Recepimento
direttive pacchetto “Economia circolare”
|
Sono in corso i lavori per il
recepimento delle direttive del 14 giugno 2018, che modificano 6 precedenti
direttive su rifiuti (2008/98/Ce), imballaggi (1994/62/Ce), discariche
(1999/31/Ce), rifiuti elettrici ed elettronici (2012/19/Ue), veicoli fuori
uso (2000/53/Ce) e pile (2006/66/Ce).
In Italia il
recepimento delle quattro direttive comporta la modifica dei seguenti
provvedimenti:
-
D.lgs. 3 aprile
2006, n. 152 (cd. “Codice ambientale);
-
D.lgs. 13
gennaio 2003 n. 36 (attuazione direttiva 1999/31/Ce in materia di discariche
di rifiuti);
-
Dlgs 24 giugno
2003 n. 209 (attuazione direttiva 2000/53/Ce in materia di veicoli fuori
uso);
-
Dlgs 20
novembre 2008 n. 188 (attuazione direttiva 2006/66/Ce in materia di pile);
-
Dlgs 14 marzo
2014 n. 49 (attuazione direttiva 2012/19/Ue in materia di Raee).
|
-
Ministero
ambiente
-
Ministero
politiche agricole
-
“Tavolo dei 10”
-
Consiglio
nazionale Green Economy
|
Il Servizio, con
il supporto delle Federazioni nazionali e dei tecnici operanti a livello
regionale e territoriale ha elaborato diversi documenti tecnici e politici di
posizionamento sulle proposte di modifica della normativa in materia di
rifiuti, in corso di totale riscrittura da parte del Ministero dell’ambiente.
A margine dei
diversi emendamenti predisposti sui testi presentati, è stato formalmente
richiesto, in più sedi, di procedere con un recepimento “dinamico”, limitando
il recepimento da attuare entro luglio 2020 (termini fissati da direttive) al
minimo indispensabile e rinviando a successivi tavoli di lavoro la
definizione delle complesse modifiche di interi settori (Consorzi rifiuti,
fanghi, digestato, rifiuti elettrici ed elettronici, ecc).
Sono stati
attivati diversi tavoli di lavoro a cui Confcooperative ha partecipato
attivamente.
Si segnalano in
particolare:
-
Tavolo dei 10
(Organizzazioni delle PMI per l’ambiente): sono stati trasmessi al Ministero
ambiente, a firma congiunta, diversi documenti di posizionamento e di emendamento
alle proposte normative in materia di tracciabilità,
consorzi e responsabilità estesa del produttore
-
Ministero
Politiche agricole. In raccordo con il MIPAAF e altre organizzazioni del
settore agricolo sono stati trasmessi al Ministero ambiente emendamenti alle
proposte normative in materia di definizioni,
rifiuti organici, biogas e compostaggio.
Con
il MIPAAF è stato anche attivato un tavolo per la verifica del testo proposto
dal Ministero ambiente sui fanghi di
depurazione, condividendo l’opportunità di procedere con un tavolo
appositamente dedicato per assicurare operatività ed efficacia delle attività
di produzione e gestione dei fanghi e la tutela ambientale e sanitaria in
caso di impiego agronomico
-
Consiglio
nazionale della green economy: nell’ambito del tavolo del Consiglio nazionale
e del Circular economy network sono
stati affrontati i temi dell’end of
waste e della responsabilità estesa del produttore. Il Tavolo ha
condiviso la proposta di Confcooperative di proporre al Ministero
dell’Ambiente di procedere con un recepimento dinamico.
|
Patto per l’Acqua
|
Confcooperative ha
aderito al “Patto per l’acqua”: un’alleanza tra organizzazioni nata su
iniziativa del Fondo Ambiente Italiano (FAI) che ha come obiettivo
l’elaborazione di principi e proposte finalizzati a risparmio, recupero e
riuso dell’acqua e che vede impegnati tutti i principali attori del sistema
idrico italiano.
|
Associazioni ambientaliste,
Enti di ricerca,
gestori delle reti, consorzi di
bonifica, associazioni di imprese,
pianificatori, enti territoriali, ecc.
|
Obiettivo
dell’iniziativa - che si inserisce pienamente nell’ambito del percorso e
delle strategie avviate ormai da anni da Confcooperative per promuovere e
garantire la sostenibilità - è arrivare alla definizione di una Strategia
Nazionale per l’Acqua che, a partire dall’analisi delle criticità emergenti e
delle potenzialità dei diversi settori, individui strumenti e misure per
assicurare la tutela e l’uso efficiente della risorsa, definendo impegni e
strategie necessari.
In tale contesto, per preparare ed
aprire il dibattito sulla Strategia nazionale, il tavolo ha avviato i lavori
per la predisposizione del Libro Blu, documento di analisi e di intenti.
Nell’aderire all’iniziativa,
Confcooperative ha confermato la volontà di contribuire fattivamente,
attraverso le proprie cooperative, al raggiungimento degli ambiziosi
obiettivi di sostenibilità e tutela della risorsa idrica fissati a livello
internazionale e comunitario.
|