Facendo seguito al nostro precedente in materia segnaliamo la pubblicazione sul sito del Ministero del Lavoro dell’annunciato Avviso Pubblico che rende operativa la possibilità di presentare le richieste per la terza edizione del Fondo Nuove Competenze, in linea con quanto previsto dal Decreto Interministeriale del 10 ottobre u.s..
Rinviando alla pagina web dedicata (Portale Trasparenza Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Avviso pubblico FNC - Fondo Nuove competenze terza Edizione) e alla lettura del bando per molti aspetti tecnici presenti di interesse specifico, di seguito i principali aspetti di valore aggiunto rispetto a quanto previsto dal decreto attuativo.
- PRESENTAZIONE DOMANDE DAL 10 FEBBRAIO AL 10 APRILE 2025.
- ACCOGLIMENTO delle domande sulla base dell’ORDINE CRONOLOGICO DI PRESENTAZIONE delle stesse rispetto al budget disponibile (730 milioni), come ripartito nelle diverse linee di intervento e tenuto anche conto dei criteri di ripartizione territoriale delle somme disponibili come precisate nell’avviso.
- SOTTOSCRIZIONE ACCORDI SINDACALI DAL 26 NOVEMBRE 2024 con disponibilità di un format di accordo sindacale in allegato all’Avviso – Allegato_03.1 – e di un format di autocertificazione da parte del datore di lavoro relativamente alla maggiore rappresentatività comparata delle associazioni datoriali e sindacali coinvolte laddove mancassero nell’impresa le rappresentanze sindacali interne – Allegato_04).
- INDICAZIONE DEI CODICI ATECO (Allegato_01) cui riferire l’eventuale formazione di disoccupati da impiegare con contratto stagionale della durata di almeno 120 giorni nei settori del turismo e dell’agricoltura, per i quali, ricordiamo, spetta anche un contributo di 300 euro per ogni disoccupato assunto, soggetto al regime comunitario de minimis e finanziato con una dotazione complessiva a parte pari a 1 milione. Il punto 14 del bando è dedicato specificatamente a questa tipologia di destinatari per i quali si prevedono delle regole meno rigide e stringenti come, ad esempio, l’indicazione nel progetto del numero di stagionali da coinvolgere e non il loro elenco o, in caso di piani formativi che interessino esclusivamente lavoratori stagionali da assumere, il venir meno del requisito dell’accordo sindacale).
Rispetto alle diverse linee di intervento l’Avviso pubblico aggiunge importanti precisazioni (riportiamo solo queste):
- SISTEMI FORMATIVI: composti da almeno 1 Big Player e almeno altri 2 datori di lavoro (anche società eventualmente controllate), composizione minima che deve rimanere fino alla conclusione del programma formativo e coinvolgimento di almeno 100 lavoratori, di cui come già previsto per non oltre il 60% riconducibili alla grande impresa;
- FILIERE FORMATIVE: composte da almeno 5 datori di lavoro (comprese società eventualmente controllate), composizione minima che deve rimanere fino alla conclusione del programma formativo e coinvolgimento di almeno 10 lavoratori con un numero di lavoratori partecipanti alle attività formative per ciascun datore di lavoro non superiore al 25% del totale dei soggetti;
Ricordiamo che resta ferma la possibilità di presentare il progetto come singolo datore di lavoro con un contributo massimo riconoscibile pari a 2 milioni di euro.
Riportiamo ulteriori chiarimenti e precisazioni contenuti nell’Avviso cui prestare particolare attenzione:
- per tutto il periodo di svolgimento della formazione, sia nelle stesse giornate sia in quelle non dedicate alle attività formative, i lavoratori coinvolti nei progetti NON possono essere destinatari di trattamenti di integrazione salariale che prevedono riduzione orario di lavoro (CIGO, CIGS, FIS, etc.);
- qualora un’impresa aderisca a più fondi paritetici interprofessionali, la presentazione del progetto è unica ma l’intervento può essere articolato su più piani formativi (uno per ciascun fondo);
- non sono ammissibili percorsi formativi o di aggiornamento che costituiscono un obbligo di legge per il datore di lavoro e per il lavoratore;
- regolarità dei datori di lavoro sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale, con presenza di DURC regolare nelle ipotesi di progetti per sistemi formativi e filiere formativi che deve riguardare l’intera composizione minima richiesta per la compagine, pena la decadenza dal finanziamento e non l’esclusione del singolo datore di lavoro coinvolto.
Ciò detto, l’Avviso dettaglia puntualmente tutte le variabili che i soggetti interessati devono considerare ai fini della presentazione delle richieste, quali ad esempio:
- requisiti del progetto formativo e attestazione delle competenze;
- procedura di valutazione e autorizzazione che coinvolge, come noto, i Fondi interprofessionali (FONCOOP);
- modifiche dei progetti dopo la presentazione delle domande;
- modalità di erogazione della formazione;
- richiesta dell’eventuale acconto e del saldo.
Rinviando per ulteriori approfondimenti alla documentazione allegata e al link dedicato indicato all’inizio, rimaniamo a disposizione per eventuali chiarimenti.