Circolari

Circ. n. 5/2020

: DECRETO-LEGGE 5 febbraio 2020, n. 3 “Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente”

A distanza di poco più di un mese dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 il Governo con il decreto-legge in oggetto ha provveduto a disciplinare le modalità attuative della riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente, a partire dal 1° LUGLIO 2020.

Come noto(1), era stata appunto la legge 160/2019 (art. 1, comma 7) ad aver previsto la costituzione del “Fondo per la riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti” con una dotazione di risorse di 3 miliardi di euro per il 2020 e di 5 miliardi a decorrere dal 2021.

Ricordiamo che la misura andrà ad impattare, restringendolo, sul cuneo fiscale solo del singolo lavoratore (non direttamente per l’impresa). Inoltre, il decreto-legge emanato è suscettibile di eventuali modifiche in sede di conversione parlamentare.

Il provvedimento individua puntualmente le platee di lavoratori e le entità, oltre che le modalità tecniche, di tale riduzione fiscale.

 In realtà il provvedimento incide sia (art. 1) mediante il rafforzamento e l’estensione dal secondo semestre 2020 di una misura strutturale già presente da anni nel nostro ordinamento quale il bonus IRPEF 80 € sia (art. 2) attraverso l’introduzione – in questo caso non a regime, ma valida e limitata solo al periodo 1 luglio/31 dicembre 2020 – di detrazioni fiscali a beneficio di lavoratori cui non spetta il bonus Irpef, ma comunque fino ad un massimo di reddito pari a 40 mila euro.

Complessivamente lo schema di riduzione articolato per fasce di reddito che si viene a determinare dal 1° luglio è così riassumibile:

  • per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi il bonus IRPEF di 80 euro già in vigore  aumenta a 100 euro mensili – riduzione strutturale;

  • coloro che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28.000 euro, beneficeranno per la prima volta interamente del bonus IRPEF con un incremento di 100 euro al mese in busta paga – riduzione strutturale;

  • per i redditi a partire da 28.000 euro, si introduce una detrazione fiscale equivalente di 100 euro che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro in corrispondenza di un reddito di 35.000 euro – riduzione solo su secondo semestre 2020;

  • oltre la soglia di 35 mila euro, l’importo della detrazione continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito - riduzione solo su secondo semestre 2020.

A livello pratico-operativo in entrambi i primi due articoli vengono indicate le modalità con cui i sostituti d’imposta saranno chiamati a gestire i relativi adempimenti.

Vale infine sottolineare che sia l’art. 1 sia l’art. 2 del provvedimento richiamano che tali novità sono introdotte rispettivamente “Nelle more di una  revisione  degli  strumenti  di  sostegno  al reddito ..” e “In  vista  di  una  revisione  strutturale  del  sistema  delle detrazioni fiscali…”, a testimonianza di come l’insieme degli interventi varati potrebbe essere in seguito incardinato nel quadro complessivo di una riforma fiscale che il Governo sta dichiarando di voler affrontare a breve.




(1) Si veda circolare del Dipartimento Politico Sindacale n. 1 del 20 gennaio 2020 - prot. n. 163.

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