Circolari

Circ. n. 30/2020

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-2019-FASE 2: -FAQ D.P.C.M. 26 aprile 2020 -CIRCOLARE Ministero dell’Interno con indicazioni operative ai Prefetti

Si fa seguito alla circolare n. 29 del Servizio Legislativo, del 27 aprile u.s., avente ad oggetto il nuovo D.P.C.M 26 aprile 2020, per comunicare che sul sito del Governo sono state pubblicate le nuove Faq sulla c.d. FASE 2, operativa dal 4 maggio.

Di seguito sono selezionate le principali risposte fornite dalla Presidenza del Consiglio alle domande più frequenti poste sull’interpretazione delle misure contenute nel nuovo D.P.C.M. 26 aprile sopra citato.

Le nuove Faq forniscono chiarimenti su spostamenti, disabilità, pubblici esercizi e attività commerciali, attività produttive, professionali e servizi, cantieri, agricoltura, allevamento e pesca, università, il cui testo integrale è consultabile al seguente link: http://www.governo.it/it/faq-fasedue

Online anche la Circolare ai Prefetti del Ministero dell’interno con le indicazioni operative riguardanti il DPCM 26 aprile (allegata).

 

 

 

 

 

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-2019

FASE 2

SE AMI L’ITALIA, MANTIENI LA DISTANZA

(FAQ-DPCM 26 aprile 2020)

 

 

1.      SPOSTAMENTI

 

Posso spostarmi per fare visita a qualcuno?

Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi faq successiva), che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E' comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie.

Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi, secondo l’articolo 1, comma 1, lettera a), del DPCM del 26 aprile 2020?

L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile.
Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).

Si può uscire per fare una passeggiata?

Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti, vedi FAQ), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati. Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana, ovvero per recarsi presso uno qualsiasi degli esercizi commerciali aperti (vedi FAQ). Inoltre, è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.

Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°?

I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?

Sì, ma solo per acquistare prodotti rientranti nelle categorie di generi di cui è ammessa la vendita, espressamente previste dal Dpcm 26 aprile 2020, la cui lista è disponibile a questo link (allegato 1 e allegato 2).

Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi

Sì. Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse.

Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal DPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta?

Il Dpcm del 26 aprile 2020 consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un’altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati.

Quali sono le regole per gli spostamenti da e per l’estero?

Per le informazioni relative agli spostamenti da e per l'estero, si consiglia di consultare il sito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

 

2.      DISABILITA’

 

Quali sono le novità relative agli spostamenti per le persone con disabilità?

Per le informazioni relative agli spostamenti per le persone con disabilità, si consiglia di consultare il sito dell'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.

 

 

3.      PUBBLICI ESERCIZI E ATTIVITA’ COMMERCIALI

 

Quali sono le regole a cui devono attenersi i commercianti e i gestori degli esercizi commerciali che sono aperti?

Le regole sono indicate all’allegato 5 del Dpcm 26 aprile 2020. Fra queste vi è il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.

I negozi e gli altri esercizi di commercio al dettaglio che vendono prodotti diversi da quelli alimentari o di prima necessità e che quindi sono temporaneamente chiusi al pubblico, possono proseguire le vendite effettuando consegne a domicilio?

Sì, è consentita la consegna dei prodotti a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari sia per il confezionamento che per il trasporto, ma con vendita a distanza senza riapertura del locale. Chi organizza le attività di consegna a domicilio - lo stesso esercente o una cd. piattaforma - deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro. È consentita anche la vendita di ogni genere merceologico, se effettuata per mezzo di distributori automatici.

Nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati?

No, non c’è differenza tra giorni feriali, prefestivi e festivi, né tra strutture di vendita a seconda delle dimensioni. I supermercati e gli ipermercati presenti nei centri commerciali, come gli altri esercizi commerciali, possono essere aperti tutti i giorni, ma comunque sempre limitatamente alla vendita di prodotti di cui all’allegato 1 al Dpcm 26 aprile 2020. Per quanto riguarda i mercati, sia all’aperto sia coperti, in essi può essere svolta soltanto l’attività di vendita di generi alimentari e di prodotti agricoli. In tutte le strutture deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di 1 metro, anche attraverso la modulazione di accesso e di apertura. Resta vietata ogni forma di assembramento.

