Circolari

Circ. n. 1/2020

AmbientEnergia NEWS 1/2020

                                                                       Nell’ambito delle attività svolte dal nuovo servizio Ambiente ed Energia della Confederazione, è prevista la predisposizione di circolari periodiche informative per dare conto, in forma sintetica, delle più recenti è più importanti novità intervenute nel settore ambientale e dell’energia e sulle principali attività condotte dal Servizio, anche con l’ausilio delle Federazioni di settore e dei tecnici territoriali, che possono essere di interesse per le Cooperative. In particolare, anche al fine di acquisire eventuali segnalazioni da parte delle Federazioni e dei territori su tematiche o questioni di interesse, appare opportuno fornire informazioni sui tavoli di lavoro avviati a livello nazionale e sui posizionamenti assunti dalla Confederazione in tali contesti. 

Nell’allegare la prima circolare di AmbientEnergia NEWS, riferita al mese di gennaio e parte del mese di febbraio, si rappresenta che per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a Maria Adele Prosperoni (ambiente@confcooperative.it). 

 

                          Cordiali saluti.

        

IL SEGRETARIO GENERALE

       (Marco Venturelli)

AMBIENTE

NORMATIVA AMBIENTE

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

PRECEDENTI

Legge 27 dicembre 2019, n. 160

 

Legge di bilancio 2020 – Green New Deal

 

La manovra contiene diverse disposizioni in materia ambientale, tra cui l’istituzione della nuova imposta sulla plastica monouso (cd plastic tax - articolo 1, commi 634-658) ed altre misure finalizzate alla promozione ed allo sviluppo di investimenti nel settore ambientale e delle energie rinnovabili e per lo sviluppo di un Green New Deal italiano. Tra le principali:

-          Art.1, commi 14-15, 24-25 – Istituzione Fondo per l’economia circolare e la sostenibilità

-          Art.1, commi 29-37 - Efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile

-          Art.1, comma 38 - Contributi ai comuni per investimenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio

-          Art.1, commi 42 e 43 - Contributi ai Comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana

-          Art.1, commi 44-46 - Fondo per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale dei Comuni

-          Art.1, commi 51-58 - Contributi agli enti locali per progettazione definitiva ed esecutiva per la messa in sicurezza del territorio

-          Art.1, comma 65 – Incentivo per l'utilizzazione dell'energia elettrica prodotta con fonti rinnovabili

-          Art.1, comma 66 - Risorse alle Regioni ordinarie per la messa in sicurezza del territorio, la viabilità, rigenerazione urbana, riconversione energetica e infrastrutture sociali

-          Art.1, commi 85-100 - Green new deal

-          Art.1, commi 107 e seguenti - Green Mobility

-          Art.1, comma 175 - Proroga detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia (c.d. ecobonus)

-          Art.1, commi 198–206 - Credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo, transizione ecologica ed innovazione tecnologica

-          Art.1, commi 524 – 527 – Incentivi per piccoli impianti di biogas ed impiego del digestato

Circ. n. 1/2020

Dip.Pol.Sind.

20 gennaio 2020

 

Legge 19 dicembre 2019 – Conversione in legge del Decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124, Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili

Cd Decreto fiscale

Principali novità del decreto legge, con le modifiche introdotte dalla legge di conversione:

-          Art.36, - Incentivi Conto Energia, relativo al cumulo tra incentivi per il fotovoltaico con la detassazione per gli investimenti ambientali ex art.6 legge 288/2000

-          Art.38-bis, relativo al riversamento del tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali

-          Art.57-bis, riguardante la disciplina della Tari con l’introduzione del bonus sociale per i rifiuti e automatismo del bonus per energia elettrica, gas e servizio idrico

Circ. n. 1/2020

Dip. Pol. Sind.

