Come noto, il percorso di fusione dei
nostri fondi di previdenza complementare si è concluso con la costituzione del nuovo fondo unico Previdenza Cooperativa, diventato operativo dal luglio 2018. Il nuovo Fondo Previdenza Cooperativa – che
si colloca tra i maggiori fondi pensione negoziali italiani per iscritti e
patrimonio – è ora nella fase di
costituzione dei nuovi organi a partire dall’Assemblea che, a sua volta,
eleggerà il nuovo Consiglio di Amministrazione nel mese di marzo 2019.
Dall’11
al 13 febbraio 2019 saranno chiamati ad eleggere i loro delegati in Assemblea sia le imprese cooperative e gli enti associati sia i soci-lavoratori e i dipendenti iscritti al Fondo.
In linea con le previsioni statutarie,
l’assemblea che verrà eletta si comporrà di 90 delegati, 45 in rappresentanza
delle imprese e 45 in rappresentanza dei lavoratori.
Operativamente
le imprese e i lavoratori stanno già ricevendo direttamente dal fondo pensione
indicazioni puntuali su come esercitare il proprio diritto di voto (si potrà
votare on-line anche da smartphone), ma per ulteriori istruzioni si rimanda
al sito www.previdenzacooperativa.it.
Nell’auspicare un’ampia partecipazione
al voto di tutti gli aventi diritto, invitiamo
tutte le nostre strutture territoriali, oltre che a votare, a sensibilizzare le
imprese associate:
-
sull’importanza di esprimere il proprio voto per eleggere i 45
delegati in assemblea di parte datoriale, votando la lista depositata da Confcooperative insieme a Legacoop e AGCI (si
vota unicamente la lista e non i singoli candidati);
-
sull’opportunità/necessità
di favorire anche il voto dei soci-lavoratori
e dei lavoratori per l’elezione dei 45 delegati in assemblea di parte sindacale,
in linea con l’impegno assunto a livello nazionale nei confronti di CGIL,
CISL e UIL di promuovere la
partecipazione democratica alla governance
di uno strumento bilaterale.
Ricordiamo che l’operazione di fusione
decisa da Confcooperative, Legacoop e AGCI insieme a CGIL, CISL e UIL, ha come
fino ultimo quello di garantire, tanto più in un contesto di arretramento
sempre più evidente del pilastro pensionistico obbligatorio, una serie di vantaggi
rilevanti per tutti i soci-lavoratori e i lavoratori iscritti (es. economie di
scala, riduzione costi di gestione, maggiore efficienza organizzativa/amministrativa
per una miglior tutela del risparmio previdenziale).
Certi della Vostra
attenzione, inviamo cordiali saluti.