E’ consentita la vendita in negozio (vendita al dettaglio) di tutti i prodotti la cui produzione è ancora consentita?

No. Le attività di commercio al dettaglio restano disciplinate dall’allegato 1 del Dpcm 26 aprile 2020. La produzione di beni, autorizzata ai sensi dell’allegato 3 dello stesso Dpcm (ed eventuali successivi aggiornamenti) non ne autorizza la vendita al dettaglio.
Restano comunque consentite le altre forme di vendita previste dall’allegato 1 (via internet; per televisione; per corrispondenza, radio, telefono; per mezzo di distributori automatici).

Sono sospese le attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche artigianali, che effettuano il consumo sul posto, o la preparazione di pasti a portar via (c.d. “take-away”, quali, per esempio, risticcerie, piadinerie, friggitorie, gelatorie, pasticcerie, pizzerie al taglio senza posti a sedere)?

Sì, le attività di somministrazione di alimenti e bevande sono sospese, fatta tuttavia eccezione per gli esercizi che effettuano la consegna a domicilio o il servizio da asporto.
La stessa regola vale per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che possono parimenti vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. 
Il servizio di consegna a domicilio deve comunque svolgersi nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto, evitando che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro. 
Lo stesso dicasi per la vendita da asporto dei prodotti alimentari (per es. coni gelato, cappuccini e tranci di pizza, etc.) che non potranno essere consumati nell’esercizio né in prossimità dello stesso, per evitare assembramenti. Per tali ragioni, e per fare rispettare la distanza interpersonale di un metro, è possibile per i rivenditori dotarsi di un bancone per la consegna della merce all’ingresso dell’esercizio, o altrimenti contingentare l’accesso nell’esercizio al fine di far rispettare la predetta distanza interpersonale di sicurezza.

E’ possibile effettuare, da parte delle aziende della ristorazione, il servizio di asporto in auto (drive through)?

Sì, mantenendo sempre la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e rispettando i divieti di consumare i prodotti sul posto di vendita e di sostare nelle immediate vicinanze.

Ho un sito per la vendita di prodotti online. Posso continuare l’attività di vendita?

Sì, l’attività di commercio di qualsiasi prodotto effettuata online ovvero mediante altri canali telematici è sempre consentita alla luce della disciplina per gli esercizi commerciali prevista dall’allegato 1 del Dpcm 26 aprile 2020, nonché dell’inclusione dei codici Ateco dei servizi postali, vettori e corrieri tra quelli eccettuati dalla chiusura dell’attività.

 

 

4.      ATTIVITA’ PRODUTTIVE, PROFESSIONALI E SERVIZI

 

Con il dpcm 26 aprile 2020 quali attività produttive possono riprendere?

Dal 4 maggio 2020 riprendono diverse attività produttive industriali con la ripartenza del settore manifatturiero e delle costruzioni, insieme al commercio all’ingrosso delle relative filiere.
Nel dettaglio risultano pertanto consentite tutte le attività indicate nell’
allegato 3 del dpcm 26 aprile 2020, tra le quali, rispetto al dpcm del 10 aprile 2020, risultano ora ricomprese anche quelle relative al settore del tessile, della moda, dell'auto, dell'industria estrattiva, della fabbricazione di mobili. L’elenco del dCPm deve considerarsi esaustiva, nel senso che non è più prevista la comunicazione al prefetto per proseguire le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, le attività dell'industria dell'aerospazio e della difesa, incluse le lavorazioni, gli impianti, i materiali, i servizi e le infrastrutture essenziali per la sicurezza nazionale e il soccorso pubblico, nonché le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere produttive.
Le imprese le cui attività non sono sospese dovranno comunque rispettare i contenuti dei protocolli di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro (Allegato 6), nei cantieri (Allegato 7), nel settore del trasporto e della logistica (Allegato 8), espressamente indicati all’articolo 2, comma 6, del dpcm 26 aprile 2020 e a quest'ultimo allegati. La mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Alle imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, viene inoltre consentito di svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020.

