Circolari

Circ. n. 6/2020

Piano d’azione per l’economia circolare

 

Con la Comunicazione COM/2020/98 final dell’11 marzo 2020 (in allegato), la Commissione europea ha adottato il nuovo Piano d'azione per l'economia circolare - Per un'Europa più pulita e più competitiva che rappresenta uno dei principali elementi del Green Deal europeo, il nuovo programma per la crescita sostenibile in Europa (cfr. anche Comunicazione COM (2019) 650 final - Strategia annuale di crescita sostenibile 2020 – all.2).

Il Piano di azione per l'economia circolare stabilisce un programma orientato al futuro per costruire un'Europa più pulita e competitiva, in modo da accelerare il profondo cambiamento richiesto dal Green Deal europeo, sulla base delle azioni in materia di economia circolare attuate già dal 2015.

Con la Comunicazione in esame la Commissione intende invitare le Istituzioni e gli organi dell'Unione europea, nell’approvare il Piano d'azione, a contribuire attivamente alla sua attuazione, incoraggiando gli Stati membri ad adottare o ad aggiornare le rispettive strategie, i piani e le misure nazionali in materia di economia circolare alla luce degli ambiziosi obiettivi delineati.

La Commissione raccomanda, inoltre, l'inclusione dell'economia circolare tra i temi di discussione sul futuro dell'Europa e come tema periodico dei dialoghi con i cittadini.  

Tra gli obiettivi del Piano rilevano, tra l’altro, la razionalizzazione del quadro normativo - anche allo scopo di consentire alle imprese di cogliere le nuove opportunità derivanti dalla transizione - e l’istituzione di un quadro strategico per i prodotti, solido e coerente, per rendere sostenibili materiali, servizi e processi imprenditoriali, realizzando una trasformazione dei modelli di consumo.

L’attuazione progressiva della strategia presuppone l’adozione di ulteriori misure per ridurre i rifiuti e garantire il buon funzionamento del mercato interno dell'UE per le materie prime secondarie di alta qualità.

Nel Piano è chiarito come questa transizione progressiva verso un sistema economico sostenibile sia un elemento imprescindibile della nuova strategia industriale dell'UE e come l'applicazione dei principi dell'economia circolare nell'insieme dell'economia dell'UE possa aumentare il PIL di un ulteriore 0,5 % entro il 2030, creando circa 700 000 nuovi posti di lavoro.

La Commissione intende, quindi, avviare azioni per un quadro strategico in materia di prodotti sostenibili e per individuare le principali catene di valore dei prodotti al fine di individuare gli ostacoli all'espansione dei mercati per i prodotti circolari e le modalità per superarli.

In tale contesto, Commissione proporrà un'iniziativa legislativa relativa ad una strategia in materia di prodotti sostenibili al fine di rendere i prodotti idonei a un'economia neutra dal punto di vista climatico, efficiente sotto il profilo delle risorse e circolare, ridurre i rifiuti e garantire che le prestazioni dei precursori della sostenibilità diventino progressivamente la norma.

Nell'ambito di questa iniziativa legislativa e, se del caso, mediante proposte legislative complementari, la Commissione valuterà la possibilità di stabilire dei principi di sostenibilità e altre modalità adeguate a disciplinare gli aspetti seguenti:

  • miglioramento della durabilità, della riutilizzabilità, della possibilità di upgrading e della riparabilità dei prodotti;

  • presenza di sostanze chimiche pericolose nei prodotti e aumento della loro efficienza sotto il profilo energetico e delle risorse;

  • aumento del contenuto riciclato nei prodotti, garantendone al tempo stesso le prestazioni e la sicurezza;

  • possibilità di ri-fabbricazione e di riciclaggio di elevata qualità;

  • riduzione delle impronte di carbonio ed ambientale;

  • limitazione dei prodotti monouso e lotta contro l'obsolescenza prematura;

  • introduzione del divieto di distruggere i beni durevoli non venduti;

  • promozione del modello "prodotto come servizio" o di altri modelli in cui i produttori mantengono la proprietà del prodotto o la responsabilità delle sue prestazioni per l'intero ciclo di vita;

  • mobilitazione del potenziale di digitalizzazione delle informazioni relative ai prodotti, ivi comprese soluzioni come i passaporti, le etichettature e le filigrane digitali;

  • sistema di ricompense destinate ai prodotti in base alle loro diverse prestazioni in termini di sostenibilità, anche associando i livelli elevati di prestazione all'ottenimento di incentivi.

D’altra parte, viene chiarito nel Piano come la sfida in termini di sostenibilità rappresentata dalle principali catene di valore richieda con urgenza azioni esaustive e coordinate che faranno parte integrante del quadro strategico in materia di prodotti sostenibili.

La Commissione, quindi, intende proporre specifiche azioni e misure nei seguenti settori:

  • elettronica circolare, per prolungare il ciclo di vita dei prodotti e migliorare la raccolta e il trattamento dei rifiuti;

  • batterie e veicoli, per migliorare la sostenibilità e aumentarne il potenziale di circolarità;

  • imballaggi, per definire caratteristiche degli imballaggi e prescrizioni per la riduzione degli imballaggi eccessivi;

  • plastica, per definire caratteristiche delle plastiche e disposizioni sulle microplastiche e plastiche a base biologica e biodegradabili;

  • tessili, per definire una nuova strategia globale per i prodotti tessili e rafforzare la competitività e l'innovazione nel settore per il riutilizzo;

  • costruzione ed edilizia, per definire una strategia per un ambiente edificato sostenibile;

  • prodotti alimentari, per sostituire, nei servizi di ristorazione, gli imballaggi, gli oggetti per il servizio da tavola e le posate monouso con prodotti riutilizzabili;

  • produzione di rifiuti, per sostenere circolarità e prevenzione.