Circolari

Circ. n. 25/2021

AmbientEnergia NEWS 2/2021

Si trasmette il secondo numero 2021 di AmbientEnergia NEWS (periodo 1 marzo -10 maggio) che, nell’ambito delle attività svolte dal servizio Ambiente ed Energia della Confederazione, sintetizza le più recenti e più importanti novità, di possibile interesse per le Cooperative, intervenute nel settore ambientale e dell’energia.

Al riguardo, anche al fine di acquisire eventuali segnalazioni da parte delle Federazioni e dei territori su tematiche o questioni prioritarie, sono riportate, altresì, le informazioni sulle principali attività condotte dal Servizio - anche con l’ausilio delle Federazioni di settore e dei tecnici territoriali - sui tavoli di lavoro avviati a livello nazionale e sui posizionamenti assunti dalla Confederazione in tali contesti.  

 

Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it), Capo Servizio Ambiente ed Energia.

 

           Cordiali saluti.

IL SEGRETARIO GENERALE

       (Marco Venturelli)



AMBIENTE

NORMATIVA AMBIENTE

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

PRECEDENTI

Piano Nazionale Ripresa e Resilienza

Misure per la transizione ecologica

Sul sito della presidenza del Consiglio è disponibile il testo finale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dal titolo “Italia domani”, (https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf), trasmesso dal Governo italiano alla Commissione europea che provvederà a valutarne i contenuti nei prossimi due mesi.

Nel contesto del Piano, la transizione ecologica rappresenta uno degli assi strategici intorno ai quali si sviluppa il Piano.

La Missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica” è articolata in 4 componenti: 1. Economia circolare e agricoltura sostenibile, 2. Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, 3. Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, 4. Tutela del territorio e della risorsa idrica.

Documento reperibile al link:

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/PNRR.pdf

 

cfr. Circolare Servizio Ambiente ed energia 21/2021 del 7 maggio 2021

Legge 22 aprile 2021, n. 55, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri (GU n.102 del 29 aprile 2021)

Riordino Ministeri ed istituzione del Ministero della transizione ecologica

Con legge n.55 del 2021 è stato convertito il decreto-legge n.22 del 2021 che ha ridefinito le competenze e la struttura di diversi Ministeri, tra i quali il Ministero dell’ambiente ora denominato Ministero della transizione ecologica.

In estrema sintesi, il decreto-legge, così come convertito:

-              Istituisce il Ministero della transizione ecologica - che sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare accorpando le funzioni di questo con quelle in materia di politica energetica e mineraria svolte dal Ministero dello sviluppo economico - e ne definisce attribuzioni e competenze (artt. 2 e 3);

-              modifica la denominazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (art. 5);

-              istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione e, in particolare, con il compito di approvare il Piano per la transizione ecologica (art. 4 del decreto-legge, che introduce nel codice ambientale l’articolo 57-bis).

Cfr. Circolari Servizio Ambiente ed Energia n.14/2021 e n.20/2021

 

Regolamento UE 2021/770 del 30 aprile 2021 concernente il calcolo della risorsa propria basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati, le modalità e la procedura di messa a disposizione di tale risorsa, le misure per far fronte al fabbisogno di tesoreria, nonché taluni aspetti della risorsa propria basata sul reddito nazionale lordo

Plastic tax europea

Il regolamento stabilisce le norme relative al calcolo della risorsa propria basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati introdotta con decisione (UE, Euratom) 2020/2053 («risorsa propria basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati»).

Si ricorda che la decisione comunitaria prevede l’applicazione di un’aliquota uniforme di prelievo sul peso dei rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati generati in ciascuno Stato membro pari a 0,80 EUR per chilogrammo (che ogni Stato dovrà pagare all’Unione europea).

L’Italia ha dato esecuzione alla decisione con il decreto legge 31 dicembre 2020, n. 183 (cd. Milleproroghe).

A differenza di quanto previsto a livello europeo, dove la plastic tax colpisce i rifiuti di plastica non riciclati, la plastic tax introdotta a livello nazionale (non ancora in vigore) prevede un’imposta che grava sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi), essendo quindi applicabile a ciascun bene prodotto.

Risulta auspicabile una revisione della normativa nazionale, anche al fine di uniformarla con quella europea.

Documento reperibile al link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32021R0770

Legge di delegazione europea 2019-2020 – disposizioni in materia di ambiente ed energia (legge 22 aprile 2021, n. 53, Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019-2020, in G.U. 23 aprile 2021, n.97)

Legge delegazione europea

La nuova legge consta di 29 articoli, che recano disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 38 direttive europee (allegato A), nonché l’adeguamento della normativa nazionale a 17 regolamenti europei. 

