In linea di
continuità con le indicazioni già fornite nei mesi scorsi agli Osservatori
permanenti della Cooperazione, il Ministero del Lavoro – DG per l’Attività
Ispettiva - mette a disposizione delle sue sedi territoriali un nuovo modello di monitoraggio sulle
attività di vigilanza nel settore cooperativo.
Il nuovo modello –
anch’esso allegato insieme alla nota in oggetto – sostituisce quello
elaborato nel 2015, differenziandosi da questo per il fatto di distinguere finalmente i risultati
dell’attività ispettiva non solo rispetto alla loro adesione o meno alle
centrali cooperative, ma anche in funzione dell’applicazione o meno dei
CCNL stipulati dalle parti sociali comparativamente più rappresentative (come
più volte chiarito dal Ministero: da Agci-Confcooperative-Legacoop e
CGIL-CISL-UIL).
La novità della nota
ministeriale, comunque, risiede tutta nell’annunciare l’entrata a regime del
nuovo modello scaricabile anche sul sito del Ministero, mentre le istruzioni
operative richiamate riprendono pedissequamente precedenti indicazioni e
procedure che gli Osservatori della Cooperazione sono tenuti ad osservare nell’espletare
la loro attività.
Le ricordiamo
brevemente, rinviando l’approfondimento alle nostre precedenti circolari in
materia(1).
In particolare, si
ricorda l’obbligo per le DTL di:
-
articolare l’attività ispettiva per il 70% al controllo delle cooperative che non
applicano CCNL stipulati da AGCI-CONFCOOPERATIVE-LEGACOOP e CGIL-CISL-UIL -
e per il restante 30% alle cooperative
che li applicano, “a prescindere dalla appartenenza o meno ad una
associazione di categoria”;
-
elaborare una periodica reportistica statistica
trimestrale –
scadenze marzo, giugno, settembre, dicembre - sulle ispezioni condotte nel
settore cooperativistico, articolata
rispetto sia all’adesione o meno ad una centrale cooperativa sia
all’applicazione o meno di un CCNL leader, utilizzando quindi il nuovo
modello fornito dal Ministero, da restituire come sempre insieme ad una
sintetica relazione illustrativa. Tale documentazione deve pervenire alla DG
per l’Attività Ispettiva “entro il giorno 10 del mese successivo a quello in
cui termina il trimestre di riferimento” per il tramite delle 4 DIL - Venezia,
Milano, Roma, Napoli - che faranno a loro volta una sintesi del quadro emerso
nel loro territorio interregionale di riferimento - rispettivamente Nord-Est,
Nord-Ovest, Centro e Sud.
Si rimanda ai
documenti allegati per ulteriori approfondimenti, cui si aggiunge il Protocollo
del 2007 perché richiamato nel nuovo Modello.