Annunciato da diverse settimane, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento con cui il Governo individua le quote di ingresso dei LAVORATORI EXTRACOMUNITARI STAGIONALI E NON STAGIONALI PER il TRIENNIO 2023-2025.
Anno
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Stagionali
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Non stagionali
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Totale
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2023
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82.550
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53.450
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136.000
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2024
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89.050
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61.950
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151.000
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2025
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93.550
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71.450
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165.000
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Totale
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265.150
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186.850
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452.000
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Il DPCM, adottato secondo il nuovo impianto normativo delineato con il D.L. n. 20/2023 convertito con modificazioni dalla legge n. 50/2023(1) rinvia, come al solito, a una circolare interministeriale di prossima emanazione per le disposizioni applicative prevedendo comunque già per ciascun anno l’APERTURA DEI TERMINI PER LE DOMANDE:
Anno
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Stagionali
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Non stagionali da paesi cooperanti
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Altri non stagionali
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2023
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12 dicembre (h. 9.00)
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2 dicembre (h. 9.00)
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4 dicembre (h. 9.00)
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2024
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12 febbraio (h.9.00)
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5 febbraio (h. 9.00)
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7 febbraio (h. 9.00)
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2025
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12 febbraio (h. 9.00
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5 febbraio (h. 9.00)
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7 febbraio (h. 9.00)
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- Ingressi per lavoro non stagionale
Oltre al dettaglio delle quote e alle tempistiche per l’invio delle domande, come riportate nelle tabelle precedenti, l’articolo 6 puntualizza l’ambito dei settori, esteso rispetto al passato, in cui sono ammessi ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale: autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale, trasporto passeggeri con autobus, pesca, acconciatori, elettricisti e idraulici.
Detto ciò, la norma declina ulteriormente il numero di ingressi complessivi rispetto a diverse fattispecie, andando in particolare a riservare un “cassetto” dedicato e, come visto, una tempistica anticipata per l’invio delle domande, relativamente alle domande che interessano cittadini provenienti da Paesi con cui esistono specifiche intese di cooperazione in materia di immigrazione o che promuovono al loro interno campagne informative finalizzate a sottolineare i pericoli legati ai traffici migratori irregolari.
Un’altra novità riguarda l’aver previsto una quota riservata di quote, pari a 9.500 per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025, per l’ingresso di lavoratori subordinati non stagionali nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria.
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- Ingressi per lavoro stagionale
Su questo fronte l’articolo 7 conferma l’utilizzo di quote nei settori agricolo e turistico-alberghiero così come una riserva di quote (40 mila nel 2023, 41 mila nel 2024 e 42 mila nel 2025) per l’ingresso di lavoratori stagionali dedicata a domande presentate da organizzazioni datoriali del settore agricolo quali Confcooperative.
D’ora in poi un canale privilegiato viene contestualmente dedicato anche alle domande presentate nel settore turistico dalle organizzazioni professionali dei datori di lavoro più rappresentative a livello nazionale, per ora ancora non identificate (30 mila quote nel 2023, 31 mila quote nel 2024 e 32 mila nel 2025).
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Per il resto il DPCM, in linea con la nuova disciplina di riferimento in vigore, richiama in termini generali i criteri sottostanti la nuova programmazione sottolineando in particolare, oltre alla riattivazione di una quota specifica per gli addetti all’assistenza familiare e socio-sanitaria:
- l’eventualità di procedere con nuovi decreti per assegnare in via preferenziale future quote a datori di lavoro agricoli che non si vedranno accettare le domande;
- la possibilità di specifici ingressi al di fuori delle quote con riferimento particolare a cittadini di Paesi con cui l’Italia ha sottoscritto intese o accordi in materia di rimpatrio oppure a lavoratori formatisi all’estero nei loro paesi di origine.
Infine, sempre relativamente all’entrata di soggetti non comunitari nel nostro paese, riteniamo opportuno segnalare:
- il DPCM del 19 luglio 2023 (G.U. n. n. 189 del 14 agosto 2023) che individua per il 2022 una quota aggiuntiva di 40 mila unità interamente destinata agli ingressi di stranieri non comunitari per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, permettendo un’ulteriore approvazione a scorrimento delle molteplici domande presentate in occasione del click-day del marzo scorso(2).
- il DM Lavoro del 28 giugno 2023 (G.U. n. 183 del 7 agosto 2023) che individua il contingente triennale 2023/2025 per l'ingresso di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionale e tirocini, confermando la quota di 15 mila unità complessive già fissata per il triennio precedente.
Nel rinviare per ulteriori dettagli alla documentazione allegata e alla prossima circolare interministeriale illustrativa del nuovo DPCM, si rimane a disposizione per ogni eventuale necessità.
(1) Circolari Servizio Sindacale Giuslavoristico n. 14 e n. 19 del 15 marzo e del 9 maggio 2023 (prot. n. 963 e 1775).
(2) Circolare Servizio Sindacale Giuslavoristico n. 7 del 6 febbraio 2023 – prot. n. 455.