DISPOSIZIONI DI INTERESSE AMBIENTALE

1)       Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente (Rif. Articolo 22 e Rif. Allegato A, punto 20 - Termine per il recepimento: 3 luglio 2021).

 

L’articolo 22 della legge di delegazione contiene i principi e criteri direttivi per il recepimento della direttiva 2019/904 che è finalizzata a prevenire e ridurre l’impatto sull’ambiente di determinati prodotti in plastica ed a promuovere una transizione verso un’economia circolare introducendo un insieme di misure che includono, tra l’altro, oltre a specifiche previsioni finalizzate alla riduzione del consumo, anche il divieto di immissione sul mercato (fissato dalla direttiva a decorrere dal 3 luglio 2021 e da recepire nella normativa italiana) dei prodotti in plastica monouso elencati nella parte B dell’allegato e dei prodotti di plastica oxo-degradabile.

 

2)       Direttiva (UE) 2019/883 relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi (modifica la direttiva 2010/65/UE e abroga la direttiva 2000/59/CE) (Rif. Allegato A, punto 19 - termine di recepimento: 28 giugno 2021).

Con riferimento alla direttiva 2019/883, elencata in allegato tra quelle da recepire, non risultano previsti specifici criteri di delega, quindi il recepimento dovrà essere solo funzionale ad adeguare la normativa vigente (decreto legislativo n.182 del 2003) alle nuove previsioni.

Tra le disposizioni di particolare interesse si segnala l’inserimento, nelle definizioni e nel sistema tariffario, dei rifiuti accidentalmente pescati dai pescatori.

 

Con riferimento alle direttive in materia di energia cfr. sezione dedicata alla normativa energetica

Cfr. Circolare Servizio Ambiente n.19/2021

COM/2021/188 final

Comunicazione sulla Tassonomia dell’UE, comunicazione societaria sulla sostenibilità, preferenze di sostenibilità e doveri fiduciari:

dirigere i finanziamenti verso il Green Deal europeo

Finanza sostenibile e tassonomia UE

La Commissione europea ha adottato il 21 aprile 2021 un ambizioso pacchetto completo di misure intese a favorire i flussi di capitale verso attività sostenibili in tutta l'Unione europea. Riorientando l'interesse degli investitori verso tecnologie e imprese più sostenibili, le misure saranno determinanti per rendere l'Europa climaticamente neutra entro il 2050 e faranno dell'UE un leader mondiale nella definizione delle norme per la finanza sostenibile.

Il pacchetto include:

-          l'atto delegato relativo agli aspetti climatici della tassonomia UE, che mira a promuovere gli investimenti sostenibili chiarendo meglio quali attività economiche contribuiscono di più al conseguimento degli obiettivi ambientali dell'UE. Il collegio dei commissari ha raggiunto oggi un accordo politico sul testo. L'atto delegato sarà ufficialmente adottato alla fine di maggio quando sarà stato tradotto in tutte le lingue dell'Unione;

-          una comunicazione che definisce con maggiore dettaglio l'approccio della Commissione;

-          una proposta di direttiva sull'informativa in materia di sostenibilità delle imprese. Intesa a migliorare il flusso delle informazioni sulla sostenibilità nel mondo imprenditoriale, la direttiva proposta armonizzerà la comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità da parte delle imprese, in modo che le società finanziarie, gli investitori e il grande pubblico dispongano di informazioni comparabili e affidabili;

-          infine, i sei atti delegati modificativi relativi ai doveri fiduciari e alla consulenza in materia di investimenti e assicurazioni garantiranno che le imprese finanziarie, ad esempio i consulenti, i gestori di attivi o gli assicuratori, includano la sostenibilità nelle loro procedure e nella consulenza in materia di investimenti fornita ai clienti.

Documenti reperibili al link:

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_21_1804

 

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX:52021DC0188



 

DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE AMBIENTE

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

COLLEGAMENTI

Delibera Albo nazionale gestori ambientali n.6 del 2021

Proroga iscrizioni

Con la circolare n.6/2021, l’Albo nazionale gestori ambientali ha chiarito che le iscrizioni in scadenza nell’arco temporale compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021, conservano la loro validità fino al 29 ottobre 2021; ferma restando l’efficacia dei rinnovi deliberati nel periodo suddetto.

