In data odierna
Unioncamere ha presentato alle Organizzazioni il servizio di vidimazione virtuale dei formulari di identificazione dei
rifiuti (Vi.Vi.FIR), che sarà operativo a decorrere dal 1 marzo p.v.
In particolare, in
alternativa alla ordinaria vidimazione dei formulari di identificazione dei
rifiuti (che attualmente viene effettuata, normalmente, presso le Camere di
commercio), in attuazione di quanto disposto dall’articolo 193 del codice
ambientale, in via transitoria, sarà possibile
acquisire da un apposito portale, il file del formulario già vidimato.
La semplificazione è
notevole, non essendo più necessario acquistare
i formulari di trasporto e recarsi fisicamente allo sportello per la vidimazione.
Il servizio sarà
accessibile dal portale www.ecocamere.it e sarà raggiungibile, all’indirizzo https://vivifir.ecocamere.it dai siti
delle Camere di commercio, a partire (secondo quanto oggi rappresentato, dal 1
marzo p.v.).
Nell’allegare la
presentazione di riferimento che è stata messa a disposizione e nel rinviare
alle circolari del Servizio ambiente n.27/2020 del 16 settembre 2020 e n.40/2020
del 11 dicembre 2020, per il dettaglio degli adempimenti in materia di rifiuti,
si forniscono di seguito le indicazioni di riferimento sul nuovo servizio.
RIFERIMENTO
NORMATIVO
L’articolo 193 del codice
ambientale (D.lgs. 152 del 2006), nella nuova formulazione introdotta dal
D.lgs. 116/2020, stabilisce che, nelle more dell’entrata a regime della
disciplina del Registro elettronico nazionale, in
alternativa alle ordinarie modalità di vidimazione, il formulario di
identificazione del rifiuto possa essere prodotto in format esemplare, tramite
apposita applicazione raggiungibile attraverso i portali istituzionali delle
Camere di Commercio, da stamparsi e compilarsi in duplice copia, con la possibilità,
per coloro che utilizzano propri sistemi gestionali, di usufruire di un accesso
dedicato al servizio anche in modalità telematica per consentire l'apposizione
del codice univoco su ciascun formulario.
La norma prevede che,
utilizzando tale modalità, una copia rimane
presso il produttore e l’altra accompagna il rifiuto fino a destinazione. Il
trasportatore trattiene una fotocopia del formulario compilato in tutte le sue
parti. Gli altri soggetti coinvolti ricevono una fotocopia del formulario
completa in tutte le sue parti. Le copie del formulario devono essere
conservate per tre anni.
COSA
CONSENTE DI FARE IL NUOVO SISTEMA VI.VI.FIR
Il nuovo sistema
consente di ottenere, via applicativa, il numero e il “marchio” (che
sostituiscono la vidimazione e la numerazione attribuita dalle tipografie
autorizzate) da stampare e di produrre un file pre-fincato con numero e QR Code
che va successivamente compilato a mano.
Il sistema, al
momento, non consente di compilare on line il formulario o di produrre un
formulario digitale, né di raccogliere dal gestionale l’informazione relativa all’effettivo
utilizzo del FIR emesso per un trasporto di rifiuti.
Il servizio non
consente la vidimazione dei registri cronologici di carico e scarico le cui
modalità rimangono invariate.
MODALITÀ
DI ACCESSO
Come anticipato, il
servizio sarà accessibile dal portale www.ecocamere.it e sarà
raggiungibile, all’indirizzo https://vivifir.ecocamere.it dai siti delle
Camere di commercio.
L’accesso viene
effettuato da un utente (persona fisica) che si autentica mediante identità
digitale (SPID o CNS) e indica uno o più imprese / enti per conto della quale
intende operare.
Nel caso di impresa,
Vi.Vi.FIR verifica, mediante interoperabilità con il Registro Imprese, che la
persona abbia poteri di rappresentare l’impresa; nel caso di ente viene inviata
una richiesta di conferma della delega all’indirizzo istituzionale presente in
Indice PA. Nel caso di soggetti che non
sono né enti né imprese (per esempio liberi professionisti) verrà verificata
l’esistenza della partita IVA mediante interazione con il sito dell’Agenzia
delle Entrate.
Il rappresentante
dell’impresa o dell’ente, una volta inseriti i dati anagrafici, potrà:
-
operare in prima
persona;
-
delegare un
soggetto terzo, che accederà anch’esso tramite autenticazione forte, ad
effettuare le successive operazioni;
-
richiedere le
credenziali tecniche per l’accesso applicativo associate all’impresa /
organizzazione, che dovrà fornire al software gestionale ed utilizzerà per
consentire l’autenticazione applicativa.
Al momento non risulta
operativa una funzionalità per l’accesso dedicato delle associazioni di
categoria che intendano fornire alle imprese rappresentate il servizio di
vidimazione e messa a disposizione dei formulari già vidimati. Tale possibilità
è stata oggi espressamente richiesta al fine di consentire una semplificazione
delle operazioni in caso di delega da parte dell’impresa.
RICHIESTA
DEL NUMERO DI VIDIMAZIONE
Il sistema Vi.Vi.FIR,
al momento della registrazione, genera, su richiesta degli utenti, uno o più
“fascicoli virtuali”, identificati da un codice univoco, al quale verranno poi
associati tutti i numeri identificativi univoci da riportare sui formulari.
L’utente che intenda
richiedere il numero univoco da riportare sul proprio formulario di
identificazione del rifiuto che sostituisce la vidimazione digitale, ha due
possibilità:
-
accedere al
portale web Vi.Vi.FIR online: in questo caso il sistema dopo avere generato il
numero univoco del formulario consente all’utente di produrre un modello in
formato conforme al modello del DM 1° aprile 1998, n. 145 e contraddistinto
dalla presenza di un QR Code. L’utente può stampare il formulario e compilarlo
manualmente oppure stampare sul formulario i dati contenuti nel gestionale;
-
accedere al
proprio sistema gestionale (se disponibile): in questo caso, è prevista la
possibilità per il sistema informativo gestionale di interfacciarsi con il
sistema centrale, autenticarsi con le credenziali tecniche e richiedere
l’emissione dell’identificativo univoco da riprodurre, attraverso gestionale
medesimo, sul formulario.
I FIR in formato PDF/A
prodotti attraverso il portale web conterranno anche l’identificativo univoco
in chiaro e riporteranno in formato QR code le informazioni estese che sono
contenute nell’identificativo stesso.