Circolari

Circ. n. 36/2017

OSSERVATORI PROVINCIALI DELLA COOPERAZIONE.REGOLAMENTO TIPO DI FUNZIONAMENTO.

Nell’ambito del Tavolo di coordinamento nazionale degli Osservatori permanenti della Cooperazione, abbiamo condiviso con il Ministero del Lavoro la necessità di fornire costantemente istruzioni su regole e procedure che dovrebbero essere adottati al loro interno. Tutto ciò, al fine di garantire un corretto orientamento del loro operato e una certa omogeneità nei comportamenti messi in campo a livello territoriale.

Nell’ultimo biennio sono state diverse(1) le note emanate dal Ministero del Lavoro condivise con noi al fine di una maggiore procedimentalizzazione delle attività in capo agli Osservatori (es. tempi e modalità di convocazione, criteri per articolazione attività ispettiva, restituzione report e statistiche, etc.).

Ciò detto, inviamo in allegato il testo del REGOLAMENTO TIPO DI FUNZIONAMENTO degli OSSERVATORI, costruito con il Ministero del Lavoro e coerente con le precedenti istruzioni.

Il Regolamento è stato trasmesso ufficialmente dall’Ispettorato Nazionale ai suoi Direttori venerdì scorso. Si tratta di un format standard che viene messo a disposizione degli Osservatori, e che potrà essere adottato o preso a riferimento per introdurre modifiche utili ed in linea con le indicazioni ivi contenute.

Il regolamento si compone di 13 articoli e riassume in maniera molto chiara e pratica i principali aspetti di funzionamento cui deve uniformarsi ogni singolo Osservatorio (finalità, funzioni, composizione, riunioni e loro validità, azioni, decisioni, reportistica, etc.).

Nel rinviare al documento allegato, di agevole lettura, per un approfondimento dei singoli contenuti, sottolineiamo 2 passaggi particolarmente rilevanti su cui i nostri rappresentanti negli Osservatori dovrebbero prestare attenzione:

  • Art. 9, comma 3: “L’Osservatorio orienta l’attività di vigilanza anche tramite la segnalazione, da parte dei componenti delle parti sociali presenti, di eventuali situazioni di illegalità nell’ambito cooperativistico, in relazione ai territori di rispettiva competenza”

  • Art. 12, comma 3: “Nell’ambito delle riunioni dell’Osservatorio, al fine di verificare l’efficacia degli orientamenti ispettivi che emergono nel corso delle riunioni, sono forniti i dati numerici relativi gli esiti delle vigilanze nei confronti degli obiettivi segnalati”.

Se da un lato si ribadisce la possibilità di avanzare specifiche segnalazioni - ad esempio su false cooperative, disapplicazione dei nostri CCNL, etc. – dall’altro si disciplina la necessità di ricevere riscontri e dati numerici in relazione alle ispezioni che sono state condotte sulla base di tali segnalazioni, nell’ambito delle riunioni degli Osservatori stessi.










(1) Tra le ultime, nostra circolare n. 12 del 12 marzo 2015 – prot. n. 1194 – e n. 16 del 18 marzo 2016 – prot. n. 1563.

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