 

 

 

 

E’ consentita la prosecuzione delle attività di conservazione e restauro di opere d’arte?

Sì, sono consentite le attività di restauro, finalizzate alla conservazione di opere d’arte quali quadri, affreschi, sculture, mosaici, arazzi, beni archeologici.
Tali attività non sono infatti sostanzialmente riducibili a profili ricreativi o artistici di cui al codice Ateco 90.0, essendo invece riconducibili alle attività assentite nell'allegato 3 del d.P.C.M. 26 aprile 2020 del restauro di edifici storici e monumentali (41.20), dell’industria del legno (16), di architettura, ingegneria, collaudo e analisi tecniche (71) e alle altre attività professionali, scientifiche e tecniche (74) nonché alle riparazioni di beni mobili (95).

Le attività professionali, come ad esempio quella di amministratore di condominio, devono essere sospese se svolte nella forma di impresa?

Tutte le attività professionali, a prescindere dalla forma con cui vengono svolte, sono espressamente consentite in quanto prevale la natura dell’attività non la forma con cui la stessa si esercita. L’articolo 2, comma 2, del Dpcm 26 aprile 2020 prevede che qualsiasi attività, anche se sospesa, può continuare ad essere esercitata se organizzata in modalità a distanza o lavoro agile (circostanza applicabile anche alle amministrazioni condominiali).

Colf, badanti e babysitter possono continuare a prestare servizio solo se conviventi?

Possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti ricompresa nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico).

Non sono iscritto al registro delle imprese. Posso continuare a svolgere la mia attività produttiva?

Dipende dal codice Ateco di appartenenza dell’attività effettivamente svolta. Infatti, occorre sempre fare riferimento ai codici Ateco espressamente autorizzati dall’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020 e dalle eventuali successive modifiche apportate con decreto ministeriale. Al tale fine, si può fare riferimento ai codici Ateco risultanti dall’anagrafe tributaria dell’Agenzia delle entrate, indicati come attività primaria o prevalente o secondaria.

 

 

5.      CANTIERI

 

I cantieri rimangono aperti?

Sì. Al riguardo, occorre precisare che l’allegato 3 al Dpcm del 26 aprile 2020 richiama la categoria “ingegneria civile”, identificata con il codice Ateco 42 all’interno della quale rientrano, a titolo esemplificativo, le attività costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali, costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione di ponti e gallerie, costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi, costruzione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzione di opere idrauliche e il completamento di alloggi popolari. Il 24 aprile 2020 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha condiviso con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anci, Upi, Anas S.p.a., R.F.I., ANCE, Alleanza delle cooperative, Feneal-Uil, Filca-CISL e Fillea-CGIL un apposito protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri edili, costituente l’Allegato 7 al Dpcm.

 

6.      AGRICOLTURA, ALLEVAMENTO E PESCA

 

E’ consentito, anche al di fuori del Comune di residenza, lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole o forestali adibite alle produzioni per autoconsumo, compreso il taglio della legna da ardere sempre per autoconsumo?

Sì, la coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale e l’attività diretta alla produzione per autoconsumo rientrano nei codici ATECO “0.1.” e “02” e sono quindi consentite, a condizione che il soggetto interessato attesti, con autodichiarazione completa di tutte le necessarie indicazioni per la relativa verifica, il possesso di tale superficie agricola o forestale produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito. Si precisa tuttavia che i tagli boschivi possono proseguire solo se la Regione o Provincia autonoma competente ha prorogato con proprio atto i termini per la stagione di taglio. Resta fermata la possibilità di avvalersi di professionisti nel rispetto delle normative sulla sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni per la prevenzione del contagio da COVID-19.

