Con Decreto direttoriale 23 agosto 2022 - Green New Deal. Termini e modalità di presentazione delle domande, sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione per la transizione ecologica e circolare negli ambiti del Green New Deal italiano, previste dal decreto interministeriale 1° dicembre 2021.
In particolare, l’intervento prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare a sostegno delle finalità del Green New Deal italiano.
La misura è destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI) e prevede la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.
L'intervento, realizzato nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Il decreto e la documentazione di riferimento sono disponibili al seguente link: https://www.mise.gov.it/index.php/it/normativa/decreti-direttoriali/decreto-direttoriale-23-agosto-2022-green-new-deal-termini-e-modalita-di-presentazione-delle-domande
Si riportano, di seguito, alcuni elementi di sintesi.
TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
I termini e le modalità per la presentazione delle domande sono stati stabiliti con il decreto direttoriale 23 agosto 2022.
Le imprese possono presentare la domanda esclusivamente on line, a partire dal 17 novembre 2022, anche in forma congiunta, dal lunedì al venerdì (ore 10.00-18.00).
A partire dal 4 novembre 2022 sarà possibile avviare la procedura di precompilazione delle domande accreditandosi all’area riservata, accessibile dal sito del Soggetto gestore.
SOGGETTI BENEFICIARI DELLE AGEVOLAZIONI
Come previsto dall’articolo 3, comma 1, del DM 01/12/2021, possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla misura le seguenti imprese:
- imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice-civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
- imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice-civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
- centri di ricerca, vale a dire imprese con personalità giuridica autonoma che svolgono attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale secondo quanto previsto dalla definizione di cui all’articolo 1, comma 1, lettera d), del DM 01/12/2021.
Sono destinatarie delle agevolazioni le imprese che rispettino tutti i requisiti soggettivi previsti dall’articolo 3 del DM 01/12/2021 e che presentino – singolarmente ovvero congiuntamente nei limiti di cui ai commi 2 e 3 del medesimo articolo 3 – programmi ammissibili ai sensi dell’articolo 4 del medesimo DM, nel rispetto delle disposizioni applicative previste dal DD 23/08/2022 e dai relativi allegati.
FINALITÀ E TIPOLOGIE DI PROGRAMMI AMMISSIBILI ALLE AGEVOLAZIONI
I programmi ammissibili devono comprendere attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale e/o, per le PMI, di industrializzazione dell’innovazione che rispettino i requisiti di ammissione di cui all’articolo 4 del decreto interministeriale, realizzati nel perseguimento di una finalità del Green and Innovation Deal tra quelle elencate al comma 1 del predetto articolo 4 e nel seguito descritte.
a) Decarbonizzazione dell’economia: per economia decarbonizzata, o a zero emissioni, si intende un modello economico in cui l’intero sistema di produzione, compresa la produzione di energia, tende a conseguire la neutralità climatica. Più nel dettaglio, è la conversione a un sistema economico che riduce e/o compensa le emissioni di anidride carbonica (CO2) in modo sostenibile. Presuppone, quindi, una progressiva riduzione delle fonti fossili come fonti di approvvigionamento energetico, sostituendole con fonti rinnovabili, così da diminuire gradualmente il rilascio di CO2 nell’ambiente, fino ad azzerarne del tutto le emissioni. In un sistema di decarbonizzazione dell’economia è inclusa la diffusione delle tecnologie e infrastrutture innovative, quali le reti intelligenti, le reti a idrogeno o la cattura, lo stoccaggio e l'utilizzo del carbonio e lo stoccaggio di energia, consentendo inoltre un'integrazione settoriale. Inoltre le infrastrutture e risorse esistenti devono essere resilienti ai cambiamenti climatici.
b) Economia circolare: modello economico in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle altre risorse nell’economia è mantenuto il più a lungo possibile, migliorandone l’uso efficiente nella produzione e nel consumo, così da ridurre l’impatto ambientale del loro uso, riducendo al minimo i rifiuti e il rilascio di sostanze pericolose in tutte le fasi del loro ciclo di vita, anche mediante l’applicazione della gerarchia dei rifiuti;
c) Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi in ottica di salvaguardia ambientale, riutilizzo dei materiali e sviluppo dell’economia circolare.
d) Rigenerazione urbana: modello di sviluppo urbano in cui vengono riqualificate le zone in ottica non solo di efficientamento energetico ma anche di recupero, riuso e riqualificazione dei sistemi urbani. Il valore degli edifici, degli spazi e delle risorse è mantenuto quanto più a lungo possibile e reso resiliente ai cambiamenti climatici, la costruzione è mirata al riutilizzo e al riciclo dei materiali con la tendenza all’abbattimento delle emissioni di carbonio. La rigenerazione urbana tende ad aumentare il valore attribuito alla protezione e al ripristino degli ecosistemi naturali, all'uso sostenibile delle risorse a partire dal suolo, e al miglioramento della salute umana.
e) Turismo sostenibile: modello di turismo e di sviluppo dell’offerta, della competitività e dell’attrattività del settore basato sulla sua sostenibilità ambientale, in un’ottica di armonia con il contesto naturale e culturale, e di integrazione sostenibile nelle infrastrutture e nei sistemi ecosistemici.
f) Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico: processo di adeguamento ai cambiamenti climatici attuali e previsti e ai loro effetti, in ottica di resistenza ai cambiamenti climatici, resilienza, prevenzione e preparazione a fenomeni naturali straordinari connessi ai rischi da cambiamento climatico.
I programmi ammissibili alle agevolazioni possono riguardare una delle seguenti tipologie:
- progetti tesi ad agevolare la transizione verso un'economia pulita e circolare e ad integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili;
- progetti tesi ad accelerare la transizione verso una mobilità sostenibile e intelligente, con particolare riferimento a progetti volti a favorire l'avvento della mobilità multimodale automatizzata e connessa, idonei a ridurre l'inquinamento e l'entità delle emissioni inquinanti, anche attraverso lo sviluppo di sistemi intelligenti di gestione del traffico, resi possibili dalla digitalizzazione.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Come previsto dall’articolo 6, comma 1, del DM 01/12/2021, le agevolazioni sono concesse a sostegno della realizzazione di programmi ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, a cui deve essere associato un finanziamento bancario. Nei limiti stabiliti dal comma 1 del citato articolo 6:
- il finanziamento agevolato viene concesso secondo le percentuali individuate dall’articolo 12, comma 3, del DD 23/08/2022 recante le condizioni di finanziamento, in misura pari al 60 per cento nominale delle spese e dei costi ammissibili e solo in presenza di un finanziamento bancario erogato dalla banca finanziatrice di misura minima pari al 20 per cento nominale dell’importo progettuale ammissibile.
- il finanziamento agevolato ed il finanziamento bancario costituiscono insieme il finanziamento;
- il contributo a fondo perduto viene concesso in misura pari al 15 per cento dell’importo progettuale ammissibile in forma di contributo alla spesa a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione delle PMI, e in misura pari al 10 per cento come contributo in conto impianti per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione delle PMI.
LE RISORSE
Per l’agevolazione dei progetti sono disponibili:
- 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
- 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
- 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Per l’accesso alla piattaforma e per la presentazione delle domande di agevolazione utilizzare:
- la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la presentazione delle proposte progettuali a valere sull’intervento “D.M. 1° dicembre 2021 – Green New Deal/22”
- l’indirizzo info_domandefcs@mcc.it per informazioni sulla presentazione dei progetti.