
Tutta la documentazione di riferimento è reperibile al seguente link:
https://www.mite.gov.it/comunicati/pnrr-mite-200-milioni-di-euro-lo-sviluppo-di-sistemi-di-teleriscaldamento.
Più in dettaglio, l’investimento 3.1 “Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento”, Missione
2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 3 “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici”, è finalizzato ad incentivare lo sviluppo del “teleriscaldamento e teleraffrescamento efficiente”, così come definito dal decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102,


tramite l’estensione di reti esistenti o realizzazione di nuove reti. Il PNRR prevede, per la Missione 2, Componente 3, Investimento 3.1, il raggiungimento del target M2C3-10 entro il
31 marzo 2026 attraverso il “completamento della costruzione di nuove reti per il teleriscaldamento, o dell’ampliamento di quelle esistenti, per ridurre il consumo energetico di almeno 20 ktpe all’anno”.
L’Avviso pubblico in oggetto, quindi, disciplina i requisiti di accesso dei soggetti proponenti, le condizioni tecniche di ammissibilità dei progetti, i costi ammissibili, i termini, le modalità tecniche e la procedura per la concessione ed erogazione di incentivi in favore di progetti di investimento per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento o teleraffrescamento efficiente in attuazione dell’investimento indicato.
- DOTAZIONE FINANZIARIA E RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
Per la concessione delle agevolazioni previste le risorse disponibili ammontano complessivamente ad Euro 200.000.000. Ai sensi del Decreto del Ministro per la Transizione Ecologica 30 giugno 2022, n. 263, le risorse sono ripartite come segue:
- 50 milioni di euro sono destinati esclusivamente a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di piccole dimensioni, ossia progetti che prevedono un investimento complessivo inferiore a 10 milioni di euro;
- 150 milioni di euro sono destinati a sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente di qualunque dimensione.
Le agevolazioni sono concesse nella forma della sovvenzione diretta.
L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa e per ciascun progetto non può essere superiore ad euro 20.000.000 (venti milioni), per interventi riferiti alla rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, ovvero euro 15.000.000 (quindici milioni), per interventi riguardati le centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera. Tali valori sono da considerarsi comprensivi degli eventuali oneri di attualizzazione, determinati in via preventiva e salvo puntuale quantificazione determinata in relazione alla effettiva presentazione della documentazione di rendicontazione prevista per le proposte progettuali ammesse alle agevolazioni, alla data del 30 giugno 2026.
L’importo dell’agevolazione, calcolato secondo quanto riportato nell’Allegato 2 dell’Avviso:
- non supera il 45% dei costi ammissibili, per interventi riguardanti la centrale di produzione di energia termica e/o frigorifera. L'intensità di aiuto può essere aumentata di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.

- non supera la differenza tra i costi ammissibili e il risultato operativo, per interventi riguardanti la rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento.
I costi ammissibili corrispondono a:
- per la centrale di produzione di energia termica e/o frigorifera, ai costi supplementari sostenuti per la costruzione e l'ammodernamento di una o più unità di produzione di energia per realizzare un sistema di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente rispetto ad una centrale di produzione tradizionale;
-

la rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, ai costi di investimento.
1. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di incentivazione devono essere presentate tramite accesso all’apposita piattaforma accessibile dal sito istituzionale del GSE, dalle ore 10:00 del primo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso pubblico sul sito del Ministero della transizione ecologica (28 luglio 2022), secondo le indicazioni ivi previste, e fino alle ore 10:00 del settantesimo giorno successivo alla medesima data di pubblicazione (scadenza 6 ottobre 2022).
Sul sito istituzionale del GSE (https://www.gse.it/servizi-per-te/attuazione-misure-pnrr/sviluppo- sistemi-di-teleriscaldamento), a far data dalla pubblicazione dell’avviso pubblico sul sito del Ministero della transizione ecologica sono disponibili le istruzioni per la presentazione delle domande di agevolazione.
Il MiTE DGIE può procedere, entro il 30 giugno 2023, con la pubblicazione di un ulteriore Avviso pubblico, qualora residuino ulteriori risorse a seguito delle seguenti casistiche:
- nei casi in cui, a seguito della concessione dell’agevolazione e della sottoscrizione da parte dei soggetti richiedenti della nota di accettazione dell’agevolazione non risulti esaurita la dotazione finanziaria;
- nei casi di eventuali rimodulazioni o revoche delle agevolazioni disposte.
INTERVENTI FINANZIABILI, REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Con l’Avviso si intende selezionare e finanziare progetti che prevedono almeno uno dei
seguenti interventi:


- nuova costruzione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;
- estensione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento, purché in esito agli interventi attuati mantengano o, comunque, conseguano la qualifica di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;
- ammodernamento di centrali di produzione di energia termica e/o frigorifera al fine di rendere efficiente la relativa rete di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento.
Non sono ammessi progetti che rientrano nelle seguenti casistiche:
- progetti che non siano volti alla realizzazione di sistemi di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficienti;
- progetti che prevedono esclusivamente interventi di realizzazione di centrali di produzione energia termica e/o frigorifera alimentati da fonte fossile, se non in assetto di cogenerazione ad alto rendimento;
- progetti da realizzare mediante interventi non conformi ai requisiti richiesti dalla normativa ambientale nazionale, regionale o locale e dell'UE;
- progetti che prevedono esclusivamente interventi su impianti alimentati a rifiuti salve le seguenti casistiche: l’intervento è volto alla realizzazione di un sistema di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente che usa almeno il 50 per cento di energia derivante da fonti rinnovabili; ii. l’intervento è volto alla realizzazione di un sistema di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento efficiente che usa almeno il 75 per cento di calore cogenerato. La centrale di produzione deve altresì operare in assetto di cogenerazione ad alto rendimento.
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.