Circolari

Circ. n. 34/2021

Pannelli fotovoltaici – Istruzioni operative GSE per la gestione e lo smaltimento

Con le linee guida in allegato, pubblicate il 26 maggio u.s., il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha aggiornato le indicazioni per la gestione e lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici incentivati che, a fine vita, si configurano come rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). La nuova versione delle Linee guida tiene conto delle modifiche apportate all’articolo 40 del D.lgs. 49/2014 dall’articolo 1 del D.lgs. 118/2020 in sede di recepimento del pacchetto di direttive in materia di economia circolare che ha introdotto modalità alternative per la gestione delle trattenute sui pannelli ai fini della gestione finale.

Si segnala che le Istruzioni Operative si applicano solo ai rifiuti provenienti dagli impianti fotovoltaici incentivati, ammessi ai meccanismi incentivanti del Conto Energia[1].

La gestione dei pannelli fotovoltaici installati in impianti o sezioni di impianto non incentivati non è trattata nel documento. Per gli impianti che usufruiscono dei meccanismi incentivanti del Conto Energia e che non rientrano nelle fattispecie sopra indicate, è prevista una diversa gestione, regolamentata dal Disciplinare Tecnico pubblicato dal GSE nel dicembre 2012.

Di seguito si riportano alcuni elementi di sintesi:

 

TIPOLOGIA DEI PANNELLI

I pannelli vengono distinti in due diverse categorie, in relazione alla potenza nominale dell’impianto. Nel calcolo della potenza dell’impianto finalizzato a stabilire se il RAEE è domestico o professionale, il GSE fa riferimento esclusivamente alla potenza incentivata dell’impianto, così come qualificata in fase di ammissione alle tariffe incentivanti.

Si distinguono, quindi i:

  1. pannelli installati in impianti con potenza nominale inferiore a 10 kW: sono considerati domestici.

  2. pannelli installati in impianti con potenza nominale superiore a 10 kW: sono considerati professionali.

     

    CONFERIMENTO DEI PANNELLI

  1. PANNELLI DOMESTICI (impianti inferiori a 10 KW)

    Il pannello fotovoltaico domestico dismesso va conferito al Centro di Raccolta, in applicazione delle Procedure “Impianti fotovoltaici in esercizio - Interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico” previste dal D.M. 23 giugno 2016.

Questi pannelli vanno conferiti ai "Centri di Raccolta" nel raggruppamento n. 4 dell'Allegato 1 del decreto 25 settembre 2007, n. 185. Il finanziamento dei RAEE fotovoltaici domestici conferiti ai Centri di Raccolta, nonché delle operazioni di trattamento adeguato, di recupero e di smaltimento “ambientalmente compatibile” dei medesimi è a carico dei produttori presenti sul mercato nello stesso anno in cui si verificano i rispettivi costi, in proporzione alla rispettiva quota di mercato nell’anno solare di riferimento. Pertanto, il conferimento dei RAEE domestici ai Centri di Raccolta, ai sensi della normativa vigente, è gratuito.

Va trasmessa al GSE la seguente documentazione:

· dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico incentivato in Conto Energia compilata e firmata (cfr. Allegato 8.1), allegandola alla documentazione inerente all’intervento di manutenzione e ammodernamento, ai sensi delle Procedure;

· eventuale altra documentazione prevista dalla normativa di riferimento.

Il Soggetto Responsabile, per fornire opportuna comunicazione al GSE, deve accedere all’applicativo informatico “SIAD” (Sistema Informativo per l’Acquisizione Dati) e compilare il questionario GEI-FTV, in cui è necessario riportare tutti i dati relativi al nuovo pannello installato e/o a quello dismesso/sostituito, secondo le modalità dettagliate nella guida specifica alla compilazione, disponibile sul sito istituzionale del GSE.

 

  1. PANNELLI PROFESSIONALI (impianti uguali o superiori a 10 KW)

    In caso di dismissione, i rifiuti di pannelli professionali, vale a dire i pannelli installati o in impianti di potenza nominale uguale o superiore a 10 kW, sono conferiti dal soggetto responsabile, presso un impianto autorizzato, procedendo autonomamente o per il tramite di un Consorzio (individuale o collettivo), di soggetti autorizzati per la gestione dei CER specifici o di un trasportatore iscritto all’Albo.

    In caso di sostituzione durante il periodo di incentivazione il soggetto responsabile può anche richiedere all’installatore/distributore in ritiro uno contro uno, che sarà gratuito per i pannelli domestici. Solo per i professionali, è possibile anche richiedere la completa gestione del rifiuto al GSE.

Il Soggetto Responsabile deve trasmettere al GSE, entro 6 mesi dalla consegna del RAEE all’impianto di trattamento o al sistema individuale/collettivo:

  1. dichiarazione di avvenuta consegna del RAEE derivante dal pannello fotovoltaico

         incentivato in Conto Energia;

  2. copia del formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) - quarta copia;

  3. certificato di avvenuto trattamento/recupero rilasciato dall’impianto di trattamento.

