Circolari

Circ. n. 26/2016

Comunicazione ISTAT 2016 sui tassi di inflazione programmata.IPCA AL NETTO DELLA DINAMICA DEI PREZZI DEI BENI ENERGETICI IMPORTATI.

Come noto, l’ISTAT elabora da alcuni anni l’indice inflattivo IPCA in oggetto che ha rappresentato - dall’Accordo interconfederale del gennaio 2009 sugli assetti contrattuali - l’indicatore cui fare riferimento per il rinnovo dei CCNL.

Al momento però, l’Accordo è scaduto e non è stato sostituito da nessun modello alternativo e condiviso con le OOSS per cui, nonostante l’indice possa rappresentare un punto di riferimento, non andrà inteso in modo esaustivo del complesso delle dinamiche di settore cui riferirsi all’atto dei rinnovi dei contratti collettivi.

Ciò detto, l’ISTAT con la comunicazione (allegata) rende disponibile:

  • la previsione dell’inflazione per il periodo 2016-2019;

  • la registrazione degli scostamenti tra inflazione reale e inflazione programmata per gli anni passati (2012-2015).

    Al fine di agevolare la lettura dei dati ufficiali, nella tabella che segue abbiamo evidenziato i nuovi tassi dell’inflazione programmata, lasciando tra parentesi le stime precedenti.

 

IPCA al netto energetici importati (variazione %)

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

Inflazione programmata

3,0

1,8

0,8

 0,6

0,5 (1,1)

1,0

(1,3)

1,2

(1,5)

1,4

Inflazione reale

3,2

1,3

0,3

 0,7

 

 

 

 

Scostamento

+0,2

-0,5

-0,5

0,1

 

 

 

 

 

 

Dai dati messi a disposizione, è possibile evidenziare:

  • uno scostamento minimo dell’inflazione reale del 2015 rispetto alla programmata pari ad uno 0,1% (0,7 a fronte dello 0,6 previsto un anno fa);

  • indicatori previsionali per 2016, 2017 e 2018 significativamente inferiori a quelli previsti dalla stima dell’anno scorso.

     

    Ribadendo come questi valori rappresentino - allo stato – un punto di riferimento cui rapportarsi, si pone in evidenza la necessità che la dinamica retributiva legata ai nostri rinnovi contrattuali risulti, comunque, coerente con gli andamenti specifici di ogni settore, nonché con le tendenze macro-economiche e del mercato del lavoro.