Con il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, sono state approvate misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Nel rinviare alla lettura del provvedimento in allegato, si riportano le principali disposizioni di interesse per il settore ambientale e dell’energia, contenute nel Capo III del decreto - Misure per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza in materia di ambiente, fonti rinnovabili, efficientamento energetico e salute (artt.23-27).
- Disposizioni in materia di produzione e consumo di idrogeno da fonti rinnovabili
Rif. Articolo 23, commi 1-3
Le disposizioni introdotte all’articolo 23 hanno la finalità di promuovere la produzione e l'impiego di idrogeno da fonti di rinnovabili:
- esonerando il consumo di energia elettrica prodotta da idrogeno verde dal pagamento degli oneri generali di sistema per l'energia elettrica;
- rinviando ad un decreto del Ministero per la transizione ecologica la definizione delle condizioni tecnico-operative per l’applicazione del suddetto esonero;
- escludendo l'idrogeno dal regime di accise previsto dalla legislazione vigente.
- Concessioni di derivazioni per uso irriguo
Rif. Articolo 23, comma
Con il comma 4 dell'articolo 23 sono apportate modifiche all’art. 21 del regio decreto n. 1775 del 1933, in materia di concessioni di derivazioni per uso irriguo, per privilegiare la digitalizzazione al fine di migliorare il controllo remoto e l’individuazione dell’estrazione illegale di acqua.
- Potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus e governance dell’ENEA
Rif. Articolo 24
L’articolo 24 del decreto prevede che l'invio telematico all'ENEA delle informazioni inerenti alle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili sia finalizzato anche alla corretta attuazione delle misure del PNRR in materia, oltre che al monitoraggio degli interventi beneficiari delle medesime agevolazioni fiscali.
Si prevede, inoltre, che sulla base delle informazioni acquisite, l'ENEA invii una relazione al Ministero della transizione ecologica (invece che al Ministero dello sviluppo economico, come previsto dalla norma previgente), al Ministero dell'economia e delle finanze e alle Regioni e Province autonome.
- Obiettivi del Programma nazionale di gestione dei rifiuti
Rif. Articolo 25
La norma introduce modifiche al Codice ambientale introducendo nei piani regionali di gestione dei rifiuti il piano di gestione delle macerie e dei materiali derivanti dal crollo e dalla demolizione di edifici ed infrastrutture a seguito di un evento sismico, ed escludendolo dall’ambito disciplinato nel Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR).
- Supporto tecnico operativo per le misure attuative del PNRR di competenza del MITE
Rif. Articolo 26
L’articolo 26 introduce disposizioni finalizzate a garantire il necessario supporto tecnico operativo per l'attuazione delle misure del PNRR di competenza del MITE. A tale riguardo, si prevede l'istituzione del Fondo per l'attuazione degli interventi del PNRR di competenza del MITE. La copertura finanziaria degli oneri è indicata in 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
- Istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici
Rif. Articolo 27
L’articolo 27 prevede l'istituzione del Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici ("SNPS") finalizzato a migliorare e armonizzare le politiche e le strategie del Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie acute e croniche, trasmissibili e non trasmissibili, associate, direttamente e indirettamente, a rischi ambientali e climatici, anche derivanti da cambiamenti socio-economici.
E’ previsto che le attività del Sistema si svolgano anche mediante adeguata interazione con il Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) e facciano particolare riferimento alle esigenze di tutela delle persone vulnerabili o in situazioni di vulnerabilità. La norma individua anche le funzioni del Sistema ed i soggetti che ne fanno parte, demandando ad atti secondari la determinazione dei relativi compiti dei soggetti, la definizione delle modalità di interazione tra lo SNPS e lo SNPA e l'istituzione di una cabina di regia unica.
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.