20 gennaio 2020

 

Decreto legislativo 5 dicembre 2019, n. 163, Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006

Nuovo regime sanzionatorio per la violazione delle norme sulla gestione dei gas ad effetto serra (cd. "F-gas")

Il decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione degli obblighi di cui al regolamento (UE) n. 517/2014, sui gas fluorurati a effetto serra e dei relativi regolamenti di esecuzione della Commissione europea, attuati con decreto del Presidente della Repubblica 16 novembre 2018, n. 146

 

Legge 2 novembre 2019, n. 128, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali (DL Crisi)

End of waste

L’art.14-bis del decreto-legge, come modificato dalla legge di conversione, stabilisce importanti novità in tema di End of Waste (che vengono introdotte tramite la riscrittura dell’art. 184-ter del D.Lgs. n.152/2006), tornando a consentire il rilascio ed il rinnovo delle autorizzazioni End of Waste “caso per caso” e definendo una articolata procedura per l’effettuazione di controlli sulla conformità delle attività svolte con l’autorizzazione rilasciata.

Cfr. Linee guida SNPA in “Documentazione complementare”

 

DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE AMBIENTE

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

COLLEGAMENTI

Linee Guida SNPA per l’applicazione della disciplina End of Waste di cui all’art.184 ter comma 3 ter del D.Lgs.152/2006

Con la Delibera n. 67 del 6 febbraio 2020 il Consiglio SNPA ha approvato il documento “Linee guida del sistema nazionale per la protezione dell’ambiente per l’applicazione della disciplina end of waste di cui all’art. 184 ter del D.L.vo n. 152/2006”.

 

Le Linea Guida SNPA rappresentano il primo strumento per assicurare l’armonizzazione, l’efficacia e l’omogeneità dei controlli sul territorio nazionale con riferimento alle autorizzazioni “end of waste” rilasciate caso per caso.

Il comma 3 ter dell’art. 184 ter del d.lgs. n. 152/2006, come introdotto dalla legge 128 del 2 novembre 2019, istituisce un sistema di controlli delle autorizzazioni rilasciate “caso per caso” adottati, riesaminati o rinnovati, attribuendone la competenza al Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente.

In particolare, si stabilisce che “l’ISPRA o l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente territorialmente competente delegata dall’ISPRA controlli a campione, la conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti, ivi compresi i rifiuti in ingresso, i processi di recupero e le sostanze o oggetti in uscita, agli atti autorizzatori rilasciati, redigendo, in caso di non conformità, apposita relazione”.

https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2020/02/3Linea_Guida_SNPA_EoW2.pdf

Linee guida SNPA sulla classificazione dei rifiuti

 

Con delibera n.61 del Servizio Nazionale per la Protezione dell’Ambiente sono state approvate le “Linee guida sulla classificazione dei rifiuti”.

 

 

Le linee guida forniscono indirizzi per la classificazione dei rifiuti

https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2019/12/1_Delibera-SNPA-61_2019.pdf

Guida al contributo ambientale CONAI (Consorzio nazionale imballaggi)

Adempimenti, procedure e schemi esemplificativi Guida_Contributo_CONAI_2020_Vol1

 

Modulistica Guida_Contributo_CONAI_2020_Vol2

 

Calendario degli adempimenti: Calendario_Guida_2020.

Il Contributo Ambientale CONAI rappresenta la forma di finanziamento attraverso la quale CONAI ripartisce tra produttori e utilizzatori il costo per i maggiori oneri della raccolta differenziata, per il riciclaggio e per il recupero dei rifiuti di imballaggi. Tali costi, sulla base di quanto previsto dal D.lgs. 152/06, vengono ripartiti “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”.

 

La principale novità del sistema è che il Contributo Ambientale CONAI, stabilito sin dal 1998 per ciascuna tipologia di materiale di imballaggio, non è più unico per materiale.

 

La finalità è di incentivare l’uso di imballaggi maggiormente riciclabili, collegando il livello contributivo all’impatto ambientale delle fasi di fine vita/nuova vita.

 

CONAI ha scelto di avviare la diversificazione del contributo ambientale a partire dal materiale più complesso per la varietà delle tipologie e per le tecnologie di selezione e di riciclo. In passato erano già state introdotte alcune agevolazioni per gli imballaggi riutilizzabili impiegati all’interno di circuiti controllati e particolarmente virtuosi dal punto di vista ambientale.

 

La diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica è entrata in vigore dal 1° gennaio 2018, la diversificazione contributiva per gli imballaggi in carta dal 1° gennaio 2019.

