Con il documento Indicazioni
ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione
dell’infezione da virus SARS-CoV-2 (in Allegato 1, 2 e 3 – Rapporto e
Infografiche) il Gruppo di Lavoro ISS Ambiente-Rifiuti COVID-19 ha
aggiornato ed ulteriormente integrato le indicazioni per la gestione dei
rifiuti urbani, al fine della prevenzione delle infezioni da virus COVID.
Il documento, in
particolare, descrive le modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani
extraospedalieri nelle abitazioni su tutto il territorio nazionale (come da
DPCM 26 aprile 2020 e DPCM 17 maggio 2020) distinguendo tra i rifiuti prodotti da
soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria presso
le abitazioni e rifiuti prodotti in abitazioni dove non soggiornano soggetti
positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.
Vengono quindi fornite
anche raccomandazioni per gli operatori e per le aziende del settore di
raccolta, smaltimento e trattamento dei suddetti rifiuti.
Rispetto alla versione
precedente del 31 marzo 2020:
-
sono state meglio
specificate le procedure da seguire per il conferimento dei rifiuti urbani
extra ospedalieri (a cassonetti stradali, condominiali o per la raccolta porta
a porta), sulla base delle richieste di chiarimento pervenute all’ISS
successivamente alla pubblicazione della versione precedente del rapporto,
nonché alle fasi successive di raccolta e trattamento dei suddetti rifiuti;
-
sono state
aggiornate le indicazioni sulla base delle conoscenze scientifiche disponibili
attualmente, con gli ultimi aggiornamenti, sulla sopravvivenza del SARS-CoV-2
sulle superfici;
-
sono stati
forniti ulteriori dettagli ad uso degli operatori del territorio, inclusi i
volontari.
Nel documento viene
chiarito che le indicazioni, ancorché riportino alcuni dettagli, sono tali che
ogni territorio possa declinarle sulla base delle proprie esigenze e
organizzazioni in essere.
Nel rinviare alla
lettura dei documenti in allegato, si riportano, di seguito, alcuni elementi di
sintesi.
GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Viene considerata la
gestione di due tipi di rifiuti urbani:
1) rifiuti urbani
prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento
o in quarantena obbligatoria
(compresi i soggetti in quarantena obbligatoria dei quali non si conosca ancora
la positività)
2) rifiuti urbani
prodotti dalla popolazione generale, in abitazioni dove non soggiornano
soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.
Al riguardo, iene
chiarito che, teoricamente, i rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni dove
soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena
obbligatoria (di cui al punto 1), dovrebbero essere considerati equivalenti a
quelli che si possono generare in una struttura sanitaria, come definiti dal
DPR n. 254/2003 che prevede che: “I rifiuti speciali, prodotti al di fuori
delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti
pericolosi a rischio infettivo, ai sensi dell’art. 2 comma 1, lettera d),
devono essere gestiti con le stesse modalità dei rifiuti sanitari pericolosi a
rischio infettivo”.
Il documento rileva, tuttavia,
come la parcellizzazione territoriale e la variabilità del numero di utenze che
producono tali tipologie di rifiuti, unite all’emergenza dovuta all’infezione
da SARS-CoV-2, rendono di difficile applicazione pratica le indicazioni sopra
riportate. Per tale ragione, considerata la natura emergenziale degli
interventi legati alla gestione dell’infezione da COVID-19, oltre a quanto
eventualmente già disposto dalle singole Regioni, nel documento vengono fornite
le raccomandazioni per la gestione dei rifiuti.
RACCOMANDAZIONI PER PREPARAZIONE E
CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DOMESTICI
1) SOGGETTI
POSITIVI AL TAMPONE O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA
Sono fornite le
seguenti raccomandazioni:
a) nelle abitazioni in
cui siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena
obbligatoria, deve essere interrotta la raccolta differenziata, ove in essere,
e tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura (vetro,
metallo, rifiuti organici, plastica), includendo fazzoletti di carta, carta in
rotoli, teli monouso, ecc., vanno equiparati a rifiuti indifferenziati e
pertanto raccolti e conferiti insieme;
b) le mascherine e i
guanti dovranno, per ulteriore precauzione, essere inseriti in una busta, prima
di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati;
c) i rifiuti devono
essere confezionati in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi
(utilizzando guanti monouso);
d) quando siano
presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare
lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), il
conferimento va eseguito con particolare cura (es. avvolgendoli in carta) per
evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di
fuoriuscita del loro contenuto;
e) dovranno essere
utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in
dipendenza della loro resistenza meccanica;
f) i contenitori
all’interno dei quali verranno inseriti i sacchi dovranno possibilmente essere
dotati di sistema di apertura con pedale.