Cfr. circolare Servizio Ambiente 24/2021 del 12 maggio 2021

 

Circolare Ministero della transizione ecologica 12 aprile 2021

Applicazione della Tariffa rifiuti urbani

Con circolare del 12 aprile c.a., a seguito delle reiterate sollecitazioni pervenute dalle Organizzazioni, tra cui Alleanza delle cooperative, la competente Direzione del Ministero della transizione ecologica è intervenuta a fornire alcuni importanti chiarimenti in materia di applicazione delle disposizioni sulla tariffa rifiuti urbani che, a seguito dell’entrata in vigore delle modifiche apportate al codice ambientale con il decreto legislativo n.116 del 2020, presentava diversi profili di dubbia interpretazione.

La circolare chiarisce le modalità di applicazione della TARI (parte fissa e/o parte variabile), in particolare, sulle diverse tipologie di utenze, tra cui utenze industriali, artigianali, agricole ed agroindustriali.

Cfr. circolare Servizio Ambiente 17/2021 del 12 aprile 2021

 

Linee guida della Commissione europea sul danno ambientale

 [Comunicazione 2021/C 118/01)

 

 

Danno ambientale

Le linee guida mirano a chiarire il concetto e la portata di “danno ambientale”, definendo meglio quando gli operatori sono responsabili dei danni ambientali che causano, rispondendo alle esigenze emerse dal REFIT 2016 della direttiva che aveva evidenziato che l’attuazione della stessa era ostacolata da una significativa mancanza di applicazione uniforme del concetto chiave di danno ambientale.

Documento reperibile al seguente link:

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52021XC0407(01)&from=IT

Sentenza TAR LAZIO

7 aprile 2021, n. 4121

Pneumatici fuori uso

Il Tar del Lazio, con la sentenza 7 aprile 2021, n. 4121, ha annullato il Dm 182/2019 (regolamento sulla gestione dei pneumatici fuori uso) nella parte in cui ha previsto, innovando rispetto alla precedente legislazione, che i produttori o gli importatori che immettono sul mercato del ricambio quantitativi di pneumatici almeno pari a 200 tonnellate annue sono tenuti ad adempiere all'obbligo di gestione degli PFU di cui al comma 1, dell'articolo 228, del D.Lgs. n. 152/2006, sull'intero territorio nazionale.

Tra le motivazioni a sostegno dell’accoglimento del ricorso il contrasto con l’art. 228 del D.Lgs. n. 152/2006, la limitazione dell’autonomia imprenditoriale e la concentrazione dell’attività di smaltimento in mano a pochi operatori, con restrizione del mercato.

Documento reperibile su:

https://www.giustizia-amministrativa.it/provvedimenti-tar-roma



 

ATTIVITÀ IN CORSO - AMBIENTE

OGGETTO

DESCRIZIONE

INTERLOCUTORI

ATTIVITÀ E POSIZIONAMENTO

TRACCIABILITA’ DEI RIFIUTI - AVVIO SPERIMENTAZIONE

Incontro con Ministero della transizione ecologica e Albo nazionale gestori

Albo nazionale gestori

Ministero transizione ecologica

L’Albo nazionale gestori intende avviare una sperimentazione, della durata di circa 6 mesi, per testare il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. Obiettivo della sperimentazione è quello di valutare le modalità applicative di un nuovo sistema, in vista dell’adozione del decreto attuativo dell’articolo 188-bis del codice ambientale.

Confcooperative ha aderito alla sperimentazione con alcune cooperative che si sono rese disponibili.



ENERGIA E CLIMA

NORMATIVA ENERGIA e CLIMA

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

PRECEDENTI O RIFERIMENTI

Legge di delegazione europea 2019-2020 – disposizioni in materia di ambiente ed energia

(legge 22 aprile 2021, n. 53, Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2019-2020, in G.U. 23 aprile 2021, n.97)

Delega recepimento direttive nel settore energetico

DISPOSIZIONI DI INTERESSE NEL SETTORE ENERGETICO

Con riferimento al settore energetico, si segnalano, in particolare, gli articoli 5 e 12 che contengono i principi e i criteri di delega per il recepimento della direttiva 2018/2001, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili e della direttiva 2019/944, relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica che contengono, oltre a moltissime disposizioni strategiche per il raggiungimento degli obiettivi nazionali e internazionali climatici ed energetici, anche le disposizioni in materia di autoconsumo collettivo e l’introduzione delle figure delle comunità energetiche rinnovabili (CER) e delle comunità energetiche dei cittadini (CEC).

L’articolo 19 della legge delega, quindi, definisce i principi e criteri direttivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/943, sul mercato interno dell'energia elettrica (rifusione) e del regolamento (UE) 2019/941, sulla preparazione ai rischi nel settore dell'energia elettrica.

Di seguito alcune considerazioni di maggiore dettaglio sulle direttive in corso di recepimento

.