 

Entità del Contributo Ambientale per materiale in vigore:

Acciaio

3,00 €/t

Alluminio

15,00 €/t

Carta

35,00 €/t dal 1° gennaio 2020



55,00 €/t dal 1° gennaio 2020 per gli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi

Legno

9,00 €/t dal 1° gennaio 2020

Plastica

Fascia A: 150,00 €/t, Fascia B1: 208,00 €/t, Fascia B2: 436,00, Fascia C: 546,00 €/t dal 1° gennaio 2020

Vetro 

27,00 €/t

 

http://www.conai.org/imprese/contributo-ambientale/

 

ATTIVITÀ IN CORSO - AMBIENTE

OGGETTO

DESCRIZIONE

INTERLOCUTORI

ATTIVITÀ E POSIZIONAMENTO

Recepimento direttive pacchetto “Economia circolare

 

Sono in corso i lavori per il recepimento delle direttive del 14 giugno 2018, che modificano 6 precedenti direttive su rifiuti (2008/98/Ce), imballaggi (1994/62/Ce), discariche (1999/31/Ce), rifiuti elettrici ed elettronici (2012/19/Ue), veicoli fuori uso (2000/53/Ce) e pile (2006/66/Ce).

 

In Italia il recepimento delle quattro direttive comporta la modifica dei seguenti provvedimenti:

-          D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (cd. “Codice ambientale);

-          D.lgs. 13 gennaio 2003 n. 36 (attuazione direttiva 1999/31/Ce in materia di discariche di rifiuti);

-          Dlgs 24 giugno 2003 n. 209 (attuazione direttiva 2000/53/Ce in materia di veicoli fuori uso);

-          Dlgs 20 novembre 2008 n. 188 (attuazione direttiva 2006/66/Ce in materia di pile);

-          Dlgs 14 marzo 2014 n. 49 (attuazione direttiva 2012/19/Ue in materia di Raee).

-   Ministero ambiente

-   Ministero politiche agricole

-   “Tavolo dei 10”

-   Consiglio nazionale Green Economy

Il Servizio, con il supporto delle Federazioni nazionali e dei tecnici operanti a livello regionale e territoriale ha elaborato diversi documenti tecnici e politici di posizionamento sulle proposte di modifica della normativa in materia di rifiuti, in corso di totale riscrittura da parte del Ministero dell’ambiente.

 

A margine dei diversi emendamenti predisposti sui testi presentati, è stato formalmente richiesto, in più sedi, di procedere con un recepimento “dinamico”, limitando il recepimento da attuare entro luglio 2020 (termini fissati da direttive) al minimo indispensabile e rinviando a successivi tavoli di lavoro la definizione delle complesse modifiche di interi settori (Consorzi rifiuti, fanghi, digestato, rifiuti elettrici ed elettronici, ecc).

 

Sono stati attivati diversi tavoli di lavoro a cui Confcooperative ha partecipato attivamente.

 

Si segnalano in particolare:

-          Tavolo dei 10 (Organizzazioni delle PMI per l’ambiente): sono stati trasmessi al Ministero ambiente, a firma congiunta, diversi documenti di posizionamento e di emendamento alle proposte normative in materia di tracciabilità, consorzi e responsabilità estesa del produttore

 

-          Ministero Politiche agricole. In raccordo con il MIPAAF e altre organizzazioni del settore agricolo sono stati trasmessi al Ministero ambiente emendamenti alle proposte normative in materia di definizioni, rifiuti organici, biogas e compostaggio.  

Con il MIPAAF è stato anche attivato un tavolo per la verifica del testo proposto dal Ministero ambiente sui fanghi di depurazione, condividendo l’opportunità di procedere con un tavolo appositamente dedicato per assicurare operatività ed efficacia delle attività di produzione e gestione dei fanghi e la tutela ambientale e sanitaria in caso di impiego agronomico

 

-          Consiglio nazionale della green economy: nell’ambito del tavolo del Consiglio nazionale e del Circular economy network sono stati affrontati i temi dell’end of waste e della responsabilità estesa del produttore. Il Tavolo ha condiviso la proposta di Confcooperative di proporre al Ministero dell’Ambiente di procedere con un recepimento dinamico.

