Con la nota in
oggetto, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro INL dà alle sue articolazioni
territoriali ulteriori precisazioni su come garantire meglio la periodica
reportistica sull’attività di vigilanza lavoro condotta in ambito cooperativo. Queste
nuove indicazioni, anche frutto di alcune
riflessioni maturate nell’ambito del tavolo di coordinamento nazionale sugli
OSSERVATORI PERMANENTI DELLA
COOPERAZIONE, si legano a quelle già emanate nei mesi scorsi sulla stessa
materia - nota ministeriale del 16 settembre 2016(1).
Gli Ispettorati Territoriali del Lavoro (ITL) devono accompagnare
i risultati statistici dell’attività svolta, da riportare come noto
trimestralmente utilizzando i modelli già in uso, con relazioni QUALITATIVE nelle
quali emerga:
-
quali siano i settori in cui operano cooperative
associate ad AGCI, Confcooperative e Legacoop ma che non applichino i CCNL
stipulati da tali organizzazioni, avendo verificato se nei settori d’attività
sia presente o non sia presente un loro CCNL;
-
quale sia la tipologia di violazione rilevata rispetto
alle posizioni lavorative irregolari (non solo lavoro nero).
(1)
Nostra circolare n. 37 del 22 settembre 2016 – prot. n.
4282.