FNEC, chiusa la V edizione

FNEC, chiusa la V edizione

FNEC, chiusa la V edizione

Oltre 40 i panel organizzati a Firenze dal 28 settembre al 1 ottobre alla V edizione del Festival Nazionale dell'Economia Civile 

domenica 1 ottobre 2023

Si è chiusa il 1 ottobre a Firenze la V edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, promosso da Federcasse  e Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt, con la collaborazione di SEC  e il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, UCID, Mus.e – Firenze, Federazione Toscana delle BCC, Coopersystem e Assicoper.

«Per contrastare la povertà energetica bisogna incoraggiare la promozione di Comunità energetiche – ha dichiarato il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini intervenendo a “Il futuro dell’energia nella transizione e oltre la guerra: i nuovi equilibri geopolitici”–. Bisogna rendere i territori protagonisti, sfuggire al giogo delle grandi multinazionali finanziarizzate che imporrerebbero monopoli difficili da abbattere».

«È necessario combattere il lavoro povero – ha aggiunto Gardini –. Non attraverso il salario minimo ma attraverso il rafforzamento contrattuale. Non possiamo ragionare con vecchie logiche. Dobbiamo lavorare su produttività e welfare per irrobustire i salari. L’inflazione, il costo del denaro e l’aumento delle materie prime, spesso frutto di speculazione e cartelli, hanno portato a un’esplosione dei costi che si scaricano sul produttore e sui consumatori».

“Oltre i limiti: l’impegno che (ci) trasforma” il tema della manifestazione che si è svolta nella prestigiosa cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove tra gli altri, si sono confrontati tra gli altri Joseph Stiglitz, economista e vincitore del Premio Nobel per l’economia nel 2001 e Shirin Ebadi, avvocatessa iraniana e Premio Nobel per la Pace nel 2003. Ha portato il suo contributo anche Kaushik Basu, ex capo consigliere economico del Governo dell’India e capo economico della Banca Mondiale dal 2012 al 2016.

«La casa oggi è un miraggio per i redditi medi, che spesso si trovano a dover fare una scelta: lasciare Milano o stare in un “buco” di 18 mq in periferia  ha detto il presidente di Confcooperative Habitat, Alessandro Maggioni, intervenuto  al panel “Oltre l’inclusione. Quale ruolo dell’abitare" –. Tra appartamenti sempre più cari anche fuori dal centro e canoni d’affitto record la città non regge. Per un milanese che prende uno stipendio di 1500 euro al mese l’unica soluzione per acquistare casa è andare fuori città, o accontentarsi di un “buco“ in zone periferiche. Con un mutuo ventennale, dalla rata pari al 30% del reddito, può permettersi di acquistare un monolocale di 18 metri quadrati sul mercato del nuovo».

«La forma cooperativa riunisce tutte le parole chiave che rispondono alle esigenze emerse per il futuro delle comunità: le cooperative offrono una linea guida per agire da protagonisti e trasformare un’idea imprenditoriale in impresa» ha detto il presidente dei Giovani imprenditori di Confcooperative, Dennis Maseri, nel corso di "Il futuro delle comunità".

Maria Grazia Mediati, vicepresidente di Confcooperative Sanità ha portato la sua riflessione sul ruolo della cooperazione sanitaria in termini di accessibilità alle cure e di organizzazione multiprofessionale delle reti cooperative. «Bisogna strutturare la medicina di territorio. Il modello “ospedalecentrico” non riesce a soddisfare tutte le esigenze e i pazienti rischiano di restare soli come avvenuto nella fase del Covid. Si potrebbero convenzionare, per esempio, dei servizi come l’ECG per decongestionare gli ospedali e portare la sanità e i servizi vicino ai cittadini».

Agli oltre 40 panel hanno partecipato tra gli altri Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Dario Nardella, sindaco di Firenze; Augusto Dell’Erba, presidente di Federcasse – Federazione delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali; Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative; Leonardo Becchetti, direttore del Festival Nazionale dell’Economia Civile e co-fondatore NeXt;  Alessandra Petrucci, Rettrice Università di Firenze; Luigino Bruni, professore di Economia all’Università Lumsa di Roma e Presidente SEC – Scuola Economia Civile; Eraldo Affinati, scrittore; Domenico De Masi, sociologo; Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Terzo Settore; Marcella Mallen, presidente ASviS; Ruggero Frecchiami, direttore generale di Assimoco; Gianluca Galletti, presidente UCID; Matteo Spanò, presidente MUS.e;  Luigi Corradi, AD e Direttore Generale Trenitalia.