Patto per l’Acqua

Confcooperative ha aderito al “Patto per l’acqua”: un’alleanza tra organizzazioni nata su iniziativa del Fondo Ambiente Italiano (FAI) che ha come obiettivo l’elaborazione di principi e proposte finalizzati a risparmio, recupero e riuso dell’acqua e che vede impegnati tutti i principali attori del sistema idrico italiano.

 

Associazioni ambientaliste,

Enti di ricerca,

gestori delle reti, consorzi di bonifica, associazioni di imprese,  pianificatori, enti territoriali, ecc.

Obiettivo dell’iniziativa - che si inserisce pienamente nell’ambito del percorso e delle strategie avviate ormai da anni da Confcooperative per promuovere e garantire la sostenibilità - è arrivare alla definizione di una Strategia Nazionale per l’Acqua che, a partire dall’analisi delle criticità emergenti e delle potenzialità dei diversi settori, individui strumenti e misure per assicurare la tutela e l’uso efficiente della risorsa, definendo impegni e strategie necessari.

In tale contesto, per preparare ed aprire il dibattito sulla Strategia nazionale, il tavolo ha avviato i lavori per la predisposizione del Libro Blu, documento di analisi e di intenti.

Nell’aderire all’iniziativa, Confcooperative ha confermato la volontà di contribuire fattivamente, attraverso le proprie cooperative, al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di sostenibilità e tutela della risorsa idrica fissati a livello internazionale e comunitario.

 

 





ENERGIA

NORMATIVA ENERGIA

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

PRECEDENTI O RIFERIMENTI

Decreto Min. Interno 30 gennaio 2020

 

Contributi in favore dei Comuni per progetti relativi a investimenti nel campo dell'efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile - Attribuzione per gli anni 2021-2024

Attuazione articolo 1, comma 29 della legge di bilancio 2020

Circ. n. 1/2020

Dip.Pol.Sind.

20 gennaio 2020

 

Decreto Min. Interno 14 gennaio 2020

 

Contributi in favore dei Comuni per progetti relativi a investimenti nel campo dell'efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile - Attribuzione per l'anno 2020

 

Attuazione articolo 1, comma 29 della legge di bilancio 2020

Circ. n. 1/2020

Dip.Pol.Sind.

20 gennaio 2020

 

Disegno di legge per la conversione del Decreto legge

30 dicembre 2019, n. 162

 Decreto "milleproroghe" 2019

Disposizioni in materia di ambiente, energia, territorio, riorganizzazione del Gestore dei servizi energetici (Gse)

E’ in corso l’approvazione della legge di conversione, nell’ambito della quale risulta inserito l’articolo  42-bis (Autoconsumo da fonti rinnovabili) che, nelle more del completo recepimento della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, in attuazione delle disposizioni degli articoli 21 e 22 della medesima direttiva, consente di attivare l'autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili o di  realizzare comunità energetiche rinnovabili fissandone condizioni e limiti.

 

Sulla norma Confcooperative ha espresso in diverse sedi molteplici perplessità legate prevalentemente alla definizione di condizioni e limiti non previsti in direttiva ed evidenziando il rischio di una parziale e anticipata attuazione di un sistema che, invece, se adeguatamente disciplinato potrebbe avere rilevanti potenzialità per il settore.

 

AS 1729

 http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/52798.htm

 

A.C. 2325- A/R

approvato dalla Camera dei deputati il 20 febbraio 2020

 

Legge 12 dicembre 2019, n. 141

Conversione in legge del decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111

Misure urgenti per rispetto obblighi direttiva 2008/50/Ce su qualità aria

(in G.U. 13 dicembre 2019 n. 292)

 

Decreto Clima

Con legge 12 dicembre 2019, n.141 è stato convertito in legge il cosiddetto “Decreto clima” (decreto legge 14 ottobre 2019, n. 111 – in Allegato) adottato con lo scopo di definire una politica strategica nazionale per fronteggiare l'emergenza climatica e per individuare alcune misure per la composizione delle procedure di infrazione in materia di qualità dell’aria. Il decreto, come modificato in sede di conversione, presenta diversi profili di interesse, in considerazione, oltre che delle positive ricadute ambientali legate alle misure definite, anche delle significative risorse messe a disposizione per la realizzazione di specifici progetti.