1) Direttiva (UE) 2018/2001 sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione) - Rif. Art. 5 e Allegato A, punto 6 - Termine di recepimento: 30 giugno 2021)

2)            Direttiva (UE) 2019/944 relativa a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27 (Rif. Art. 12 ed Allegato A, punto 21 - termine recepimento: 25 ottobre 2020 per l'articolo 70, punto 4), e 31 dicembre 2020 per il resto della direttiva)

Cfr. Circolare servizio ambiente ed energia 19/2021 del 30 aprile 2021

Decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59 (Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti, in G.U. 108 del 7 maggio 2021)

Proroghe superbonus ed altre misure ambientali –

Nell’ambito del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, recante Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti - che è finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano  nazionale di ripresa e resilienza per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 -  sono state introdotte, tra l’altro, alcune novità per il Superbonus, per la mobilità sostenibile e per la riqualificazione edilizia residenziale pubblica.

Con specifico riferimento al Superbonus, il budget complessivo servirà anche a finanziare una parziale proroga delle detrazioni previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici.

In particolare, l’articolo 1 comma 3 del decreto-legge prevede:

             per i condomini, una proroga del riconoscimento del superbonus per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 (la scadenza originaria era al 30 giugno 2022);

             per gli Iacp e gli altri enti aventi le medesime finalità sociali, una proroga del riconoscimento del superbonus per le spese sostenute fino al 30 giugno 2023 oppure fino al 31 dicembre 2023 (qualora al 30 giugno 2023 venga raggiunto almeno il 60% di avanzamento dello stato dei lavori). Le precedenti scadenze erano rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 30 giugno 2023.

             per le persone fisiche, una conferma dell'attuale scadenza al 31 dicembre 2022 (qualora al 30 giugno 2022 venga raggiunto almeno il 60% di avanzamento dello stato dei lavori), per gli interventi realizzati dalle persone fisiche su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.

Cfr. Circolare del servizio ambiente n.23/2021 dell’11 maggio 2021

 

 

DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE ENERGIA e CLIMA

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

COLLEGAMENTI

Sentenza Corte di giustizia 29 aprile 2021 (Causa C-617/2019- Granarolo spa c. Ministero dell’ambiente)

Emission Trading (ETS) – nozione di impianto e di gestore

La Corte di giustizia è intervenuta a fornire alcuni chiarimenti in materia di ETS, concludendo che: “l’articolo 3, lettere e) e f), della direttiva 2003/87, in combinato disposto con i punti 2 e 3 dell’allegato I di quest’ultima, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a che il proprietario di uno stabilimento produttivo dotato di una centrale termica la cui attività rientra nell’ambito di applicazione di tale allegato I possa ottenere un aggiornamento della sua autorizzazione ad emettere gas a effetto serra…. se ha ceduto un’unità di cogenerazione situata nello stesso sito industriale di tale stabilimento ed esercente un’attività con una capacità inferiore alla soglia stabilita in detto allegato I ad un’impresa specializzata nel settore dell’energia, concludendo con tale impresa un contratto che prevede, in particolare, la fornitura a detto stabilimento dell’energia prodotta da tale unità di cogenerazione, sempre che la centrale termica e l’unità di cogenerazione non costituiscano un solo ed unico impianto, ai sensi dell’articolo 3, lettera e), di detta direttiva, e che, in ogni caso, il proprietario dello stabilimento produttivo non sia più il gestore dell’unità di cogenerazione, ai sensi dell’articolo 3, lettera f), della medesima direttiva”.

Cfr. Circolare Servizio Ambiente ed energia 22/2021 dell’11 maggio 2021

Risoluzione n. 18/E del 12 marzo 2021

Superbonus e comunità energetiche

Con la risoluzione n. 18/E del 12 marzo 2021, l’Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti in merito alla possibilità per le comunità energetiche rinnovabili costituite in forma di enti non commerciali o per i condomìni che aderiscono alle “configurazioni” (articolo 42-bis del Dl n. 162/2019 – il “Milleproroghe 2020”) di fruire del Superbonus e della detrazione prevista per la riqualificazione energetica degli edifici (articolo 16-bis, Tuir).

Documento disponibile al seguente link: 

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/3288760/RISOLUZIONE+N.+18+del+12+marzo+2021.pdf/98d0ffff-d8a3-36a3-7431-a0cee5bf064a

Analisi annuale sulla diffusione delle fonti rinnovabili in Italia ed in Europa

Rapporto annuale GSE su fonti rinnovabili di energia

È online il documento Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, nel quale il GSE, come ogni anno, fa il punto sulla diffusione delle fonti rinnovabili di energia (FER) a livello nazionale, mettendo a confronto le performance dell'Italia con quelle degli altri Paesi UE, anche alla luce dei target da raggiungere al 2020.

