Riteniamo importante dare notizia del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 16 giugno 2022 tra ANAC e CGIL, CISL, UIL tenuto conto di quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici (Dlgs. 50/2016) nonché del D.L. “Semplificazione” n. 77/2021 finalizzato come noto a garantire un’accelerazione e uno snellimento delle procedure legate all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
In questo modo, l’Autorità Nazionale Anticorruzione condivide con le organizzazioni sindacali alcuni profili di collaborazione finalizzati a garantire il rispetto dei contratti collettivi e della normativa vigente a tutela dei lavoratori nell’ambito, appunto, degli appalti pubblici con particolare attenzione ai principi e ai criteri di aggiudicazione delle gare, ai motivi di esclusione, alle offerte anormalmente basse, alle clausole sociali, nonché al subappalto.
Ricordando il ruolo svolto istituzionalmente dall’ANAC incaricata di vigilare in generale sull’attività contrattualistica pubblica, evidenziamo che il Protocollo, della durata di 2 anni (rinnovabile), prevede in particolare il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali anche nelle attività propedeutiche all’adozione di atti a carattere generale, quali bandi o contratti tipo.
Alla base del Protocollo vi è lo scambio di informazioni, metodologie e buone prassi nonché l’attivazione di gruppi di lavoro e tavoli tecnici centrati specificatamente su:
- individuazione della documentazione necessaria sia in fase di aggiudicazione che ai fini dell’autorizzazione anche in fase esecutiva, della verifica delle condizioni di parità di trattamento economico e normativo e applicazione del medesimo CCNL ex art. 105, comma 14, del Dlgs. n. 50/2016 in caso di ricorso a subappalti;
- integrazione delle verifiche del DURC contributivo e di congruità ex art. 105, comma 16, del Dlgs. 50/2016 e art. 8, comma 10-bis, L. n. 120/2020, anche ai sensi e per gli effetti dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 del Codice dei Contratti Pubblici e di registrazione in tempo reale della stessa;
- individuazione di specifiche clausole finalizzate alla tutela dei trattamenti economici e normativi e della salute e sicurezza, anche nell’ambito di eventuali “contratti tipo" che saranno adottati ai sensi dell’art. 213 del Codice dei Contratti Pubblici, ciò anche ai fini della corretta verifica, in capo alle stazioni appaltanti, per l’autorizzazione di cui all’art. 105 comma 4, delle condizioni di cui al comma 14 del medesimo articolo, nonché per i riflessi e gli effetti di cui all’articolo 80, commi 4 e 5.
Le parti si impegnano inoltre a favorire la più ampia interconnessione della Banca dati nazionale dei contratti pubblici dell’Autorità con altre banche dati istituzionali, comprese quelle di INPS, INAIL e Casse Edili per promuovere l’uso della Banca dati ANAC e verificare il rispetto degli obblighi contributivi e delle altre disposizioni in materia di diritto del lavoro.
Per verificare l’attuazione degli impegni assunti nel Protocollo è costituito presso ANAC un Osservatorio ad hoc partecipato dalle medesime parti firmatarie ed eventualmente aperto, laddove se ne ravveda l’esigenza su singoli lavori specifici, al coinvolgimento di rappresentanti di altre pubbliche amministrazioni nonché di organizzazioni sindacali di categoria.
I risultati delle attività svolte tra le parti nell’ambito del Protocollo rimangono di proprietà dell’ANAC e delle organizzazioni sindacali che potranno utilizzarli nell’esercizio delle proprie funzioni.
Nel rinviare al documento allegato, di agevole lettura, per ulteriori approfondimenti, si resta a disposizione per ogni eventuale necessità.