Circolari

Circ. n. 16/2020

Gestione rifiuti urbani - Rapporto ISS COVID-19, n. 3/2020 - Rev. 2

mercoledì 10 marzo 2021

Con il documento Indicazioni ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2 (in Allegato 1, 2 e 3 – Rapporto e Infografiche) il Gruppo di Lavoro ISS Ambiente-Rifiuti COVID-19 ha aggiornato ed ulteriormente integrato le indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani, al fine della prevenzione delle infezioni da virus COVID.

Il documento, in particolare, descrive le modalità operative per la gestione dei rifiuti urbani extraospedalieri nelle abitazioni su tutto il territorio nazionale (come da DPCM 26 aprile 2020 e DPCM 17 maggio 2020) distinguendo tra i rifiuti prodotti da soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria presso le abitazioni e rifiuti prodotti in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.

Vengono quindi fornite anche raccomandazioni per gli operatori e per le aziende del settore di raccolta, smaltimento e trattamento dei suddetti rifiuti.

Rispetto alla versione precedente del 31 marzo 2020:

  • sono state meglio specificate le procedure da seguire per il conferimento dei rifiuti urbani extra ospedalieri (a cassonetti stradali, condominiali o per la raccolta porta a porta), sulla base delle richieste di chiarimento pervenute all’ISS successivamente alla pubblicazione della versione precedente del rapporto, nonché alle fasi successive di raccolta e trattamento dei suddetti rifiuti;

  • sono state aggiornate le indicazioni sulla base delle conoscenze scientifiche disponibili attualmente, con gli ultimi aggiornamenti, sulla sopravvivenza del SARS-CoV-2 sulle superfici;

  • sono stati forniti ulteriori dettagli ad uso degli operatori del territorio, inclusi i volontari.

Nel documento viene chiarito che le indicazioni, ancorché riportino alcuni dettagli, sono tali che ogni territorio possa declinarle sulla base delle proprie esigenze e organizzazioni in essere.

Nel rinviare alla lettura dei documenti in allegato, si riportano, di seguito, alcuni elementi di sintesi.

 

GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

Viene considerata la gestione di due tipi di rifiuti urbani:

1) rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (compresi i soggetti in quarantena obbligatoria dei quali non si conosca ancora la positività)

2) rifiuti urbani prodotti dalla popolazione generale, in abitazioni dove non soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria.

Al riguardo, iene chiarito che, teoricamente, i rifiuti urbani provenienti dalle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone in isolamento o in quarantena obbligatoria (di cui al punto 1), dovrebbero essere considerati equivalenti a quelli che si possono generare in una struttura sanitaria, come definiti dal DPR n. 254/2003 che prevede che: “I rifiuti speciali, prodotti al di fuori delle strutture sanitarie, che come rischio risultano analoghi ai rifiuti pericolosi a rischio infettivo, ai sensi dell’art. 2 comma 1, lettera d), devono essere gestiti con le stesse modalità dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo”.

Il documento rileva, tuttavia, come la parcellizzazione territoriale e la variabilità del numero di utenze che producono tali tipologie di rifiuti, unite all’emergenza dovuta all’infezione da SARS-CoV-2, rendono di difficile applicazione pratica le indicazioni sopra riportate. Per tale ragione, considerata la natura emergenziale degli interventi legati alla gestione dell’infezione da COVID-19, oltre a quanto eventualmente già disposto dalle singole Regioni, nel documento vengono fornite le raccomandazioni per la gestione dei rifiuti.

 

RACCOMANDAZIONI PER PREPARAZIONE E CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DOMESTICI

1) SOGGETTI POSITIVI AL TAMPONE O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA

Sono fornite le seguenti raccomandazioni:

a) nelle abitazioni in cui siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, deve essere interrotta la raccolta differenziata, ove in essere, e tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura (vetro, metallo, rifiuti organici, plastica), includendo fazzoletti di carta, carta in rotoli, teli monouso, ecc., vanno equiparati a rifiuti indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme;

b) le mascherine e i guanti dovranno, per ulteriore precauzione, essere inseriti in una busta, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati;

c) i rifiuti devono essere confezionati in modo da non danneggiare e/o contaminare esternamente i sacchi (utilizzando guanti monouso);

d) quando siano presenti oggetti taglienti, a punta o comunque in grado di provocare lacerazioni dell’involucro (oggetti o frammenti in vetro o metallo), il conferimento va eseguito con particolare cura (es. avvolgendoli in carta) per evitare di produrre lacerazioni dei sacchi con conseguente rischio di fuoriuscita del loro contenuto;

e) dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della loro resistenza meccanica;

f) i contenitori all’interno dei quali verranno inseriti i sacchi dovranno possibilmente essere dotati di sistema di apertura con pedale.