Si raccomanda, ancora,
di:
-
chiudere
adeguatamente i sacchi utilizzando guanti monouso;
-
non schiacciare e
comprimere i sacchi con le mani;
-
evitare l’accesso
di animali da compagnia ai locali dove sono presenti sacchetti di rifiuti;
-
far smaltire il
rifiuto dalla propria abitazione con le procedure in vigore sul territorio
(esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, dotati
preferibilmente di apertura a pedale o nei contenitori/bidoncini
assegnati/forniti dai soggetti preposti alla raccolta, o gettarli negli
appositi cassonetti condominiali o stradali destinati ai rifiuti indifferenziati);
-
rimuovere i
guanti monouso utilizzati rovesciandoli (per evitare che vengano a contatto con
la cute) ed essere eliminati nel successivo sacco di rifiuti indifferenziati.
Nel caso in cui il
soggetto positivo o in quarantena non possa far ritirare i rifiuti da qualcuno
che si faccia carico del loro conferimento o con altra modalità prevista sul
territorio, si raccomanda di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte
di operatori addestrati (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.).
2) SOGGETTI NON
POSITIVI E NON IN QUARANTENA OBBLIGATORIA
Si raccomanda di
mantenere le modalità di raccolta e le procedure in vigore nel territorio di appartenenza,
non interrompendo la raccolta differenziata, nei casi in cui, nelle abitazioni,
non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena
obbligatoria.
A scopo cautelativo
fazzoletti o carta da rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati,
dovranno essere smaltiti tra i rifiuti indifferenziati.
MODALITÀ DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI
Al fine di consentire
a tutti gli addetti al sistema di raccolta e gestione la facile identificazione
di tali rifiuti si raccomanda, laddove possibile, di utilizzare sacchi e/o
contenitori di colore differente da quelli già utilizzati per rifiuti di alto
tipo.
PER I SOGGETTI
POSITIVI O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA
a) nel caso in cui la raccolta del rifiuto preveda il conferimento
in cassonetti stradali o condominiali:
Si suggerisce, laddove possibile, di istituire un
servizio dedicato sia di consegna del materiale necessario al confezionamento
del rifiuto (sacchi, nastro adesivo o lacci), sia di successivo ritiro del rifiuto
dal domicilio della persona positiva o in quarantena.
Ove possibile, tale servizio dovrebbe essere svolto da
parte di operatori del settore di raccolta e smaltimento rifiuti o in
alternativa da operatori che svolgono assistenza domiciliare a questi soggetti
(es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.) a seguito di segnalazione
da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di competenza.
Si raccomanda di prelevare tali rifiuti almeno due
volte alla settimana, verificando l’integrità dei sacchi.
b) nelle aree dove viene effettuata, ad opera del
Gestore, la raccolta domiciliare porta a porta:
Gli operatori del settore, a seguito di segnalazione
da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di competenza secondo le procedure
territoriali, si occuperanno di consegnare il materiale necessario al confezionamento
del rifiuto indifferenziato (sacchi, nastro adesivo o lacci).
Si raccomanda agli operatori addetti alla raccolta di
verificare che i sacchi non siano danneggiati, prima di procedere al loro
caricamento sul mezzo di raccolta.
Gli operatori addestrati (es. Protezione Civile,
Esercito, Croce Rossa, ecc.) che svolgono assistenza domiciliare ai soggetti
positivi al tampone o in quarantena obbligatoria dovranno concordarne le
modalità con il Gestore locale.
c) nelle aree dove il tipo di raccolta è misto (porta
a porta e contenitori stradali):
Può essere prevista, solo per le utenze condominiali,
la sostituzione temporanea dei bidoncini utilizzati per il porta a porta con
contenitori condominiali o stradali. Tale soluzione eviterebbe la permanenza
dei rifiuti sul suolo pubblico e quindi l’esposizione a fattori imprevisti di
contaminazione del bidoncino.
RACCOMANDAZIONI PER GLI OPERATORI
DEL SETTORE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI
Sono riportate le
seguenti raccomandazioni:
-
adozione di
dispositivi di protezione individuale (DPI), come da gestione ordinaria, in particolare
di mascherine (filtranti facciali FFP2 o FFP3), compatibilmente con la
valutazione del rischio in essere in azienda;
-
adeguata
formazione del personale che esegue la raccolta e il trasporto dei rifiuti;
-
utilizzo di una
doppia maschera chirurgica per attività che prevedono il sollevamento di
polveri grossolane, polline, terriccio, e analoghi;
-
nel caso di
attività di raccolta presso utenze con accertata presenza di soggetti positivi
alla COVID-19 o in quarantena obbligatoria, utilizzo di guanti monouso al di sotto
dei normali guanti da lavoro non monouso al fine di prevenire il contatto della
pelle con gli indumenti da lavoro e le mascherine;
-
si consiglia,
inoltre, agli operatori di procedere alla svestizione a fine turno come descritto
nel rapporto.
