Circolari

Circ. n. 25/2025

PROTOCOLLO QUADRO EMERGENZE CLIMATICHE MINISTERO LAVORO: DECRETO DI RECEPIMENTO

Con il DM n. 95 del 9 luglio 2025 pubblicato sul suo sito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recepito il Protocollo quadro sulle emergenze climatiche negli ambienti di lavoro sottoscritto(1) alcune settimane fa dalle Parti Sociali.

Nel ricordare che la finalità perseguita sia stata quella di definire una cornice di riferimento, in termini di buone prassi, per favorire la stipula di accordi nazionali di categoria, territoriali o aziendali, l’adozione del Protocollo attraverso un decreto ministeriale ad hoc conferisce allo stesso una maggiore valenza ed efficacia, anche nella prospettiva di eventuali prossimi interventi normativi ad esso collegati.

Soprattutto, operativamente, l’art. 2 del provvedimento dispone per i datori di lavori la trasmissione alla sede dell’INPS territorialmente competente degli accordi sottoscritti a livello territoriale in attuazione del protocollo, che prevedono l’erogazione di misure di integrazione salariale volte a fronteggiare eccezionali situazioni climatiche.

Tale previsione va letta con la possibilità per i datori di lavoro - già a legislazione vigente -  di accedere al sistema degli ammortizzatori sociali in presenza di emergenze climatiche, tra le quali l’esposizione ad alte temperature, ma soprattutto con l’impegno del Governo, sollecitato proprio dalle Parti Sociali alla fine del Protocollo, a perfezionare una disciplina che assicuri opportune tutele a tutti i lavoratori, ad esempio nei confronti di quelli stagionali.

A riguardo, in attesa di ulteriori avanzamenti a livello normativo che, stante alcuni emendamenti in discussione in Parlamento, dovrebbero presumibilmente presto concretizzarsi e su quali non mancheremo di fornire tempestivi aggiornamenti, al momento riteniamo opportuno richiamare il recente messaggio INPS (n. 2130 del 3 luglio 2025 – qui allegato) che ricapitola le indicazioni in merito alle richieste di integrazione salariale per la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa a causa del caldo eccessivo.

Nel restare a disposizione per ogni evenienza, si rinvia alla documentazione allegata per ulteriori approfondimenti.

 

(1) Circolare Servizio Sindacale Giuslavoristico n. 22 del 2 luglio 2025 - prot. n. 2000.