Si raccomanda, ancora, di:

  • chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti monouso;

  • non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;

  • evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti sacchetti di rifiuti;

  • far smaltire il rifiuto dalla propria abitazione con le procedure in vigore sul territorio (esporli fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, dotati preferibilmente di apertura a pedale o nei contenitori/bidoncini assegnati/forniti dai soggetti preposti alla raccolta, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o stradali destinati ai rifiuti indifferenziati);

  • rimuovere i guanti monouso utilizzati rovesciandoli (per evitare che vengano a contatto con la cute) ed essere eliminati nel successivo sacco di rifiuti indifferenziati.

Nel caso in cui il soggetto positivo o in quarantena non possa far ritirare i rifiuti da qualcuno che si faccia carico del loro conferimento o con altra modalità prevista sul territorio, si raccomanda di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di operatori addestrati (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.).

 

2) SOGGETTI NON POSITIVI E NON IN QUARANTENA OBBLIGATORIA

Si raccomanda di mantenere le modalità di raccolta e le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata, nei casi in cui, nelle abitazioni, non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria.

A scopo cautelativo fazzoletti o carta da rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati, dovranno essere smaltiti tra i rifiuti indifferenziati.

 

MODALITÀ DI CONFERIMENTO DEI RIFIUTI

Al fine di consentire a tutti gli addetti al sistema di raccolta e gestione la facile identificazione di tali rifiuti si raccomanda, laddove possibile, di utilizzare sacchi e/o contenitori di colore differente da quelli già utilizzati per rifiuti di alto tipo.

PER I SOGGETTI POSITIVI O IN QUARANTENA OBBLIGATORIA

a) nel caso in cui la raccolta del rifiuto preveda il conferimento in cassonetti stradali o condominiali:

Si suggerisce, laddove possibile, di istituire un servizio dedicato sia di consegna del materiale necessario al confezionamento del rifiuto (sacchi, nastro adesivo o lacci), sia di successivo ritiro del rifiuto dal domicilio della persona positiva o in quarantena.

Ove possibile, tale servizio dovrebbe essere svolto da parte di operatori del settore di raccolta e smaltimento rifiuti o in alternativa da operatori che svolgono assistenza domiciliare a questi soggetti (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.) a seguito di segnalazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di competenza.

Si raccomanda di prelevare tali rifiuti almeno due volte alla settimana, verificando l’integrità dei sacchi.

 

b) nelle aree dove viene effettuata, ad opera del Gestore, la raccolta domiciliare porta a porta:

Gli operatori del settore, a seguito di segnalazione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale di competenza secondo le procedure territoriali, si occuperanno di consegnare il materiale necessario al confezionamento del rifiuto indifferenziato (sacchi, nastro adesivo o lacci).

Si raccomanda agli operatori addetti alla raccolta di verificare che i sacchi non siano danneggiati, prima di procedere al loro caricamento sul mezzo di raccolta.

Gli operatori addestrati (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.) che svolgono assistenza domiciliare ai soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria dovranno concordarne le modalità con il Gestore locale.

c) nelle aree dove il tipo di raccolta è misto (porta a porta e contenitori stradali):

Può essere prevista, solo per le utenze condominiali, la sostituzione temporanea dei bidoncini utilizzati per il porta a porta con contenitori condominiali o stradali. Tale soluzione eviterebbe la permanenza dei rifiuti sul suolo pubblico e quindi l’esposizione a fattori imprevisti di contaminazione del bidoncino.

 

RACCOMANDAZIONI PER GLI OPERATORI DEL SETTORE DI RACCOLTA DEI RIFIUTI

Sono riportate le seguenti raccomandazioni:

  • adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI), come da gestione ordinaria, in particolare di mascherine (filtranti facciali FFP2 o FFP3), compatibilmente con la valutazione del rischio in essere in azienda;

  • adeguata formazione del personale che esegue la raccolta e il trasporto dei rifiuti;

  • utilizzo di una doppia maschera chirurgica per attività che prevedono il sollevamento di polveri grossolane, polline, terriccio, e analoghi;

  • nel caso di attività di raccolta presso utenze con accertata presenza di soggetti positivi alla COVID-19 o in quarantena obbligatoria, utilizzo di guanti monouso al di sotto dei normali guanti da lavoro non monouso al fine di prevenire il contatto della pelle con gli indumenti da lavoro e le mascherine;

  • si consiglia, inoltre, agli operatori di procedere alla svestizione a fine turno come descritto nel rapporto.