 

 

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EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-2019

FASE 2

(CIRCOLARE MINISTERO DELL’INTERNO 2 MAGGIO 2020)

 

 

La Circolare chiarisce alcuni punti del DPCM 26 aprile il quale, come noto, reca una serie di allentamenti delle misure di contenimento precedentemente adottate in materia di spostamenti.

La Circolare si focalizza sugli spostamenti per incontrare congiunti, chiarendo che rimane fermo il divieto di assembramento e l’obbligo del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e purchè vengano utilizzate protezioni per le vie respiratorie.

Chiarisce, inoltre, cosa si intende per “congiunti” rinviando a quanto si evince dal quadro normativo e giurisprudenziale. In tal senso si specifica che la definizione comprende i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile nonché le relazioni connotate da “duratura e significativa comunanza di vita e di affetti”.

Viene sancito il divieto per tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero motivi di salute.

E’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza con l’obbligo, però, una volta fatto rientro, di rimanervi, qualora non sussistano ragioni legittime di spostamento sopra enunciate (assoluta urgenza, lavoro o motivi di salute).

Le giustificazioni legate al lavoro, possono essere fornite esibendo una documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini e simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata.

La Circolare, affronta anche temi quali occupazione di aree pubbliche e private, ribadendo il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati; chiarisce che è ammesso l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici, fermo restando il divieto di assembramento e il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro; le aree attrezzate per il gioco dei bambini restano vietate.

Sull’attività motoria e sportiva, chiarisce che è riammessa essendo stato, peraltro, rimosso il limite della prossimità alla propria abitazione. Tuttavia, nel caso in cui si svolga con accompagnatore, dovrà essere rispettata la distanza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività.

Ammessa la celebrazione di cerimonie funebri, con la partecipazione esclusiva di congiunti e comunque fino a massimo 15 persone.

Per le attività commerciali al dettaglio, conferma la sospensione delle attività, tranne per la vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, le parafarmacie, con l’obbligo di mantenere le distanze di sicurezza di almeno 1 metro.

Per i servizi di ristorazione, evidenzia che fermo restando la sospensione delle attività (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) ad esclusione di mense e del catering continuativo su base contrattuale che garantiscano la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, è consentita la ristorazione da asporto, sempre rispettando le distanze di sicurezza note, il divieto di consumare gli alimenti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.

Sulle attività commerciali e produttive, chiarisce come sia stato ampliato il novero delle attività consentite, purché sia rispettato il protocollo di sicurezza negli ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020, fra Governo e parti sociali, nonché il protocollo di sicurezza nei cantieri, sempre del 24 aprile e il protocollo di sicurezza nel settore del trasporto e della logistica del 20 marzo 2020, eliminando ogni altra forma preventiva di autorizzazione o comunicazione.

Ribadisce l’obbligo di utilizzare dispositivi di protezione in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, compresi i mezzi di trasporto. Esclusi da tale obbligo i bambini al di sotto dei sei anni nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo di mascherina ovvero per i soggetti che interagiscono con essi.

Restano ferme le misure più restrittive adottate dalle Regioni, d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree regionali.

Ai Prefetti è attribuita la funzione di assicurare l’esecuzione delle misure e di monitorarne l’attuazione.

Come si legge nel documento, le nuove misure in vigore dal 4 maggio ed efficaci fino al 17 maggio 2020, hanno lo scopo di contemperare da un lato la salvaguardia primaria della salute pubblica e dall’altro l'esigenza di contenere l'impatto delle restrizioni sulla vita dei cittadini, tra il sostegno al riavvio del sistema economico produttivo e la sicurezza dei lavoratori.

