Gardini «Il mismatch frena la crescita delle cooperative: per 1 su 2 ormai è un problema strutturale»

Gardini «Il mismatch frena la crescita delle cooperative: per 1 su 2 ormai è un problema strutturale»

Gardini «Il mismatch frena la crescita delle cooperative: per 1 su 2 ormai è un problema strutturale»

Le nostre cooperative occupano 540.000 persone, potrebbero assumerne altre 30.000, ma non trovano figure professionali

mercoledì 13 marzo 2024

La mancanza di personale è il principale ostacolo alla crescita delle cooperative, per 4 su 10 è un problema oramai strutturale a cui non sembra esserci rimedio, almeno nel breve medio periodo. È ciò che emerge dall’analisi congiunturale completata dal Centro Studi Confcooperative a febbraio su un campione rappresentativo delle 17.000 imprese associate che danno lavoro a 540.000 persone. «L’incertezza - spiega il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini - continua a essere il sentiment più diffuso tra le cooperative che ripongono più fiducia sulle proprie prospettive di crescita che su quelle dell’economia in generale: tant’è che due su dieci temono ancora un trascinamento negativo delle crisi geopolitiche, un aumento delle tensioni e una riduzione ulteriore del potere d’acquisto dei consumatori finali. Una mancanza dal conto salato per il paese, il Censis stima in 28 miliardi il costo per il solo 2023, vale a dire l’1,5% del Pil. Rispetto allo scorso autunno i pessimisti si riducono di poco e gli ottimisti, ancora una sparuta minoranza, che confidano in un andamento migliore del ciclo dell’economia italiana, salgono solo dal 5,9% al 6,4. Le nostre cooperative occupano 540.000 persone, ne potrebbero assumere altre 30.000, ma non trovano personale formato e disponibile: nel socio sanitario, nell’agroalimentare, nel trasporto, nei servizi turisti e culturali».