Workers buy out: nel 2013 da CFI interventi per 10MLN €, 1.400 posti di lavoro creati

Workers buy out: nel 2013 da CFI interventi per 10MLN €, 1.400 posti di lavoro creati

Workers buy out: nel 2013 da CFI interventi per 10MLN €, 1.400 posti di lavoro creati

Dalla metà degli ’80 a oggi CFI ha investito 165 milioni creando e garantendo oltre 12mila posti di lavoro
giovedì 26 giugno 2014

«Spendere sempre meno per i sussidi, investire sempre di più per promuovere lavoro. Una banalità? Sarà. Ma è quello che finora abbiamo fatto nel nostro Paese. Questo governo intende invertire la rotta puntando sulla partecipazione, sulla responsabilizzazione delle persone. E la cooperazione è uno, non certo l’unico, ma è uno degli strumenti che può aiutare a creare sviluppo, occupazione e coesione sociale». Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti intervenendo questa mattina a Roma all’assemblea di CFI, società finanziaria promossa dalle centrali cooperative AgciConfcooperative e Legacoop che sostiene l’imprenditorialità cooperativa investendo nel capitale delle imprese.


«Dobbiamo uscire – ha aggiunto il ministro - dalla trappola che ha visto per troppo tempo contrapposti capitale e lavoro e utilizzare tutte le forme e le modalità organizzative per garantire opportunità di crescita e di sviluppo. Servono più strumenti in grado di valorizzare l’impegno e la partecipazione attiva e responsabile delle persone».


«Siamo consapevoli che le risorse sono sempre meno. E non possiamo che essere d’accordo sul fatto che vanno utilizzate meglio – ha sostenuto nel suo intervento Maurizio Gardini presidente di Confcooperative e copresidente dell’Alleanza delle Cooperative. «Il governo intende ridurre gli incentivi alle imprese? Bene, siamo d’accordo, gran parte degli incentivi così come li conosciamo non funzionano, o funzionano male e hanno prodotto modesti risultati. Le cooperative sono consapevoli che per accrescere la competitività bisogna essere in grado di fare cose diverse con meno risorse. É necessario, però, lo ribadisco, che queste poche risorse siano valorizzate al meglio. Dalla metà degli ’80 a oggi CFI ha investito 165 milioni creando e garantendo oltre 12mila posti di lavoro, poco più di 13mila euro a occupato, sfido chiunque a dimostrare di saper fare meglio. «Questo – ha aggiunto Gardini - è un esempio di impiego intelligente oltre che efficace di risorse»


Nel corso del 2013 CFI ha deliberato interventi per 10,2 milioni nel capitale sociale di 29 cooperative che occupano 1.400 persone. «Nei primi sei mesi del 2014 – h sottolineato l’amministratore delegato di CFI, Camillo De Berardinis – abbiamo dato il via libera ad altri 24 interventi. Nel biennio 2014-2015 contiamo di sostenere 80 progetti imprenditoriali cooperative in grado di garantire e/o creare 5mila posti di lavoro con un investimento complessivo di 30 milioni di euro». Tra le priorità di CFI vi è il sostegno alle cooperative che gestiscono i beni sequestrati alla criminalità. «Su questo fronte – ha aggiunto De Berardinis – scontiamo purtroppo degli ostacoli normativi che limitano la nostra azione».


Ostacoli che il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, intervenendo alla tavola rotonda nel corso dell’assemblea «si è impegnato a far rimuovere».