Facendo seguito alla nostra precedente
circolare di commento al decreto-legge 65/2015(1) , si segnala la sua conversione in legge con
pubblicazione della stessa in Gazzetta Ufficiale.
Come noto, il provvedimento (art. 1) stabilisce i criteri per la
restituzione dell’indicizzazione delle pensioni nel biennio 2012-2013 alla luce
della sentenza della Corte Costituzionale, fissando nuovi meccanismo di
rivalutazione dal 2016 (con rivalutazione del 100% per le pensioni fino a 3
volte il minimo).
Dal nostro punto di vista, tuttavia, la legge
in oggetto assume una particolare importanza in materia di RIFINANZIAMENTO PER IL 2015 DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA E
DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ (sia di TIPO A che di TIPO B).
Nel merito.
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Articolo
2 (NON modificato in sede di conversione): viene destinato circa 1 MILIARDO per gli AMMORTIZZATORI
SOCIALI IN DEROGA, attingendo alle risorse assegnate dalla legge di
stabilità 2015 (art. 1, c. 107, legge 190/2014) per l’attuazione del JOBS ACT (2).
Le risorse si aggiungono ai 700 milioni previsti per
il 2015 dalla
legge n. 92/2012.
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Articolo
3 (NON modificato in sede di conversione): destinati ulteriori 5 MILIONI per la CIG IN DEROGA al
SETTORE PESCA che si aggiungono ai 30 milioni già assegnati con la legge di
stabilità (art. 1, c. 109). Questi ulteriori 5 milioni sono una quota parte del
rifinanziamento di cui sopra.
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Articolo
4 (MODIFICATO in sede di conversione)
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Comma 1: 140 MILIONI destinati ai CONTRATTI
DI SOLIDARIETA’ DI TIPO B ex lege n. 236/1993 per le imprese fuori dal
campo di applicazione della CIGS. Lo strumento non
era praticabile data la mancata assegnazione di risorse con la legge di
stabilità 2015 e, in un primo tempo, con il decreto legge erano stati stanziati solo
70 milioni.
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Comma 1-bis
(misura assente nel dl. originario): 150 MILIONI per l’aumento dal 60 al 70%
dell’integrazione salariale dei CONTRATTI DI SOLIDARIETA’ DI TIPO A,
quelli cioè riservati alle imprese che rientrano nel campo di applicazione
della CIGS, purché stipulati prima che entri in vigore il decreto attuativo del
JOBS ACT in materia di ammortizzatori sociali attualmente in Parlamento. In
questo modo viene integrata l’iniziale dotazione di risorse, pari a 50
milioni, che il dl. 192/2014, c.d. “milleproroghe” (3),
in assenza di stanziamenti nella legge di stabilità 2015, aveva destinato su
questo fronte.
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Comma 1-ter
(misura assente nel dl. originario): 20 MILIONI per finanziare il secondo anno
- e quindi la proroga - degli accordi di
CRISI AZIENDALE PER CESSAZIONE DI ATTIVITA’ che prevedono, tramite il
trattamento di CIGS, la possibile rioccupazione dei lavoratori sospesi.
In questo modo viene nuovamente integrata
la dotazione di risorse, visto che dl. 192/2014, c.d. “milleproroghe” (3),
già in un primo tempo aveva portato a 115 milioni il finanziamento iniziale
pari a 60 milioni disposto dalla legge di stabilità 2015. Ora sul 2015 sono disponibili in totale 135 milioni.