In attuazione dei Decreti ministeriali nn.396 e 397 del 28 settembre 2021, il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato 7 avvisi per la presentazione delle proposte di progetti finalizzati alla realizzazione degli interventi per l’economia circolare (Missione M2 – Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR):
- i primi 3 avvisi (allegati 1, 2, 3) sono relativi alla realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti. Destinatari delle risorse (un miliardo e mezzo di euro) sono gli Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) di cui al codice ambientale o, laddove questi non siano stati costituiti, i comuni;
- gli altri 4 avvisi (allegati 4, 5, 6, e 7) sono relativi alla realizzazione di progetti faro di economia circolare per filiere industriali strategiche. Destinatari delle risorse (600 milioni di euro) sono le imprese che esercitano in via prevalente le attività di cui all’articolo 2195, numeri 1) e 3) del codice civile (vale a dire imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e imprese che esercitano un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443, nonché le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie in favore delle imprese indicate.
Al riguardo, nel rinviare alla lettura della circolare 1 ottobre 2021, n.49/2021 del Servizio Ambiente ed Energia per l’analisi di dettaglio dei decreti di riferimento nn.396 e 397 del 28 settembre 2021, in estrema sintesi si ricorda che i citati provvedimenti definiscono le modalità per l’assegnazione di un miliardo e mezzo di euro stanziati per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti e 600 milioni di euro per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per filiere industriali strategiche (elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili). Gli avvisi di recente pubblicazione, quindi, costituiscono attuazione di quanto ivi previsto.
Per tutti gli avvisi pubblicati valgono i seguenti termini:
Le proposte devono essere presentate attraverso la Piattaforma entro e non oltre 120 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione dell’Avviso sul sito istituzionale del MiTE.
Il periodo per la presentazione delle Proposte è suddiviso in 2 fasi:
− la prima, a partire dal quarantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso in cui saranno pubblicati i fac-simile della Proposta;
− la seconda, di presentazione della Proposta, a partire dal sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso ed entro e non oltre 120 (centoventi) giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione stessa.
La documentazione di riferimento è reperibile in allegato ed al seguente link: https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare.
Si riportano di seguito alcune note di sintesi degli avvisi di recente pubblicazione.
1) PNRR - M2C1 - INVESTIMENTO 1.1 - NUOVI IMPIANTI DI GESTIONE DEI RIFIUTI E AMMODERNAMENTO DI IMPIANTI ESISTENTI
(rif. decreto del Ministro della transizione ecologica (MiTE) 28 settembre 2021, n. 396)
Il PNRR prevede un investimento di 1,5 miliardi di euro per la misura M2C1.1.I.1.1 “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti”, contemplata nell’ambito della Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile” della Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”. Inoltre, il PNRR prevede, come Milestone della Misura M2C1.1.I.1.1, l’entrata in vigore entro il 31 dicembre 2021 dell’obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti organici, conformemente al Piano d'Azione per l’Economia Circolare varato dall’UE.
Il decreto del Ministro della transizione ecologica (MiTE) 28 settembre 2021, n. 396, individua tre distinte aree tematiche oggetto di finanziamento:
• Linea d’Intervento A – miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
• Linea d’Intervento B – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata;
• Linea d’Intervento C – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.
Destinatari
Destinatari di tutti e 3 gli avvisi relativi alla linea di investimenti in analisi sono Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) operativi. In assenza di EGATO Operativi, i Soggetti Destinatari sono i Comuni che possono operare singolarmente o nella Forma Associativa tra Comuni.
Scadenze
Per tutti e tre gli avvisi relativi alla linea di investimento in analisi è previsto che entro il 31 dicembre 2023, a pena di revoca del finanziamento, i Soggetti destinatari delle risorse dovranno aver individuato i Soggetti Realizzatori di ciascun intervento oggetto della Proposta ammessa a finanziamento, eventualmente avvalendosi anche dei gestori da loro incaricati del servizio rifiuti igiene urbana. La individuazione potrà aver luogo anche mediante l’affidamento di contratti di partenariato pubblico privato mediante finanza di progetto di cui all’articolo 183 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
Si riportano alcuni dettagli sui singoli avvisi:
A) AVVISO M2C.1.1 I 1.1 Linea d’Intervento A “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” (doc. in allegato 1)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intende finanziare proposte volte a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani.