Circolare Dip.Pol.Sind. – Servizio ambiente

P.E. n. 5034 del 23 dicembre 2019

D.M. Ambiente 14 novembre 2019

Istituzione del Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi anche da rifiuti

(in G.U. 279 del 20 novembre 2019)

Sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi

Con decreto 14 novembre 2019 è stato disciplinato il Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi. Il decreto - che a decorrere da un anno dall’entrata in vigore abroga il decreto ministeriale 23 gennaio 2012 di pari oggetto - stabilisce:  - le modalità di funzionamento del Sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi e le procedure di adesione allo stesso; - le procedure per la verifica degli obblighi relativi alle informazioni sociali e ambientali previste dall’art. 2, comma 2, lettera l), vale a dire le informazioni  relative alla materia prima utilizzata per la produzione di biocarburanti o bioliquidi che riguardano, in particolare, le misure adottate per la tutela del suolo, delle risorse idriche e dell’aria, per il ripristino dei terreni degradati e per evitare il consumo eccessivo di acqua in zone afflitte da carenza idrica, nonché per la tutela del lavoro nel Paese in cui è stata prodotta la materia prima;  - le disposizioni che gli operatori economici ed i fornitori devono rispettare per l’utilizzo del sistema di equilibrio di massa (art. 12).

Il decreto introduce sia alcune novità operative al fine di garantire una maggiore gestibilità del meccanismo e la trasparenza del sistema (per esempio, la pubblicazione dei registri degli operatori e la modellistica predefinita per la certificazione di sostenibilità), sia alcune nuove disposizioni, tra cui l’adesione obbligatoria al sistema nazionale di certificazione nel caso di biocarburanti “avanzati” e disposizioni specifiche per il settore del biometano utilizzato nei trasporti.

Circolare Dip.Pol.Sind. – Servizio ambiente

P.E. n. 7/2020 del 7 gennaio 2020

 

 

DOCUMENTAZIONE COMPLEMENTARE ENERGIA

RIFERIMENTI

OGGETTO

PROFILI DI INTERESSE

COLLEGAMENTI

COM (2019) 640 final del 11 dicembre 2019

 

Comunicazione della Commissione

Green Deal Europeo

Una nuova strategia di crescita mirata a trasformare l'UE in una società giusta e prospera, dotata di un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse.

La Strategia mira inoltre a proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell'UE e a proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze. Allo stesso tempo, tale transizione deve essere giusta e inclusiva.

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/DOC/?uri=CELEX:52019DC0640&from=EN

Piano Nazionale energia e clima

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il testo Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, predisposto con il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020.

 

Il PNIEC è stato inviato alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018, nel corso del quale il Piano è stato oggetto di confronto tra le istituzioni coinvolte, i cittadini e gli stakeholder.

Con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.

https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/PNIEC_finale_17012020.pdf

 

 

ATTIVITÀ IN CORSO - ENERGIA

OGGETTO

DESCRIZIONE

INTERLOCUTORI

ATTIVITÀ E POSIZIONAMENTO

DIRETTIVE (UE)

n. 2019/944, norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica e n. 2001/2018, promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili

Avvio studio per definizione criteri per legge delega e per recepimento direttive

In particolare, Comunità energetiche dei cittadini”, comunità di energia rinnovabile ed autoconsumo

-    Ministero sviluppo economico

-    Politici

-    Tecnici di settore

-    Associazioni ambientaliste

 

In vista del recepimento delle previsioni contenute nelle direttive e, in particolare, con riferimento a autoconsumo e comunità energetiche sono n corso i lavori di studio per la definizione di proposte normative specifiche in materia.

 

Parallelamente, sono state presentate osservazioni e proposte agli emendamenti presentati in sede di discussione della legge di conversione del decreto legge mlleproroghe (cfr. sezione normativa ambiente).

 

 

Documenti da scaricare