro subordinato e 1.850 in permessi per lavoro autonomo;

  • 2.400 per motivi di lavoro autonomo, compresa la costituzione da parte di cittadini non comunitari di imprese “start-up innovative”, tema su cui la circolare mette a disposizione una serie di allegati esplicativi e funzionali alla certificazione della start-up e al rilascio del nulla osta;

  • 1.000 per cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei loro paesi di origine;

  • 100 per lavoratori residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela o Brasile che siano di origine italiana per parte di almeno 1 dei genitori fino al terzo grado;

  • 100 per cittadini non comunitari di paesi che hanno partecipato all’Expo di Milano 2015.

 

LAVORO STAGIONALE (art. 4)

Le 13.000 quote stabilite a livello complessivo riguardano lavoratori non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Ucraina, Tunisia.

Ciò non toglie che sono ammesse domande riguardanti cittadini non riconducibili alla predette nazionalità nella misura in cui gli stessi siano già entrati in Italia per lavoro stagionale nell’anno precedente e possano, quindi, ai sensi dell’art. 24 del decreto legislativo 286/98, anche noto come T.U. sull’immigrazione, far valere uno specifico diritto di precedenza.

Più in generale, come per l’anno scorso, una parte della quota - 1.500 unità - è riservata ai lavoratori che hanno già fatto ingresso per lo stesso motivo per almeno 2 anni consecutivi, e per i quali il datore di lavoro presenti il c.d. NULLA OSTA PLURIENNALE.