La crisi dell'abitare e la mappa dei bisogni

La crisi dell'abitare e la mappa dei bisogni

La crisi dell'abitare e la mappa dei bisogni

Sofia e Bucarest più vivibili di Roma, Napoli e Palermo. Più di 6 giovani su 10, tra i 18 e i 34 anni, vivono in famiglia. Il 40% chiede più “comunità”, ma 7 italiani su 10 sono a disagio con uno straniero vicino di casa

mercoledì 3 luglio 2019

Città a misura di cittadini? Sembrerebbe proprio di no dal momento che anche Sofia e Bucarest battono Roma, Napoli e Palermo in termini di giudizio dei cittadini su trasporti, pulizia e condizione delle strade. E non va meglio per la casa. Altro che “home sweet home”, un incubo più che un sogno per almeno 1,6 milioni di famiglie in affitto sul mercato in difficoltà a sostenere le sole spese di affitto. Per non parlare dei 60.000 sfratti all’anno, ben 160 al giorno. Non va meglio agli oltre 6 giovani su 10 che, nell’età compresa tra i 18 e i 34 anni, vivono ancora a casa con i genitori. Colpisce che siano addirittura 1 su 2 nella fascia 24 – 35, rispetto a 1 su 10, o poco più, di Germania, Regno Unito e Francia. La crisi inoltre ha ridotto fortemente le capacità reddituali sia degli under sia  degli over 35. È quanto emerge dal focus “Città, la crisi dell’abitare e la mappa dei disagi” promosso da Confcooperative Habitat e realizzato in collaborazione con Censis e Confcooperative.