RACCOMANDAZIONI PER I VOLONTARI
I volontari non possono prelevare rifiuti presso
abitazioni in cui siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o
in quarantena obbligatoria
Nelle abitazioni nelle
quali siano presenti soggetti NON positivi al tampone, e non in isolamento o in
quarantena obbligatoria, i volontari possono prelevare i rifiuti sulla base
delle seguenti precauzioni e osservando norme comportamentali di seguito
elencate:
a) utilizzare guanti monouso, che dopo l’uso dovranno
essere smaltiti come rifiuti indifferenziati;
b) non prelevare sacchetti aperti o danneggiati;
c) depositare il sacchetto come da procedure già in
vigore (es. apposito cassonetto dell’indifferenziato o contenitore
condominiale).
RACCOMANDAZIONI PER GLI OPERATORI ADDESTRATI
CHE SVOLGONO ASSISTENZA DOMICILIARE
Agli operatori
addestrati (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.) che svolgono
assistenza domiciliare ai soggetti positivi al tampone o in quarantena
obbligatoria si raccomanda quanto segue:
-
qualora non già
fornito dal Gestore della Raccolta Rifiuti, consegnare il materiale necessario
al confezionamento del rifiuto quale sacchi, nastro adesivo o lacci per il
successivo ritiro del rifiuto indifferenziato;
-
ritirare i
rifiuti se confezionati come previsto nel presente documento;
-
verificare che i
sacchi non siano danneggiati e non presentino contaminazioni esterne;
-
conferire in
cassonetto condominiale o stradale di indifferenziata con frequenza di almeno
due volte a settimana (compatibilmente con i giorni di ritiro previsti sul
territorio).
RACCOMANDAZIONI PER LE AZIENDE DI
RACCOLTA E GESTIONE DEI RIFIUTI
L’Azienda è tenuta ad
essere a conoscenza della procedura di raccolta dei rifiuti così come descritta
nel documento e ne dovrà dare comunicazione agli utenti.
Per la raccolta di
rifiuti presso utenze con accertata presenza di persone positive alla COVID-19
o in quarantena obbligatoria, l’Azienda dovrà dotare i propri dipendenti almeno
dei seguenti dispositivi:
-
tuta monouso da
indossare sopra la divisa da lavoro da alienare alla fine di ogni turno;
-
guanti non
monouso da sanificare alla fine di ogni turno. Dove non sia possibile la
sanificazione,
-
predisporre
possibilmente un cambio ad ogni turno e ogniqualvolta il dipendente riferisca
di aver maneggiato un sacco danneggiato;
-
facciale
filtrante (FFP2 o FFP3);
-
copriscarpe
monouso;
-
guanti monouso
(in lattice, nitrile o in altro materiale in grado di assicurare un equivalente
livello di protezione).
Le aziende dovranno
inoltre individuare apposite aree, anche all’interno degli spogliatoi esistenti
o all’interno di altri locali idonei, in grado di assicurare le condizioni
imposte dal DPCM del 9 marzo 2020 e s.m.i., destinate esclusivamente alle
operazioni di svestizione degli operatori che hanno effettuato il servizio di
raccolta dei rifiuti provenienti da soggetti in quarantena obbligatoria e/o
risultati positivi al tampone. In tale area
dovranno essere messi a disposizione di ogni singolo operatore appositi sacchi
di plastica di adeguata resistenza chiaramente identificabili, utilizzando, ove
possibile, anche colorazioni specifiche, per gli indumenti da sanificare (tuta
da lavoro e guanti non monouso) e appositi contenitori per quelli monouso (tute
monouso, guanti monouso, copriscarpe monouso, mascherine facciali filtranti) da
avviare a smaltimento.
Inoltre, dovrà essere
presente un dosatore di disinfettante a base alcolica (75% v/v).
Viene consigliato di procedere
alla sanificazione di tale area preferibilmente dopo ogni operazione di
svestizione, e comunque almeno una volta al giorno.
Per la raccolta di
rifiuti presso le utenze domestiche tradizionali, l’Azienda dovrà continuare ad
applicare le stesse misure di prevenzione e protezione adottate in condizione
di regime ordinario e a fornire i dispositivi di protezione individuale
previsti dalla valutazione del rischio prevista dal DL.vo 81/2008.
Il documento fornisce,
quindi, indicazioni per le attività di pulizia e sanificazione di tute e
indumenti di lavoro e dei locali, per la destinazione dei flussi di rifiuti,
nonché alcune indicazioni per i gestori
dei rifiuti per i cui dettagli si rinvia alla lettura del rapporto.
Per qualsiasi
chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it), responsabile
del Servizio.