Circolari

CIrc. n. 32/2021

DECRETO-LEGGE 25 maggio 2021, n. 73

Con il decreto – legge 25 maggio 2021, n.73 (Cd. “Sostegni-bis”) sono state approvate le misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

Con riferimento alle disposizioni in materia ambientale e dell’energia, si segnalano:

  1. all’articolo 9, la proroga dei termini di decorrenza della plastic tax che slitta dal 1° luglio 2021 al 1° gennaio 2022.

    Al riguardo, pare utile segnalare come Alleanza delle cooperative, in sede di Audizione presso la Commissione Bilancio della Camera (venerdì 28 maggio 2021 ore 10:15), nel condividere pienamente la proroga disposta con riferimento ai termini di decorrenza della plastic tax, abbia rilevato la necessità di una sostanziale revisione della disposizione, al fine di adeguarne oggetto e finalità anche in considerazione della plastic tax disposta a livello europeo.

    In particolare, con la Decisione 2020/2053/Ue, è stata introdotta a livello comunitario una risorsa propria, applicando a tutti gli Stati membri un’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ciascuno Stato membro.  L’aliquota di prelievo prevista a livello comunitario a livello degli Stati è pari a 0,80 euro per chilogrammo. Il peso su cui applicare l’aliquota è calcolato come differenza tra il peso dei rifiuti di plastica prodotti in un anno in uno Stato e il peso dei rifiuti di plastica riciclati prodotti nel medesimo arco temporale.

    E’ evidente, quindi, che la plastic tax disposta a livello europeo, essendo commisurata sul peso dei rifiuti di imballaggio in plastica non raccolti e non recuperati presenti sostanziali differenze rispetto a quella prevista a livello nazionale che risulta commisurata, invece, sulla plastica immessa al consumo, con una imposta che va ad aggiungersi agli altri contributi fissati dal codice ambientale e senza alcuna finalizzazione o prevedibile ricaduta positiva in termini di promozione delle attività di recupero e transizione delle imprese.

    È stato quindi richiesto di accompagnare la previsione di proroga con l’istituzione di un Tavolo di concertazione presso il Ministero dell’economia e delle finanze, con le organizzazioni rappresentative delle imprese, in modo da definire le opportune modifiche alla norma vigente, nel rispetto delle previsioni e degli obiettivi definiti a livello comunitario.

 

  1. all’articolo 6: agevolazioni per l’applicazione della tariffa rifiuti urbani

    La disposizione istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’interno un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l'anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari a favore delle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell'esercizio delle rispettive attività. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati, si provvede con decreto del Ministro dell'interno di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, da adottare entro trenta giorni dall'entrata in vigore del decreto. E’ previsto che i Comuni possano concedere riduzioni della Tari anche in misura superiore alle risorse assegnate a valere su risorse proprie o sulle risorse assegnate nell'anno 2020 e non utilizzate.

     

Si segnala che per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (prosperoni.m@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.