In applicazione del DPCM del
12 ottobre u.s.(1), a distanza di una
settimana dall’entrata in vigore dell’obbligo
della Certificazione verde Covid-19 in tutti i luoghi di lavoro, l’INPS
provvede ad attivare la nuova procedura
“GREENPASS 50+” disponibile sul portale dell’Istituto (www.inps.it) solo
per i datori di lavoro con più di 50 dipendenti ai fini della verifica del certificato
relativamente ai propri lavoratori.
Si tratta, come noto, di una delle nuove funzionalità
informatiche previste dal legislatore per un più efficace ed efficiente
processo di verifica quotidiana e automatizzata del Green Pass e che, come già
prefigurato nell’Allegato H al DPCM, passerà attraverso un’interazione in modalità asincrona tra il portale
Istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC.
Nella prima fase di accreditamento contestualmente ad un controllo
sull’effettivo superamento della soglia dimensionale da parte dell’INPS, ciascun
datore di lavoro – anche tramite un suo intermediario delegato – dovrà
preventivamente accreditarsi all’utilizzo del servizio e indicare i
“Verificatori” (sono richiesti i codici fiscali), tenuti a loro volta a indicare i dipendenti per i quali si vuole procedere alla verifica del Green
Pass, selezionandoli dall’elenco messo a disposizione dall’applicazione ed
elaborato sulla base delle comunicazioni Uniemens trasmesse da ogni datore di
lavoro identificato dalla matricola
aziendale o dal CIDA per la gestione agricola. In un secondo momento INPS
dovrebbe permettere di associare già a monte ad ogni verificatore un set
definito di codici fiscali da controllare.
Nella seconda fase di elaborazione l’INPS procederà, di norma quotidianamente nella finestra temporale
20.00-23.59, ad interrogare la piattaforma nazionale delle certificazioni verdi
relativamente ai lavoratori indicati da ciascun datore di lavoro tramite il
proprio verificatore, eliminando dal sistema i dati acquisiti nel giorno
precedente per il giorno successivo
Nella terza fase di verifica, e quindi a partire dalla mezzanotte di ogni giorno, i verificatori in precedenza
accreditati dai rispetti datori di lavoro potranno visualizzare gli esiti delle
certificazioni acquisite dall’INPS selezionando tuttavia – come stabilito
dalla norma – esclusivamente il
personale effettivamente in servizio
di cui è previsto, nel giorno dell’interrogazione dell’applicativo, l’accesso
nel luogo di lavoro (esclusi quindi lavoratori in ferie, in malattia o in
permesso o in lavoro agile). L’Istituto avverte che il servizio di
visualizzazione degli esiti delle certificazioni verdi potrebbe non essere
attivo nella finestra serale di cui sopra in cui INPS sta elaborando i dati per
il giorno successivo.
Ovviamente – come ricorda INPS nel messaggio - una
verifica automatizzata a distanza sul possesso da parte di un lavoratore di una
certificazione valida, non esclude il diritto per lo stesso di richiedere che
la verifica del suo Green Pass possa avvenire nuovamente ed effettivamente
tramite l’APP “Verifica C-19” al momento dell’accesso al luogo di lavoro
(fattispecie di un lavoratore che ne era privo, ma che nel frattempo si è
dotato di un certificato valido attraverso test rapido o molecolare).
In sostanza, anche per le imprese sopra i 50
dipendenti la procedura informatica rilasciata da INPS integra ma non
sostituisce il canale di controllo in sede di entrata in servizio, anche perché
la nuova funzionalità riguarda il personale dipendente e non il controllo
dovuto, come noto, anche su altri lavoratori che accedono nel luogo di lavoro.
Nel rimandare al messaggio allegato per ulteriori
dettagli, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
(1) Circolare Servizio Sindacale Giuslavoristico
n. 68 del 14 ottobre 2021 – prot. n. 3931.