Circolari

Circ. n. 65 - 2022

“Correttivo rifiuti” – proposte di modifica alla Parte quarta del codice ambientale – testo in discussione, notificato in Commissione europea

mercoledì 12 ottobre 2022

In data 27 settembre 2022 è stato notificato alla Commissione europea il cd “Correttivo rifiuti” (Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, di recepimento della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852 che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio), che contiene le disposizioni correttive al decreto legislativo n.116 del 2020 che - come noto - nel recepire la nuova direttiva comunitaria in materia di economia circolare, aveva modificato diverse disposizioni della Parte Quarta del codice ambientale in materia di rifiuti e di imballaggi (Numero di notifica: 2022/651/I (Italia).

Nel chiedere ai soggetti in indirizzo e, in particolare, alle Federazioni di settore ed alle Unioni territoriali, di voler segnalare eventuali osservazioni al testo in discussione o criticità emerse in sede di applicazione della normativa di rifiuti che possono essere utilmente rappresentate al Ministero della transizione ecologica ed alle Commissioni parlamentari chiamate, a breve, ad esprimere il proprio parere, si allega il testo del provvedimento in discussione ed una tabella di concordanza in cui sono integrate nel testo del codice ambientale le modifiche proposte.

  Da una primissima lettura del testo, si segnalano:

  • modifica nella definizione di rifiuto urbano-speciale, con riferimento alle imprese agricole, escludendo dalla nozione di rifiuto speciale i rifiuti prodotti da agriturismi, fattorie didattiche e spacci aziendali;
  • l’introduzione della definizione di rifiuto accidentalmente pescato;
  • nella nozione di rifiuti derivanti dalle attività industriali, esclusione dalla nozione di rifiuti speciali dei rifiuti prodotti nei locali non funzionalmente collegati alle attività produttive di rifiuti speciali, in particolare nelle mense, uffici, servizi, depositi o magazzini;
  • diverse modifiche alla parte relativa agli imballaggi;
  • l’eliminazione della possibilità di richiedere ad istanza di parte l’attivazione di sistemi a responsabilità estesa del produttore;
  • la trasposizione dell’elenco dei soggetti obbligati all’iscrizione al sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti (RENTRI) nel testo dell’articolo 188-bis del codice ambientale.

Si resta in attesa di eventuali segnalazioni, anche al fine di predisporre un documento di osservazioni e specifiche proposte di emendamento (link al sito della Commissione Europea: https://ec.europa.eu/growth/tools-databases/tris/it/search/?trisaction=search.detail&year=2022&num=651).