    Nei casi di sostituzione di moduli fotovoltaici durante il periodo di incentivazione, il Soggetto Responsabile può richiedere all’installatore/distributore il ritiro gratuito, in ragione di uno contro uno, del pannello sostituito. In tal caso, va inviata al GSE anche la copia dello schedario di carico e scarico rilasciato dall’installatore/distributore.

In entrambi i casi occorre accedere all’applicativo informatico “SIAD” (Sistema Informativo per l’Acquisizione Dati) e compilare il questionario GEI-FTV, in cui è necessario riportare tutti i dati relativi al nuovo pannello installato e/o a quello dismesso/sostituito.

Nel solo caso di RAEE fotovoltaico professionale e di completa dismissione dell’impianto a fine vita il Soggetto Responsabile, in ultima istanza, potrà richiedere al GSE la completa gestione delle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento “ambientalmente compatibile” dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici incentivati. Si precisa che il GSE non agisce come operatore di mercato, ma garantisce il rispetto delle operazioni sopraelencate utilizzando la quota trattenuta al Soggetto Responsabile.

 

QUOTE TRATTENUTE DAL GSE

La quota trattenuta dal GSE, finalizzata a garantire la completa copertura dei costi di gestione previsti per l’operazione di smaltimento dei moduli fotovoltaici a fine vita, rappresenta una garanzia per la futura attuazione delle operazioni relative:

  1. al ritiro del pannello fotovoltaico dal sito di installazione

  2. alla logistica per trasferire il RAEE fotovoltaico dal sito produttivo all’impianto di trattamento (anche considerando eventuali ulteriori costi dovuti allo stoccaggio);

  3. al trattamento adeguato del RAEE;

  4. al recupero e allo smaltimento “ambientalmente compatibile” dei rifiuti prodotti dai pannelli fotovoltaici.

La quota trattenuta dal GSE è pari a:

  • 12 €/pannello per i RAEE fotovoltaici domestici;

  • 10 €/pannello per i RAEE fotovoltaici professionali.

     

A margine di specifiche casistiche, in generale il GSE trattiene la quota dalle tariffe incentivanti con tali modalità:

  1. per il pannello domestico (installato in impianti con potenza < 10 kW): una tantum a valere sulla prima erogazione dell’anno, a favore del Soggetto Responsabile, relativa al quindicesimo anno di incentivazione;

  2. per il pannello professionale (installato in impianti con potenza ≥ 10 kW): a partire dall’undicesimo anno e per dieci anni, a valere sulla prima erogazione dell’anno a favore del Soggetto Responsabile.

Gli importi a garanzia verranno restituiti al Soggetto Responsabile esclusivamente al termine della vita utile dell’intero impianto, una volta espletati tutti gli adempimenti in materia di smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Non è prevista la restituzione di quote attribuibili a moduli generati da sostituzioni parziali nel corso dell’esercizio dell’impianto.

 

LE NOVITÀ INTRODOTTE CON IL DECRETO LEGISLATIVO N.118 DEL 2020

Rispetto a quanto fin qui descritto, il Decreto Legislativo 3 settembre 2020, n.118, adottato in sede di recepimento del pacchetto di direttive sull’economia circolare, ha apportato alcune modifiche al Decreto 49/2014, introducendo la possibilità, per i soggetti responsabili di impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia (sia domestici che professionali), di decidere se prestare la garanzia finanziaria, per le operazioni di raccolta, trasporto, trattamento adeguato, recupero e smaltimento, tramite il processo di trattenimento delle quote attuato dal GSE, o, in alternativa, mediante l’adesione a un Sistema Collettivo, identificato nell’elenco qualificato dal Ministero della Transizione Ecologica ai sensi dell’art. 10 del D.lgs. 49/2014.

Laddove si intenda prestare la garanzia finanziaria a un Sistema Collettivo, l’opzione deve essere riferita alla totalità dei moduli installati presso l’impianto all’atto della sottoscrizione della garanzia e per i quali non siano stati già attivati gli strumenti di garanzia finanziaria.

Il Soggetto Responsabile dovrà esercitare l’opzione inviando la documentazione richiesta dal GSE con le seguenti tempistiche:

  1. per impianti di tipologia domestica, entro l’ultimo trimestre del quattordicesimo anno a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto;

  2. per impianti di tipologia professionale, entro l’ultimo trimestre del decimo anno a partire dalla data di entrata in esercizio dell’impianto

 

Nel rinviare alla lettura del documento in allegato per i dettagli delle procedure, si segnala che per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (prosperoni.m@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.

 










[1] ‒ I Conto Energia, DM 28 luglio 2005 e DM 6 febbraio 2006;  ‒ II Conto Energia, DM 19 febbraio 2007;  ‒ III Conto Energia, DM 6 agosto 2010; - IV Conto Energia, DM 5 maggio 2011, con riferimento a impianti di cui al titolo II - impianti solari  fotovoltaici - e titolo III - impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative “BIPV” - entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012 e tutti gli impianti rientranti nel Titolo IV - impianti a concentrazione; ‒ V Conto Energia, DM 5 luglio 2012: gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative “BIPV” e impianti a concentrazione, ivi inclusi gli impianti  solari fotovoltaici entrati in esercizio fino al 30 giugno 2012.