Gardini «Stop alle false cooperative»

Gardini «Stop alle false cooperative»

Gardini «Stop alle false cooperative»

Gardini  «La falsa cooperazione mette a rischio 200 mila posti di lavoro. Arginare fenomeno dilagante»
sabato 1 novembre 2014

«Le false cooperative mettono a rischio 200 mila posti di lavoro». L'allarme lo lancia il presidente Gardini dalle colonne del Corriereconomia che titola  «Fermate la carica delle cooperative fantasma» (a seguire trovi degli estratti dell'intervista, in allegato trovi l'intera intervista).

Per Gardini bene «l'Agenzia unica prevista dal Jobs Act, importante fare presto e creare un coordinamento nei controlli, dal momento che oltre 4 mila cooperative tra quelle che operano legalmente, corrono il rischio di morire di legalità a causa della concorrenza sleale di cooperative e imprese che agiscono nel sommerso eludendo il fisco e quindi diventando concorrenti imbattibili per le strutture che invece agiscono a norma di legge».  Sono 205 mila i lavoratori delle società che non aderiscono all'Alleanza delle cooperative e oltre 150 mila sono occupati in strutture di produzione lavoro (pulizie e facchinaggio). Secondo le stime del Centro Studi dell'Alleanza ci sono oltre 120 mila lavoratori che operano, all'interno delle cooperative dei servizi, totalmente nel sommerso, in un limbo non monitorato, senza tutele o con garanzie parziali con una perdita netta, in termini fiscali e previdenziali, di oltre 750 milioni di euro l'anno».

Sono troppe le cooperative che hanno vita breve e vengono costituite ad hoc per eludere ogni controllo.  «E' la moneta cattiva che scaccia la buona. Questo tipo di dumping è la peggiore concorrenza sleale che esiste sul mercato. In ballo ci sono migliaia di imprese e più di 200 mila posti di lavoro. Senza considerare che al danno economico va aggiunto quello di immagine del settore che è incalcolabile. L'Agenzia unica sarebbe un'ottima soluzione. Serve una regia unica tra ispettori del lavoro e forze dell'ordine, perché è inutile ignorarlo: dietro le cooperative illegali si nasconde la criminalità organizzata che sfrutta le potenzialità di un business che sta crescendo in modo esponenziale da anni».

Sul fronte delle condizioni economiche in generale «Non si arresta il calo dei prezzi — avverte Gardini — tanto che sarà il Natale dai prezzi più bassi di sempre. Non migliorano le condizioni di accesso al credito che rappresentano un forte vincolo allo sviluppo, all'innovazione e alle aggregazioni. E sul fronte dei debiti della pubblica amministrazione emerge un paese che registra in alcune aree forti miglioramenti, in altre decisi peggioramenti».

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