 

 

 

A.     AGGIORNAMENTI

 

GOVERNO

 

 

1.      Coronavirus, le misure adottate dal Governo

Aggiornamento 27 aprile 2020

http://www.governo.it/it/coronavirus-misure-del-governo

 

2.      DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 aprile 2020  

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-27&atto.codiceRedazionale=20A02352&elenco30giorni=true

 

 

 

3.      Decreto #CuraItalia, informazioni utili per i cittadini e le imprese

Aggiornamento costante

Link diretto

http://www.governo.it/curaitalia

 

4.      ORDINANZA 26 aprile 2020  Disposizioni urgenti per la vendita al consumo di mascherine facciali. (Ordinanza n. 11). (20A02353) (GU Serie Generale n.108 del 27-04-2020)

Aggiornamento 28 aprile 2020

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-27&atto.codiceRedazionale=20A02353&elenco30giorni=true

 

5.      Violenza sulle donne, individuare referenti per centri antiviolenza

Aggiornamento 28 aprile 2020

https://www.interno.gov.it/it/notizie/violenza-sulle-donne-individuare-referenti-centri-antiviolenza

6.      Linee guida Dipartimento pari opportunità 

http://www.pariopportunita.gov.it/news/indicazioni-operative-per-orientare-le-case-rifugio-e-i-centri-antiviolenza-nellinterlocuzione-con-le-prefetture/

 

http://www.pariopportunita.gov.it/wp-content/uploads/2020/04/covid19-indicazioni-STRUTTURE-ACCOGLIENZA-VITTIME-DI-VIOLENZA-.pdf

 

 

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

1.      Domande e risposte sulle nuove misure economiche – COVID-19

In aggiornamento costante

http://www.mef.gov.it/covid-19/faq.html

SEZIONE DEDICATA AL DL  CURA ITALIA N 18/2020

http://www.mef.gov.it/covid-19/index.html

 

 

  MINISTERO DELLA SALUTE

1.     Covid-19, nasce 800.833.833: il numero verde di supporto psicologico

Aggiornamento 27 aprile 2020

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4616

 

2.      MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 26 aprile 2020  

Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A02393) (GU Serie Generale n.109 del 28-04-2020) Aggiornamento 28 aprile 2020

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-28&atto.codiceRedazionale=20A02393&elenco30giorni=true

 

3.      Coronavirus: Speranza firma decreto per definizione criteri monitoraggio

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4655

Decreto Ministero della salute 30 aprile

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=4655

 

 

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

1.      Coronavirus, operativi dal 4 maggio aeroporti di Ciampino e Firenze Peretola

http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/aeroporto-firenze-aeroporto-ciampino/coronavirus-operativi-dal-4-maggio

 

2.      Trasporti. De Micheli, Europa sia unita, coraggiosa e rapida nelle prossime decisione

http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/coronavirus/trasporti-de-micheli-europa-sia-unita-coraggiosa-e-rapida-nelle

 

 

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

1.      CIRCOLARE 23 aprile 2020, n. 0108129  Misure temporanee di supporto alle imprese per l'attuale fase di emergenza sanitaria da COVID-19 con riferimento ai nuovi obblighi di etichettatura alimentare. (20A02355) (GU Serie Generale n.109 del 28-04-2020)

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-04-28&atto.codiceRedazionale=20A02355&elenco30giorni=true

 

2.      Dl Liquidità: 56.858 le domande pervenute al Fondo di Garanzia per un importo di 4,3 miliardi di euro

https://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2041030-dl-liquidita-56-858-le-domande-pervenute-al-fondo-di-garanzia-per-un-importo-di-4-3-miliardi-di-euro

Dl Liquidità: 38.921 le domande arrivate al Fondo di Garanzia per 3,6 miliardi di euro

https://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2041020-dl-liquidita-38-921-le-domande-arrivate-al-fondo-di-garanzia-per-3-6-miliardi-di-euro

 

 

 MINISTERO DELL’INTERNO

1.      Covid-19, on line il modello di autodichiarazione per gli spostamenti dal 4 maggio

https://www.interno.gov.it/it/notizie/covid-19-line-modello-autodichiarazione-spostamenti-dal-4-maggio

Utilizzabile dal 4 maggio anche il precedente modello

Nuovo modello

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/nuovo_modello_autodichiarazione_editabile_maggio_2020.pdf