Circolari

Circ. n. 15/2016

INPS – Direzione Centrale Vigilanza PIANO DI PREVENZIONE E ATTIVITA’ ISPETTIVA 2016

 

Siamo in grado di anticiparvi il PIANO ISPETTIVO PER L’ANNO 2016 della Direzione Centrale dell’INPS per le attività di vigilanza, prevenzione e contrasto all’economia sommersa, corredato di alcune valutazioni sulle attività portate avanti del 2015.

Il documento, di agevole lettura, risulta utile sotto vari profili. Infatti, sono evidenziate – anche se in modo sintetico – le priorità dell’attività ispettiva da svolgere, le priorità d’intervento regione per regione, i comportamenti e/o le attività e/o le tipologie imprenditoriali cui prestare la massima attenzione.

Chiaramente, il Piano è frutto dell’esperienza maturata dagli ispettori nel singolo territorio e nello specifico settore analizzato, e le risultanze sono articolate da un lato rispetto alle criticità settoriali (es. agricoltura, logistica e facchinaggio, edilizia, etc.) e dall’altro, come detto, legando il settore alle specificità territoriali.

Inoltre, il piano assume una rilevanza particolarmente significativa per i frequenti richiami delle attività ispettive verso realtà COOPERATIVE (es. cooperative “spurie”, cooperative che non applicano i nostri CCNL, cooperative che somministrano abusivamente manodopera, etc.).

Nel rimandare alla lettura dell’allegato per una panoramica sui singoli contesti territoriali, sottolineiamo come si tratta di informazioni molto utili e da valorizzazione anche nell’ambito degli OSSERVATORI DELLA COOPERAZIONE attivi a livello provinciale.

Infatti, l’Istituto afferma convintamente che questa pianificazione è la prosecuzione di un percorso di riposizionamento strategico della funzione ispettiva, che viene potenziata sul fronte preventivo e di intercettazione tempestiva dei fenomeni irregolari e distorsivi del mercato, anche al fine di garantire la concorrenza leale tra gli operatori economici.

Sul fronte prettamente pratico-operativo contempla la valorizzazione di sistemi informativi, banche dati, procedure/strumenti informatici e attività di “intelligence”, un miglior coordinamento e maggiore interlocuzione con le sedi territoriali e un nuovo impulso ad approcci e operazioni preventive.

A livello nazionale registriamo tra le priorità di intervento:

  • gli abusi particolarmente ricorrenti nel SETTORE AGRICOLO, spesso riconducibili al fenomeno del CAPORALATO, quali l’utilizzo di manodopera irregolare, abusi nell’inquadramento e l’instaurazione di rapporti fittizi (par. 1);

  • la verifica della legittima fruizione del bonus occupazione previsto per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato realizzate nel 2015 e ora prorogato anche per il 2016 (par. 2);

  • le violazioni nelle PIATTAFORME LOGISTICHE quali lavoro nero/irregolare, esistenza di appalti non genuini, fenomeni di evasione/elusione contributiva derivante dalla non corretta applicazione dei CCNL (par. 3);

  • il riferimento alle COOPERATIVE “spurie” (temine utilizzato dall’INPS) e di immigrati, con connessi fenomeni di somministrazione illecita di manodopera, dumping contrattuale e appalti non genuini (par. 4);

  • l’utilizzo improprio di COLLABORAZIONI e VOUCHER (par. 5);

  • il contrasto al fenomeno dei rapporti di lavoro fittizi costituiti ad arte per la mera percezione di prestazioni sociali (par. 6);

  • verifiche ad ampio raggio (lavoro nero, giornate di assenza fittizie, orari di lavoro non dichiarati, applicazione contratti atipici) su grandi aziende di produzione e servizi appartenenti al settore terziario.

    A completamento di quanto detto, bisogna sottolineare che gli orientamenti assunti per il 2016 si basano sull’analisi del contesto economico-normativo e dei risultati raggiunti nel 2015.

Documenti da scaricare

Circ152016.docx (572,73 KB)