Il documento, riferito all’annualità 2019, sviluppato a partire dai dati Eurostat, presenta analisi di settore, confronti territoriali e approfondimenti sulle diverse fonti energetiche.

Nel 2019 le FER hanno trovato ampia diffusione, in Italia, in tutti i settori di impiego: termico (10,6 Mtep, pari al 19,7% del totale settoriale), elettrico (9,9 Mtep, 35% del totale settoriale) e trasporti (1,3 Mtep di biocarburanti; la quota settoriale, calcolata applicando i criteri della direttiva 2009/28/CE, è pari al 9%). In particolare, nel settore elettrico la fonte che nel 2019 ha fornito il contributo principale alla produzione di energia da FER è quella idraulica (40,8% della produzione complessiva); seguono solare fotovoltaica (20,5%), bioenergie (16,9%), eolica (16,6%), e geotermia (5,3%). Nel settore termico, invece, le fonti principali sono la biomassa solida (circa 7 Mtep, rifiuti esclusi), utilizzata soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere o pellet, e le pompe di calore (2,5 Mtep). Nel settore trasporti il contributo principale è fornito dai biocarburanti.

Considerando la quota dei consumi totali coperta da FER, il nostro Paese è uno dei 14 Stati Membri dell'UE ad aver già raggiunto il proprio obiettivo al 2020 (17%); il dato italiano per il 2019 (18,2%), peraltro, è più alto di quello di altri grandi Paesi europei quali Germania, Francia, UK.

Documento disponibile al seguente link: 

https://gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Rapporti%20statistici/GSE%20-%20Fonti%20rinnovabili%20in%20Italia%20e%20in%20Europa%20-%202019.pdf

Aggiornamento procedure biometano – GSE 4 marzo 2021

Biometano e biocarburanti avanzati - aggiornamento delle procedure applicative D.M. marzo 2018

 

Il GSE ha pubblicato un aggiornamento delle Procedure Applicative del D.M. 2 marzo 2018, approvate dal Comitato Tecnico Consultivo sui Biocarburanti in data 4 marzo 2021.

Le principali variazioni rispetto alla precedente versione sono riportate nel documento di Sintesi delle modifiche alle Procedure Applicative D.M. 2 marzo 2018.

Documento disponibile al seguente link: 

https://www.gse.it/documenti_site/Documenti%20GSE/Servizi%20per%20te/BIOMETANO/Sintesi%20aggiornamento%20procedure%20applicative%20DM%202%20marzo%202018.pdf



 

ATTIVITÀ IN CORSO – ENERGIA e CLIMA

OGGETTO

DESCRIZIONE

INTERLOCUTORI

ATTIVITÀ E POSIZIONAMENTO

Superbonus

Applicazione del superbonus alle cooperative sociali

Ministero delle finanze

Ministero dello sviluppo economico

Ministero della transizione ecologica

Ministero

Su iniziativa di Confcooperative, i tre Presidenti nell’ambito di Alleanza delle cooperative hanno trasmesso ai Ministri competenti una richiesta formale per sollecitare l’approvazione di uno specifico emendamento finalizzato a fronteggiare le criticità nascenti a seguito della risposta ad interpello fornita dall’Agenzia delle entrate (n.253 del 2021) in materia di applicazione del superbonus alle cooperative sociali.

In particolare, nella risposta dell’Agenzia, pur essendo riconosciuto in termini generali ed astratti il diritto delle cooperative sociali al superbonus, si esclude la possibilità di accesso al beneficio per le cooperative sociali ricadenti nell’ambito delle esenzioni riconosciute dall’articolo 11 del D.P.R. 601/1973 (quando la percentuale totale delle retribuzioni sia superiore al 50% dei costi complessivi).

 

(cfr. , per i dettagli, cfr. circolare del Servizio ambiente n.18/2020)

COMUNITA’ ENERGETICHE E AUTOCONSUMO

Recepimento direttive (UE) 2018/2001 e 944/2019

GSE

Associazioni promozione fonti rinnovabili

Ministero sviluppo economico

 

 

Confcooperative, con le Federazioni di settore, sta portando avanti le interlocuzioni con altre associazioni, in vista del recepimento delle nuove direttive in materia di energia.

Confcooperative, con il supporto della Federazione consumo e utenza ha partecipato alla consultazione avviata dal GSE in vista del recepimento delle nuove direttive comunitarie.

 

Documenti da scaricare