E’
stato pubblicato sulla G.U. (n. 296 del 20-12-2017) il nuovo bando INAIL per l’erogazione degli incentivi
economici a favore delle imprese che presentano progetti d’intervento in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (c.d. ISI).
Le risorse messe a disposizione sono
sempre piuttosto rilevanti, con uno stanziamento complessivo da
ripartire in budget regionali pari a circa
249,4 MILIONI DI EURO
In linea di continuità con i precedenti bandi, la procedura di attribuzione dei
finanziamenti resta quella dello “sportello on line”, per cui risulta confermato il
criterio dell’ORDINE CRONOLOGICO di
presentazione delle domande, con la possibilità per le imprese interessate di PRECOMPILARE le domande on-line nel
periodo compreso tra
il 19 aprile e il 31 maggio 2018
Rimandando per il dettaglio dei budget, degli Avvisi regionali
e di tutta la modulistica al sito dell’Istituto (www.inail.it) nonché al loro Contact Center, ricordiamo che le risorse sono suddivise sulle diverse linee di finanziamento che, da quest’anno, includono un NUOVO ASSE DEDICATO ALLE IMPRESE CHE
OPERANO IN AGRICOLTURA.
Di fatto, si tratta
di una precisa scelta di far confluire su un unico bando, secondo una logica di
maggior omogeneità/semplificazione delle procedure, il precedente bando
ISI-Agricoltura dedicato a parte a questo settore nel 2016.(1)
Inoltre, viene aggiunta una nuova tipologia di progetto
dedicata ad interventi tesi a ridurre il rischio dovuto alla movimentazione
manuale dei carichi, limitatamente
alla quale, come ulteriore novità, viene allargata la platea dei destinatari degli
incentivi, estesa per la prima volta anche ad ENTI DEL
TERZO SETTORE che non risultino iscritti al registro delle imprese, ma censiti
unicamente in albi e registri nazionali, regionali e delle Province Autonome.
Il riferimento è al decreto legislativo 117/2017 per cui sono incluse le COOPERATIVE SOCIALI E LORO CONSORZI,
nonché le IMPRESE SOCIALI.
Di conseguenza, il
bando individua le seguenti tipologie (6)
di progetti finanziabili:
-
progetti di investimento (Asse
1), per
i quali sono disposizione 100 milioni
di euro, risorse che servono
a coprire anche i progetti di cui al punto successivo riconducibile al medesimo
asse;
-
progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di
responsabilità sociale (Asse 1);
-
progetti per la riduzione del rischio da movimentazione
manuale di carichi - MMC (Asse 2), il
cui finanziamento ammonta a 44.406.358
euro;
-
progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3), sui quali vengono stanziati 60 milioni di euro;
-
progetti per micro e piccole imprese operanti in
specifici settori di attività (Asse 4),
che per questa edizione sono individuati nel comparto ceramico e della
lavorazione del legno (non più il terziario), con un finanziamento pari a 10 milioni di euro;
-
progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore
della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (Asse 5), per i quali sono destinati 35 milioni di euro, suddivisi in
30 milioni per la generalità delle imprese agricole (sub-asse 5.1) e 5 milioni per i giovani agricoltori (sub-asse 5.2).
A fronte del
“consolidamento” della domanda e del superamento del cd. punteggio-soglia
(confermato essere pari a 120 punti), il sistema provvederà al RILASCIO DEL CODICE IDENTIFICATIVO
della domanda, dopo il 7 giugno 2018.
Proprio a partire dal 7 giugno 2018, sarà resa nota, infine, sul sito INAIL,
la tempistica per l’effettivo INOLTRO DELLE DOMANDE (in funzione
delle richieste pervenute, potrà essere condensata in un unico giorno oppure
distribuita secondo un calendario articolato regione per regione).
Le imprese
richiedenti vedranno quindi accettata la loro domanda, a prescindere
dall’esaurimento delle risorse disponibili, con successiva pubblicazione sul
sito INAIL – entro 14 giorni dall’ultima fase di invio del codice
identificativo - degli elenchi in cui si potrà verificare il proprio
piazzamento e l’ammissione o meno al finanziamento.
Altra novità rispetto al passato
riguarda il recupero delle somme
stanziate e non utilizzate attraverso 2 distinti meccanismi:
-
redistribuzione somme residue per mancanza di progetti: da un lato, si potrà
ampliare il numero dei progetti ammessi per ogni singola regione utilizzando i
residui degli stanziamenti assegnati alle altre regioni nell’ambito dello
stesso asse, dall’altro, eventuali ulteriori residui negli altri assi, ad
esclusione dell’asse 5 dedicato all’agricoltura, saranno stornati sull’asse 1;
-
recupero delle somme, relativamente a domande non
confermate per mancata consegna della documentazione nei tempi stabiliti: da rendere
disponibili alle imprese collocate negli elenchi cronologici provvisori nelle
posizioni immediatamente successive all’ultima domanda ammessa, operazione che
verrà effettuata per una sola volta con una sorta di scorrimento degli elenchi.
Il contributo per
ogni progetto sarà erogato in conto
capitale e varierà in base ai parametri e agli importi minimi/massimi
finanziabili per ogni asse come specificati nel bando.
A completamento di
quanto detto, per una disamina puntuale delle regole da seguire per presentare
i progetti, alleghiamo l’estratto del
bando pubblicato in G.U nonché le slide di sintesi prodotte dall’Istituto e
messe a disposizione per una maggiore divulgazione del Bando.
(1)
Nostra
circolare n. 34 del 29 luglio 2016 - prot. n. 3919.