Risorse
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento A è pari a euro 600.000.000,00. Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna Proposta è pari ad euro 1.000.000,00.
Tale importo è così suddiviso:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 360.000.000,00, è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 240.000.000.000,00 (duecentoquaranta milioni /00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano. 3.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, fino al 100% (cento per cento) dei costi ammissibili.
B) AVVISO M2C.1.1 I 1.1 Linea d’Intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata” (doc. in allegato 2)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso si intendono finanziare Proposte volte a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani.
L'Avviso ha ad oggetto la Linea d’Intervento B – “ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti di trattamento/riciclo dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata”.
Risorse
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento B è pari a euro 450.000.000,00.
Tale importo è così suddiviso:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 270.000.000,00, è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 180.000.000,00 (centottanta milioni /00), è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna Proposta è pari ad euro 40.000.000,00.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, fino al 100% dei costi ammissibili.
C) AVVISO M2C.1.1 I 1.1 Linea d’Intervento C “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili” (doc. in allegato 3)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intende finanziare Proposte volte a sviluppare modelli di raccolta differenziata basati sulla digitalizzazione dei processi, l’efficientamento dei costi e la razionalizzazione e semplificazione dei flussi di rifiuti urbani.
L’Avviso ha ad oggetto la Linea d’Intervento C – ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale (PAD), i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili.
Risorse
La dotazione finanziaria della Linea d’Intervento è pari euro 450.000.000,00.
Tale importo è così suddiviso:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 270.000.000,00, è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 180.000.000,00, è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna Proposta è pari ad euro 10.000.000,00.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto per la realizzazione di interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, fino al 100% dei costi ammissibili.
***
2) PNRR - M2C1 - INVESTIMENTO 1.2 - Progetti ‘faro’ di economia circolare
(rif. decreto del Ministro della transizione ecologica (MiTE) 28 settembre 2021, n. 397)
Il PNRR prevede un investimento di 600 milioni di euro per la misura M2C1.1.I.1.2 “Progetti ‘faro’ di economia circolare”, contemplata nell’ambito della Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile” della Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”.
Il decreto del Ministero della transizione ecologica (MiTE) 28 settembre 2021, n. 397 individua quattro distinte aree tematiche oggetto di finanziamento:
• Linea d’Intervento A: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici;
• Linea d’Intervento B: ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;
• Linea d’Intervento C: realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter”;
• Linea d’Intervento D: infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs.
Nello specifico, la misura citata mira a sostenere il miglioramento della rete di raccolta differenziata, compresa la digitalizzazione dei processi e/o della logistica, e degli impianti di trattamento/riciclo nei settori produttivi individuati nel Piano d'Azione per l'Economia Circolare varato dall’UE, tra i quali il settore dell’elettronica e ICT, della carta e del cartone, delle plastiche e dei tessili, con l’obiettivo di raggiungere i seguenti target:
− riciclo del 55% dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);
− riciclo dell’85% nell’industria della carta e del cartone;
− riciclo del 65% dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, “Plastic Hubs”);
− 100% di recupero nel settore tessile, tramite "Textile Hubs".
Destinatari
Per tutti e 4 gli avvisi relativi alla linea di investimenti in esame i destinatari delle risorse sono:
a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività di cui all’articolo 2195, numeri 1) e 3) del codice civile (vale a dire imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi e imprese che esercitano un'attività di trasporto per terra, per acqua o per aria), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie di cui all’articolo 2195, numero 5), del codice civile, in favore delle imprese di cui alla lettera a).