RACCOMANDAZIONI PER I VOLONTARI

I volontari non possono prelevare rifiuti presso abitazioni in cui siano presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria

Nelle abitazioni nelle quali siano presenti soggetti NON positivi al tampone, e non in isolamento o in quarantena obbligatoria, i volontari possono prelevare i rifiuti sulla base delle seguenti precauzioni e osservando norme comportamentali di seguito elencate:

a) utilizzare guanti monouso, che dopo l’uso dovranno essere smaltiti come rifiuti indifferenziati;

b) non prelevare sacchetti aperti o danneggiati;

c) depositare il sacchetto come da procedure già in vigore (es. apposito cassonetto dell’indifferenziato o contenitore condominiale).

 

RACCOMANDAZIONI PER GLI OPERATORI ADDESTRATI CHE SVOLGONO ASSISTENZA DOMICILIARE

Agli operatori addestrati (es. Protezione Civile, Esercito, Croce Rossa, ecc.) che svolgono assistenza domiciliare ai soggetti positivi al tampone o in quarantena obbligatoria si raccomanda quanto segue:

  • qualora non già fornito dal Gestore della Raccolta Rifiuti, consegnare il materiale necessario al confezionamento del rifiuto quale sacchi, nastro adesivo o lacci per il successivo ritiro del rifiuto indifferenziato;

  • ritirare i rifiuti se confezionati come previsto nel presente documento;

  • verificare che i sacchi non siano danneggiati e non presentino contaminazioni esterne;

  • conferire in cassonetto condominiale o stradale di indifferenziata con frequenza di almeno due volte a settimana (compatibilmente con i giorni di ritiro previsti sul territorio).

 

RACCOMANDAZIONI PER LE AZIENDE DI RACCOLTA E GESTIONE DEI RIFIUTI

L’Azienda è tenuta ad essere a conoscenza della procedura di raccolta dei rifiuti così come descritta nel documento e ne dovrà dare comunicazione agli utenti.

Per la raccolta di rifiuti presso utenze con accertata presenza di persone positive alla COVID-19 o in quarantena obbligatoria, l’Azienda dovrà dotare i propri dipendenti almeno dei seguenti dispositivi:

  • tuta monouso da indossare sopra la divisa da lavoro da alienare alla fine di ogni turno;

  • guanti non monouso da sanificare alla fine di ogni turno. Dove non sia possibile la sanificazione,

  • predisporre possibilmente un cambio ad ogni turno e ogniqualvolta il dipendente riferisca di aver maneggiato un sacco danneggiato;

  • facciale filtrante (FFP2 o FFP3);

  • copriscarpe monouso;

  • guanti monouso (in lattice, nitrile o in altro materiale in grado di assicurare un equivalente livello di protezione).

Le aziende dovranno inoltre individuare apposite aree, anche all’interno degli spogliatoi esistenti o all’interno di altri locali idonei, in grado di assicurare le condizioni imposte dal DPCM del 9 marzo 2020 e s.m.i., destinate esclusivamente alle operazioni di svestizione degli operatori che hanno effettuato il servizio di raccolta dei rifiuti provenienti da soggetti in quarantena obbligatoria e/o risultati positivi al tampone.  In tale area dovranno essere messi a disposizione di ogni singolo operatore appositi sacchi di plastica di adeguata resistenza chiaramente identificabili, utilizzando, ove possibile, anche colorazioni specifiche, per gli indumenti da sanificare (tuta da lavoro e guanti non monouso) e appositi contenitori per quelli monouso (tute monouso, guanti monouso, copriscarpe monouso, mascherine facciali filtranti) da avviare a smaltimento. 

Inoltre, dovrà essere presente un dosatore di disinfettante a base alcolica (75% v/v).

Viene consigliato di procedere alla sanificazione di tale area preferibilmente dopo ogni operazione di svestizione, e comunque almeno una volta al giorno.

Per la raccolta di rifiuti presso le utenze domestiche tradizionali, l’Azienda dovrà continuare ad applicare le stesse misure di prevenzione e protezione adottate in condizione di regime ordinario e a fornire i dispositivi di protezione individuale previsti dalla valutazione del rischio prevista dal DL.vo 81/2008.

Il documento fornisce, quindi, indicazioni per le attività di pulizia e sanificazione di tute e indumenti di lavoro e dei locali, per la destinazione dei flussi di rifiuti, nonché alcune  indicazioni per i gestori dei rifiuti per i cui dettagli si rinvia alla lettura del rapporto.

Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it), responsabile del Servizio.