Il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato il documento con lo stato di avanzamento delle misure adottate nell’ambito del Pian nazionale ripresa e resilienza PNRR, rappresentando di essere in linea per raggiungere gli 11 obiettivi di fine giugno (4 investimenti e 7 riforme) e che nel primo semestre 2022 saranno lanciati bandi per 10 miliardi di euro.
Nel rinviare alla lettura delle schede in allegato, in estrema sintesi si evidenzia che:
• sono già stati lanciati bandi per 2,5 miliardi, che saranno assegnati nei prossimi mesi:
o impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti (1,5 miliardi),
o progetti “faro” di economia circolare (0,6 miliardi), i
o isole verdi (0,2),
o interventi per la sostenibilità ambientale dei porti (0,27);
• nel prossimo semestre saranno avviate procedure e bandi per altri 10 miliardi di euro:
o sviluppo agrivoltaico (1,1 miliardi)
o promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l'auto-consumo (2,2)
o sviluppo del biometano (1,92)
o rafforzamento smart grid (3,61)
o interventi su resilienza climatica reti (0,5)
o sviluppo di sistemi di teleriscaldamento (0,2)
o tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano (0,33).
• la prima M&T (Milestone & Target) da conseguire a marzo, il Decreto ministeriale per la digitalizzazione dei parchi, è già pronto in bozza
• entro il 30 giugno 2022, il Mite deve adottare la strategia nazionale per l'economia circolare e approvare il piano per il sostegno degli enti locali
• sono previsti fondi per cultura e consapevolezza su temi e sfide ambientali
• sono previsti 160 milioni per ricerca e sviluppo sull’idrogeno
• è prevista l’entrata in vigore di incentivi fiscali a sostegno della produzione e del consumo di idrogeno verde nel settore dei trasporti
• è previsto al 30 giugno il varo del programma nazionale per la gestione dei rifiuti
• 450 milioni sono destinati alla produzione di nuovi elettrolizzatori per l’idrogeno verde.
Altre riforme in arrivo sono la semplificazione ed accelerazione delle procedure per gli interventi di efficientamento energetico e contro il dissesto idrogeologico e misure per facilitare la gestione dei servizi idrici integrati.
Al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi in termini di decarbonizzazione ci sono inoltre 3 gigawatt di nuova potenza da fonti rinnovabili da mettere a bando nei prossimi sei mesi (FER1), dopo l’aggiudicazione di 1,8 gigawatt a gennaio.