I Soggetti in possesso dei requisiti possono partecipare sia in forma autonoma, sia mediante l’adesione ad una Rete di Imprese o, infine, mediante altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l'accordo di partenariato.
Scadenze
Gli Interventi o gli Interventi Integrati Complessi oggetto delle Proposte dovranno essere ultimati e collaudati entro e non oltre il 30 giugno 2026.
Risorse
Come previsto dall’allegato 1 al decreto ministeriale 28 settembre 2021, n. 397, la dotazione finanziaria di ciascuna Linea d’Intervento (A, B, C e D), oggetto degli Avvisi in esame è pari a euro 150.000.000,00.
Tale importo è così suddiviso:
- il 60% delle risorse complessive, pari a euro 90.000.000,00, è destinato alle Regioni del centro e del sud Italia (Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna);
- il residuo 40%, pari a euro 60.000.000,00, è destinato alle restanti Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Il finanziamento massimo erogabile per ciascuna Proposta seguirà le modalità previste dall’articolo 56 sexies, co. 7, lett. b) del regolamento n.651/2014 (cd. GBER - General Block Exemption Regulation – Regolamento generale di esenzione per categoria), come modificato dal regolamento della Commissione 2021/1237/UE. Tale disposizione in particolare, prevede che l'importo nominale del finanziamento totale concesso a qualsiasi beneficiario finale per progetto nell'ambito del sostegno del Fondo InvestEU non supera i 100 milioni di euro.
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto.
Il contributo massimo erogabile per ciascuna proposta segue le modalità previste dall’articolo 47, commi 8 e 9 del regolamento n.651/2014 (cd. GBER - General Block Exemption Regulation – Regolamento generale di esenzione per categoria), come modificato dal regolamento della Commissione 2021/1237/UE.
In particolare, l’ammontare del contributo non potrà superare il 35 % dei costi ammissibili; esso potrà essere aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese. L’ammontare del contributo può essere aumentato di 15 punti percentuali per investimenti effettuati per interventi realizzati in zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 107, paragrafo 3, lettera a) TFUE e di 5 punti percentuali per investimenti effettuati in zone assistite che soddisfano le condizioni dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c) TFUE.
Di seguito alcune informazioni di maggiore dettaglio sui singoli avvisi.
A) AVVISO M2C.1.1 I 1.2 Linea d’intervento A “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici” (doc. in allegato 4)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intendono finanziare Proposte volte a all’ammodernamento, anche con ampliamento di impianti esistenti, o alla realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) la realizzazione di impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di secondo livello per il riciclo delle “critical raw materials”;
b) la creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo professionale dei RAEE;
c) l’implementazione di sistemi per il riciclo della plastica dei RAEE;
d) la realizzazione di nuovi impianti, o l’ammodernamento di impianti esistenti, di trattamento dei pannelli fotovoltaici dismessi.
B) AVVISO M2C.1.1 I 1.2 Linea d’intervento B “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone” (doc. in allegato 5)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intendono finanziare l’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e la realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone.
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) Interventi di miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
b) Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
c) Acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
d) Progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.
C) AVVISO M2C.1.1 I 1.2 Linea d’intervento C “Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, Plastic Hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. Marine litter” (doc. in allegato 6)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intende finanziare la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, "Plastic Hubs"), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter””.
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
b) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto.
D) AVVISO M2C.1.1 I 1.2 Linea d’intervento D “Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs” (doc. in allegato 7)
Oggetto
Nell’ambito di tale Avviso, si intendono finanziare l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, nonché l’ammodernamento dell’impiantistica e la realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. Textile Hubs.
Le Proposte dovranno avere ad oggetto un Intervento, o un Intervento Integrato Complesso, in grado di concorrere al raggiungimento degli specifici obiettivi previsti dalla Misura, attraverso lo svolgimento di attività tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a) impianti finalizzati alla raccolta e alla cernita operativa;
b) impianti per il trattamento delle frazioni tessili;
c) creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della frazione tessile.
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (prosperoni.m@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.