Circolari

Circ. n. 29 - 2024

Consultazione pubblica per l’aggiornamento della disciplina dei centri di raccolta – scadenza 20 dicembre

mercoledì 4 dicembre 2024

Si segnala che sul sito del Ministero dell’ambiente è stata avviata la consultazione pubblica per l’aggiornamento della disciplina dei centri di raccolta di cui al decreto ministeriale 8 aprile 2008 (testo del DM e della relativa relazione illustrativa in allegato). 

L’obiettivo del nuovo decreto è quello di rendere più semplice ed agevole l’applicazione della disciplina da parte degli operatori del settore e dei fruitori dei centri di raccolta comunali e intercomunali, recependo i cambiamenti normativi intervenuti nel corso del tempo e che hanno inciso sulla gestione dei rifiuti.

La consultazione, che scade il 20 dicembre p.v., si rivolge a tutti i soggetti pubblici e privati per raccogliere osservazioni e commenti sulla proposta di revisione.

Il testo del decreto correttivo e tutte le informazioni per partecipare alla consultazione sono reperibili al seguente link: https://www.mase.gov.it/pagina/aggiornamento-del-decreto-ministeriale-8-aprile-2008-avvio-della-consultazione-pubblica.

Eventuali contributi o commenti potranno essere inviati al Servizio ambiente ed energia, che sta predisponendo un documento unitario di osservazioni.

Con specifico riferimento al nuovo schema di decreto, l’esigenza di aggiornamento, più volte sollecitata anche da Confcooperative in sede di audizione, consegue alle diverse modifiche intervenute negli anni, soprattutto con riferimento alla nuova definizione di rifiuti urbani che supera il concetto di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani introdotta con la Direttiva (UE) 2018/851, che ha modificato la direttiva 2008/98/CE, e con il relativo decreto di recepimento. Inoltre, nel corso del 2023 è stato adottato il nuovo Regolamento (UE) 2023/1542 relativo alle batterie e ai rifiuti di batterie, che alla luce dell’evoluzione tecnologica relativa ai veicoli elettrici, ha previsto specifiche disposizioni per la gestione di questa particolare tipologia di rifiuto anche in considerazione della loro potenziale pericolosità.

In merito alla struttura del nuovo decreto, a differenza del decreto attualmente vigente - che si compone di due soli articoli, un allegato tecnico di sette paragrafi e due schede per la gestione – in fase di riscrittura si è ritenuto opportuno riportare nell’articolato tutte le informazioni a carattere generale e prescrittivo, in modo da rendere organica la disciplina per la realizzazione e la gestione dei centri di raccolta, lasciando in forma di allegato esclusivamente la modulistica e l’elenco dei rifiuti ammessi al conferimento.